La fede

11-6-2006

Don Mauro Agreste

Indice

1) Ogni volta che il Signore viene incontro a noi con la Sua parola è un capolavoro
2) Ricominciamo da dove tutto è partito, è una nuova partenza
3) Quando lo videro gli si prostrarono innanzi, alcuni però dubitavano"
4) La fede non è una dimostrazione razionale delle cose che ci vengono proposte, è una decisione
5) Facciamo continuamente degli atti di fede
6) E poi ci sono degli atti di fede che coinvolgono delle scelte importanti nella vita e sono delle scommesse
7) Si capisce molto bene che anche la Madonna non ha capito tutto quello che le sarebbe successo
8) Nella vita di ciascuno di noi la fede è questo superamento continuo dei punti interrogativi
9) Potremmo essere pessimisti, potremmo lasciarci schiacciare dal nemico di Dio
10) L'importante nel cammino è imparare ad ascoltare la voce del Signore e a distinguerla dalle altre voci
11) Signore ti dice chi sei veramente, e ti dice dove stai camminando bene
12) Com'è che continuiamo a vivere di rassegnazione? Com'è che non viviamo nella gioia?
13) Andate e ammaestrate tutte la nazioni battezzandole
14) Come una spugna ti immergi in Dio e ti riempi di Lui
15) Posso imparare a credere? Eh sì
16) La nostra fede è un dono prezioso che Dio ci ha fatto non perché resti in eterno piccola
17) C'è da combattere aspramente: la ribellione, l'arroganza, l'egoismo
18) La voce di Dio dice: se vuoi puoi perché a Dio nulla è impossibile
19) Ascolti la voce del nemico di Dio? Allora tu tutta la vita sarai uno schiavo
20) Se tu accetterai il Signore nella tua vita, tutta la tua vita sarà libera, persino libero da te stesso
21) Se vuoi metterti all'ascolto della voce del Signore cerca un po' di silenzio
22) Potrebbe essere la voce del Signore che comincia a guidare la tua vita

1) Ogni volta che il Signore viene incontro a noi con la Sua parola è un capolavoro

Ogni volta che il Signore viene incontro a noi con la Sua parola è un capolavoro.

Bisogna però aprire bene le orecchie per ascoltare quello che Lui dice, perché il brano lo abbiamo sentito tutti però quanti insegnamenti contiene dentro.

Gli undici andarono in Galilea, e la Galilea era proprio il posto da dove erano partiti, la maggioranza di loro venivano dalla Galilea, Gesù aveva iniziato lì a raccogliere attorno a sé i discepoli che sarebbero, alcuni di loro, divenuti anche apostoli; ed è curioso che in questo brano del Vangelo di Matteo, Gesù lì raduna nuovamente là, è come se dicesse: adesso è il nuovo inizio, adesso si tratta di cominciare il vero cammino.

2) Ricominciamo da dove tutto è partito, è una nuova partenza

Ricominciamo da dove tutto è partito, è una nuova partenza.

E questi vanno in Galilea, e sappiamo che nell'attesa della venuta del Signore avevano ripreso a pescare ecc… e nel Vangelo di Giovanni, per esempio si dice che vanno a pescare e non hanno preso nulla, e allora Gesù rifà la stessa scena che aveva fatto qualche anno prima con Pietro e dice: "Avete preso qualche cosa?"- "No niente"-

Gesù dice: "Perché non avete gettato la rete come vi dicevo io, gettatela bene" che viene tradotto gettate la rete dalla parte destra, è un modo orientale per far capire: gettate come vi dico io, fate le cose come vi dico io e vedrete che prenderete.

In quella occasione avendo nuovamente fatto così, non solo Pietro riconosce subito il Maestro ma, sappiamo, riceve poi il mandato: pasci le mie pecorelle ecc… ecc…

In questa occasione, nel Vangelo di Matteo, in questo finale del Vangelo tutto questo evento non viene raccontato perché sta raccontando qualche cosa di fondamentale per l'inizio di tutta la Chiesa.

3) Quando lo videro gli si prostrarono innanzi, alcuni però dubitavano"

E allora fa così: "Quando lo videro gli si prostrarono innanzi, alcuni però dubitavano".

Sembra una specificazione che ci da fastidio, ma come gli undici alcuni dubitavano, dubitavano di che cosa? Che fosse il Signore?

