23 Febbraio 2005
Il Santo Padre ha rivolto i suoi pensieri quaresimali parlando dalla Biblioteca Privata in collegamento con l'Aula Paolo VI e Piazza San Pietro.
Sugli schermi si univano in un solo abbraccio il volto di Giovanni Paolo II ed i fedeli che sventolando fazzoletti gialli e bandiere salutavano il Papa con un corale e filiale applauso.
Carissimi Fratelli e Sorelle!
Saluto con affetto tutti voi, raccolti in codesta aula per il consueto incontro del mercoledì.
Vi ringrazio cordialmente della vostra presenza.
Stiamo percorrendo il cammino quaresimale, aiutati e stimolati dalla liturgia, che ci esorta ad un particolare impegno di preghiera, digiuno e penitenza e ad una maggiore solidarietà verso il prossimo, specialmente verso i poveri e i bisognosi.
Apriamo il cuore agli interiori suggerimenti della grazia.
L’egoismo ceda il posto all’amore, perché ci sia dato di sperimentare la gioia del perdono e dell’intima riconciliazione con Dio e con i fratelli.