Dubitavano di quale ragione dubitavano? Non ci viene specificato, però per noi è importante sapere che gli undici dopo essere stati con il Maestro dopo la risurrezione per almeno sei settimane prima della Pentecoste, quindi dopo averlo visto varie volte, aver mangiato con lui, averlo toccato, dopo che Gesù era apparso in una assemblea in cui c'erano 500 persone che tutte in una volta sola lo vedono; bene dopo tutto questo ancora tra gli undici c'è qualcuno che dubita.

Questo può sembrare qualcosa di deleterio invece, secondo me, è un incoraggiamento.

4) La fede non è una dimostrazione razionale delle cose che ci vengono proposte, è una decisione

Perché la fede non è una dimostrazione razionale delle cose che ci vengono proposte, è una decisione.

Che cos'è la fede? Una decisione. Una decisione di accettare ciò che ti viene proposto.

Allora Dio non t'impone nulla finché noi siamo su questa terra, giusto? Però ti propone tutto.

Ti dice: "Guarda: il mondo propone questo modo di vedere la vita, io te ne propongo un altro, però ti lascio libero, decidi tu.

Sappi però che la legge della semina è molto chiara: quello che tu semini raccogli."

E quindi Dio non ce lo dice ma è come se ti dicesse: fatevi furbi, sappiate che cosa seminare nella vostra vita.

Nell'Antico Testamento Dio è veramente esplicito e dice: "Ecco io pongo davanti a te due vie: la strada della vita e del bene e la strada della morte e del male, scegli quella del bene".

Poteva Dio esse più esplicito di questo? Però noi sappiamo che nel N.T. il Signore non solo ci fa questa proposta, ma ci dice anche che cosa c'è dopo questa proposta: "Sono venuto perché la mia gioia sia in voi, e la vostra gioia sia piena".

Questo vuol dire che se noi accettiamo la proposta che Lui fa, sappiamo già quello che raccoglieremo: gioia.

E non una gioia passeggera, una gioia duratura.

Una gioia che è talmente grande che non siamo capaci di descriverla e una gioia che però è quella che noi esattamente desideriamo ricevere.

Ed ecco il dubitare fa parte della fede, perché la fede non è una dimostrazione è una decisione di accettare ciò che l'altro mi propone.

Nessuno di noi ha delle certezze assolute, di fronte alla nostra vita.

5) Facciamo continuamente degli atti di fede

Noi facciamo continuamente degli atti di fede.

Nessuno di noi sa se infilando la chiave nel cruscotto dell'automobile questa partirà, potrebbe essersi scaricata la batteria, come è successo a me ieri sera; io faccio un atto di fede, metto la chiavetta dentro ma non gira niente.

Allora noi facciamo continuamente degli atti di fede.

Noi prendiamo quella pastiglia e non sappiamo cosa c'è dentro, facciamo l'atto di fede dicendo: sicuramente mi farà del bene.

Siamo capaci di fare degli atti di fede su delle cose quotidiane.

6) E poi ci sono degli atti di fede che coinvolgono delle scelte importanti nella vita e sono delle scommesse

E poi ci sono degli atti di fede che coinvolgono delle scelte importanti nella vita e sono delle scommesse; e il primo che scommette è Dio che scommette su di noi, è Dio che dice: io scommetto che tu sarai sacerdote fino alla fine della tua vita, e anche oltre; e a te dice: ecco io scommetto che tu sarai marito, tu sarai una moglie fino alla fine della tua vita.

E poi le persone vanno davanti all'altare del Signore e dicono: ecco io scommetto, io giuro, che ti sarò fedele fino alla fine della mia vita.

Sono tutti atti di fede. Io scommetto che tu mi vuoi bene a tal punto di curarti di me fino alla fine della tua vita, questo è il matrimonio; è una scommessa vero?

C'è mica nessuna prova tangibile, non è che una persona prima voglia sapere tutto quello succederà nel futuro e poi deciderà, è vero?

È una scommessa, è un'accettazione, una sfida che supera l'intelligenza, perché se dipendesse semplicemente dall'intelligenza noi non faremmo mai questa scommessa, non ci proietteremmo mai nel futuro ma staremmo sempre ancorati nel passato.

Allora sapete che qui qualcuno dei discepoli dubitava non fa rendere più debole la loro testimonianza, secondo me la rende più forte, perché?

Perché nonostante che dubitassero, cioè ma … c'era un grande ma nella loro vita, c'era un grande punto interrogativo dentro di loro.

Beh ricordiamoci bene che questo narra un fatto avvenuto prima della Pentecoste, è vero?

Allora c'era questo grande punto interrogativo nella loro vita. Nonostante questo sono andati avanti.

7) Si capisce molto bene che anche la Madonna non ha capito tutto quello che le sarebbe successo

C'è un'altra cosa curiosa, interessante: quando l'arcangelo Gabriele andò dalla Madonna e le annunciò che Dio l'aveva scelta.

Si capisce molto bene che anche la Madonna non ha capito tutto quello che le sarebbe successo, è interessante vedere che però lei non ha chiesto cosa mi succederà, quando ha detto: "Non so che cosa potrà succedermi."

L'angelo le risponde: "Ma non ti preoccupare, a Dio nulla è impossibile, è una cosa che viene da Dio.

Vedi la tua parente Elisabetta, che sta vicino a Gerusalemme, è anziana eppure sono già sei mesi che aspetta un bimbo, ciò che lei desiderava da tanti anni.

Nulla è impossibile a Dio".

Maria aveva lo stesso punto interrogativo dentro di sé, ma quel punto interrogativo non è stato abbastanza forte e abbastanza grande da bloccarla, siete d'accordo con me?

Ecco qui: "Si prostrarono innanzi" cioè s'inchinarono al Signore pur avendo dei punti interrogativi nella vita.

8) Nella vita di ciascuno di noi la fede è questo superamento continuo dei punti interrogativi

Carissimi nella vita di ciascuno di noi la fede è questo superamento continuo dei punti interrogativi.

Non perché ne abbiamo avuto una spiegazione, ma perché abbiamo conosciuto Colui che ci fa quelle proposte.

Capisci perché un Cristianesimo che si basa semplicemente sulle cose che sappiamo non ci convince fino in fondo.

Noi siamo stati affascinati non da una teoria, non siamo stati affascinati da una legge della relatività, noi non siamo stati affascinati da una legge della fisica, della chimica o da chissà da quale situazione, noi siamo stati affascinati da una persona, e una persona non la si può spiegare fino in fondo.

Quanti di voi siete sposati da vari anni, voi sapete molto bene che la persona che è vicina a voi, che conoscete molto bene, continua però a essere un vero mistero. Chi lo può confermare?

Mistero, ma questo mistero non vi impedisce di scommettere ogni giorno sulla novità del giorno che vi è davanti, è un'opportunità in più.

9) Potremmo essere pessimisti, potremmo lasciarci schiacciare dal nemico di Dio

Certo potremmo essere pessimisti, potremmo lasciarci schiacciare dal nemico di Dio.

Ricordatevi che c'è veramente il diavolo e si diverte a farci soffrire, e ha diverse prede a sua disposizione, sapete chi sono le prede?

Sì certo noi ma chi tra di noi? Gli uomini o le donne? Gli uomini ovviamente dicono le donne, e le donne che cosa dicono?

Sapete chi sono le prede? I più deboli o i più forti, chi sono? Sono semplicemente quelli che lo ascoltano.

Si può confidare in Dio ma non essere sufficientemente saggi da distinguere i suggerimenti di Dio dagli inganni del nemico.

Allora facciamo attenzione a questo: non c'è neanche uno tra di noi che non venga quotidianamente scrutato, visitato e stuzzicato per non fidarsi del Signore, amen?

Amen. Fino a qui siamo tutti d'accordo.

10) L'importante nel cammino è imparare ad ascoltare la voce del Signore e a distinguerla dalle altre voci

L'importante nel cammino di ciascuno di noi è imparare ad ascoltare la voce del Signore e a distinguerla dalle altre voci.

Se avete fatto attenzione nella prima lettura cosa diceva Dio a Mosè?

Dio dice a Mosè: "Figlio mio, ma ti rendi conto che tu hai sentito la mia voce? Ma cerca di ricordartelo.

Com'è che ogni volta tu vai in crisi se il Faraone ti dice questo o ti dice quell'altro, ricordati che a te è stato dato un dono pazzesco, tu sei venuto di fronte al roveto ardente e hai udito la mia voce.

Non te lo dimenticare e impara dunque a distinguere la mia voce dalle altre voci, perché la mia voce è possente ma è anche rassicurante.

La mia voce ti dice la verità, non ti da le false carezze, la mia voce è voce di coraggio che non ha paura di perdere il tuo applauso se ti dico chi sei veramente."

Allora la voce del Signore è la voce dell'onestà e chiunque voglia fare un cammino onesto cerca e riconosce la voce del Signore.

11)) Signore ti dice chi sei veramente, e ti dice dove stai camminando bene

Perché la voce del Signore ti dice chi sei veramente, e ti dice dove stai camminando bene e ti dice "bravo", ma ti dice anche "eh, eh,eh…".

C'è qualcuno che lo può confermare? Il problema è: diamo tempo al Signore per ascoltarlo?

Non è vero che Lui non parla, Lui parla, siamo noi che siamo nell'altra stanza quando Lui parla.

"Sì, sì ti ascolterò un'altra volta".

Come San Paolo, ad Atene, quando parlava della risurrezione: "Sì, sì ti ascolteremo un'altra volta."

Il Signore vuole dirci la verità, probabilmente siamo noi che non la vogliamo ascoltare.

Sapete perché? Perché in fondo sappiamo qual è la verità.

Allora, vedi, non ti devi stupire della tua debolezza, devi stupirti se conoscendo la tua debolezza ti ostini a vivere nella tua debolezza.

Se hai la possibilità di migliorarti ma perché non ne usufruisci, come quella persona che ha 10 miliardi in banca e continua a fare l'accattone.

Noi abbiamo molto più di 10 miliardi in banca, abbiamo Dio nel nostro cuore.

12) Com'è che continuiamo a vivere di rassegnazione? Com'è che non viviamo nella gioia?

Com'è che stiamo continuando a fare gli accattoni?

Com'è che continuiamo a vivere di rassegnazione? Com'è che non viviamo nella gioia?

Mi veniva quasi da ridere, se non da piangere, prima: gloria a Dio nell'alto dei cieli e, ( tutti tristi ), pace in terra…

Dico mamma mia se qualcuno ci vede in questo momento dice: "Mamma mia che cosa terribile che stanno dicendo queste persone."

Perché sono tutti seri, quasi spaventati.

Il Signore vuole che siamo un pochino più semplici e per esempio mettiamo in contatto il cervello con il cuore.

Quando diciamo una cosa pensiamoci; sarà veramente quello che stiamo pensando?

Siamo felici che Dio è nostro padre? Che Dio è il Figlio che è venuto a salvarci?

Che Dio è lo Spirito Santo che è venuto ad animarci, a darci quella forza, quella speranza, quella gioia, quella pace che stiamo cercando?

Allora perché non si vede di fuori? Dobbiamo diventare noi contagiosi, andiamo avanti.

Gesù, avvicinandosi, disse loro: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra, andate dunque e ammaestrate."

Vi piace questo? Mi ricorda un adagio di altri tempi: armiamoci e partite; "Scusami tanto, a te è stato dato ogni potere, e noi dobbiamo andare a faticare?"

Calma, dopo tante altre cose Lui dice: "Io sono con voi".

Ma cosa significa questo: mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.

13) Andate e ammaestrate tutte la nazioni battezzandole

Andate e ammaestrate tutte la nazioni battezzandole.

Qui c'è un progetto che dà senso anche al nostro vivere qui, a quello che noi siamo.

Intanto la parola ammaestrare non significa diventare come le foche dello zoo, le foche ammaestrate, ammaestrare significa: assomigliare al maestro.

Ammaestrare: diventare come il maestro.

Qui c'è tutto il discorso, che un po' ho accennato oggi pomeriggio nell'insegnamento del gruppo che avevo io, del discepolato, che significa: il Signore si aspetta, nel tuo cammino, che tu diventi così simile a Lui che chi vede te vede Lui.

Allora ammaestrare è un cammino, e questo vuol dire che non è una cosa automatica, non è una bacchetta magica che di colpo diventi come il maestro.

Ammaestrare significa che c'è una condivisione di alcune cose e c'è quello che tu fai dentro di te per diventare come Gesù, giusto?

E allora dice come dev'essere fatto tutto questo.

"Ammaestrate tutte le nazioni", in che modo? Battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Ed ecco il secondo equivoco: allora è sufficiente battezzare una persona perché questa diventi come il maestro.

No, no, cosa significa battezzare? È il sacramento del battesimo, sì?

È anche il sacramento del battesimo, ma attenzione: il verbo battezzare che ci viene dal greco vuol dire immergere.

Allora Gesù dice: "Se volete diventare come me vi dovete immergere in me, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo."

Questo vuol dire che ti devi immergere in Dio Padre, in Dio Figlio, in Dio Spirito Santo, ma non come un sommergibile.

14) Come una spugna ti immergi in Dio e ti riempi di Lui

Ma come una spugna ti immergi in Dio e ti riempi di Lui.

Allora in questo caso sei ammaestrato e cioè diventi come il maestro perché ti sei riempito di Dio, allora diventi come Gesù che era in comunione totale con Dio Padre, per la potenza dello Spirito Santo.

Ora questo essere battezzati, cioè riempiti di Dio, come potrà dunque avvenire?

Gesù continua: "Insegnando loro a osservare tutto ciò che io vi ho comandato".

Allora vuol dire che è una cosa che io posso fare per ottenerla, allora non posso più dire io ho la fede oppure io non ce l'ho la fede, perché Gesù dice insegnando loro, quindi vuol dire che è qualcosa che posso imparare sì o no?

15) Posso imparare a credere? Eh sì

Posso imparare a credere? Eh sì.

Troppa gente confonde il credere con il sentimento del credere.

Ma l'ho detto prima: credere è una decisione non un'emozione.

Credere non è un'emozione, credere non è un'emozione ma una decisione.

Quindi posso imparare, posso farlo perché non dipende da quello che sento ma dipende da quello che voglio.

E se io voglio avere fede, posso avere fede? Sì.

Chi lo decide per me, lo decide Dio? Lo decide la Madonna? Lo decide il mio angelo custode?

Lo decido io! Io decido se voglio credere o no. Io decido se voglio crescere nella fede o voglio avere una fede infantile.

Io decido se voglio diventare bravo o se voglio restare cattivo.

Io decido perché posso imparare. Vedi Gesù dice insegnate.

Se dice ai discepoli insegnate vuol dire che è una cosa che si può imparare a fare, e io la posso fare basta che io impari.

Allora qui c'è un itinerario molto importante, che serve prima di tutto a noi.

16) La nostra fede è un dono prezioso che Dio ci ha fatto non perché resti in eterno piccola

Perché la nostra fede è un dono prezioso che Dio ci ha fatto non perché resti in eterno piccola, perché noi cresciamo e dunque possiamo crescere anche nella fede.

Dio ci dice che lo possiamo fare.

Non è che io debba essere invidioso di una persona che ha più fede di me, perché il Signore qui mi dice: non essere invidioso quello che è Lui puoi esserlo anche tu basta che impari.

Ti viene insegnato, e che cosa devo imparare? E Gesù dice: tutto quello che vi ho insegnato io, tutto quello che vi ho detto di fare.

Fate quello che vi ho detto. Volete crescere fate quello che vi ho detto.

Vedete non c'è niente di nuovo nel Vangelo, non ci sono cose strane.

17) C'è da combattere aspramente: la ribellione, l'arroganza, l'egoismo

C'è solo da combattere aspramente sapete chi?

La ribellione, l'arroganza, l'egoismo perché sono tre nemici che vengono intorno a te, e ti dicono: oh, ma cosa, tu sottometterti, ma non vedi che cosa fanno gli altri, e poi guarda da che pulpito viene la predica.

Certo la ribellione, l'egoismo, l'arroganza vengono intorno a te e non ti fanno vedere il bello che c'è intorno a te, ti fanno sempre vedere il brutto.

Allora che il nemico di Dio faccia il suo lavoro c'è da stupirsi?

C'è da stupirsi che i figli di Dio non facciano il loro lavoro.

I figli di Dio ma spiegami perché devono ascoltare il nemico di Dio invece di ascoltare la voce di Dio.

18) La voce di Dio dice: se vuoi puoi perché a Dio nulla è impossibile.

La voce di Dio dice: se vuoi puoi perché a Dio nulla è impossibile.

L'accusatore, che è il nemico di Dio dice: non puoi è impossibile.

Chi deciderai di ascoltare? Non mi puoi rispondere devi rispondere a te stesso perché questo è l'essenza della tua decisione: chi vuoi ascoltare?

Da questa decisione viene tutto il resto. Io non ti dico devi fare questo, devi fare quell'altro ecc… questo fa parte della morale o al limite addirittura del moralismo.

Non ti dico devi, devi, devi, ti dico scegli, il tuo unico dovere è questo: scegli, però ricordati che dopo quello che hai scelto sarà quello che raccoglierai.

19) Ascolti la voce del nemico di Dio? Allora tu tutta la vita sarai uno schiavo

Ascolti la voce del nemico di Dio che ti dice non puoi?

Allora tu tutta la vita sarai uno schiavo dominato dal "eh non posso, è impossibile, uh non ce la faccio ecc…" ma nella seconda Lettura che cosa dice S. Paolo ai Romani?

Allora chi ascolta lo spirito nemico di Dio che dice tu non puoi, tu non ce la fai, è impossibile rimane nella schiavitù, imprigionato da tutto, specie della paura; paura di non farcela, paura di tutto, paura di tutto.

Ma noi abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio che non ci fa avere paura di tutto, lo Spirito di Dio ci fa avere pace, perché noi guardando in faccia Dio gli diciamo: ciao papà.

Il nemico di Dio, guardando in faccia Dio, fugge terrorizzato, e se sente che tu ami Dio e gli dici ciao papà, fugge da te.

Allora decidi tu a chi vuoi dare spazio nella tua vita perché questa è la libertà che Gesù ci ha acquistata.

20) Se tu accetterai il Signore nella tua vita, tutta la tua vita sarà libera, persino libero da te stesso

Se tu accetterai il Signore nella tua vita, tutta la tua vita sarà libera, persino libero da te stesso non dominato dalle tue paure: ce la farò, non ce la farò, avrò abbastanza salute, avrò abbastanza intelligenza, avrò abbastanza tempo da vivere; non sono più dei problemi questi, non hai più paura.

Ma se tu deciderai di ascoltare la voce dell'accusatore lui ti metterà il terrore addosso e ce l'avrai con il mondo intero perché non capiscono la tua solitudine.

Anima mia ti sei chiuso in una cantina, quindi nessuno ti vede e pensi che gli altri si accorgano di te? Sei tu che hai scelto questo.

La voce del Signore ti dice: esci dalla tua tomba, vieni fuori sei nato per la luce divina ed eterna, non ti rinchiudere nel tuo passato perché io ti aspetto nel tuo futuro.

Bene credo che ci siano molte cose su cui riflettere.

Penso che il Signore attraverso queste letture di oggi, solennità della Santissima Trinità, ci voglia comunicare la scommessa che ha fatto su ciascuno di noi, sul nostro cuore.

Lui ha scommesso e sarà vincitore, però non farlo aspettare troppo perché Lui in tutto questo tempo trepida per te.

Lui che è padre amorevole guardando te dirà: chissà se si ricorderà tutto quello che gli ho detto?

Chissà se vorrà ascoltare la mia voce?

Allora ti dico questo: la voce del Signore non è arrogante, non è distruttiva.

La voce del Signore è delicata ma sincera.

21) Se vuoi metterti all'ascolto della voce del Signore cerca un po' di silenzio

Se vuoi metterti all'ascolto della voce del Signore fai spazio nel tuo cuore, cerca un po' di silenzio.

Nella tua giornata, nella tua settimana, riesci a fare un sacco di cose nella tua settimana anche tante cose inutili è vero?

Perché non riesci a trovare un quarto d'ora per andare davanti al tabernacolo in una chiesa qualunque e dire: va bene Signore parlami.

Stai nel silenzio. Vedrai che il Signore nel tuo cuore mette un messaggio, forse non viene subito a galla, ma al momento opportuno ti verrà a galla, quando per esempio comincia a sorgere dentro di te una domanda e ti dice: sei proprio sicuro che questo sia il migliore atteggiamento da tenere?

Sei proprio sicuro che questa sia la cosa migliore da dire, la cosa migliore da fare?

22) Potrebbe essere la voce del Signore che comincia a guidare la tua vita

Attento perché se ti sorge questa domanda dentro potrebbe essere la voce del Signore che comincia a guidare la tua vita.

Che fari di fronte a questa sua domanda? Dirai con tono arrogante: sono sicuro.

Oppure dirai: aspetta, aspetta, vediamo un po' quali sono le mie vere intenzioni?

Perché reagisco in questo modo, perché mi sento ferito nell'orgoglio?

Perché sono arrabbiato? Perché sono stanco? Potrebbe non essere un motivo giusto il mio modo di reagire.

E se tu stai attento cominci a lasciare spazio al Signore nel guidarti e quasi senza accorgertene la tua vita cambierà.

Lui ha scommesso su di te, tu scommetti su te stesso? Lascia che il Signore possa dare luce alla tua vita.

E la tua vita diventerà serena, che non vuol dire senza difficoltà vuol dire serena, che è molto di più.

Sia lodato Gesù Cristo.