Conferenza Mondiale sui Diritti Umani |
Dal 14 al 25 giugno 1993, si è tenuta a Vienna la Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sui Diritti Umani alla cui conclusione i rappresentanti di 171 Stati, hanno approvato, con votazione unanime, una Dichiarazione e un Programma d'Azione per la promozione e la tutela dei diritti umani nel mondo.
La Conferenza è stata segnata da una partecipazione senza precedenti di delegati governativi e della comunità internazionale impegnata nella promozione dei diritti umani: circa 7000 persone, docenti universitari, organismi preposti all'applicazione dei trattati sui diritti umani, istituzioni nazionali e rappresentanti di più di 800 organizzazioni non-governative ( ONG ).
La Dichiarazione e il Programma d'Azione di Vienna, presentati in questo fascicolo nella sua interezza, sono il risultato di un lungo processo di valutazione e di discussione sullo stato dei diritti umani nel mondo e segnano l'inizio di un rinnovato impegno per rafforzare e sviluppare l'insieme degli strumenti giuridici posti a tutela dei diritti umani, costruiti con grande fatica sin dal 1948 sulla base della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Nel corso del 1998, 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le Nazioni Unite, promuoveranno una verifica dello stato di attuazione degli impegni sottoscritti nella Dichiarazione e il Programma d'Azione di Vienna.
La Conferenza Mondiale sui Diritti Umani,
Considerando che la promozione e la protezione dei diritti umani è un problema prioritario per la comunità internazionale, e che la Conferenza offre un'opportunità unica di condurre a termine un'analisi globale del sistema internazionale dei diritti umani e del meccanismo per la protezione dei diritti umani, al fine di accrescere e quindi promuovere una piena osservanza di questi diritti, in un modo giusto ed equilibrato;
Riconoscendo e affermando che tutti i diritti umani derivano dalla dignità e dal valore inerente della persona umana e che la persona umana è il soggetto centrale dei diritti umani e delle libertà fondamentali, e conseguentemente dovrebbe esserne il principale soggetto beneficiario e partecipare attivamente alla realizzazione di questi diritti e libertà;
Riaffermando l'impegno rispetto alle finalità e ai principi contenuti nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
Riaffermando l'impegno contenuto nell'art. 56 della Carta delle Nazioni Unite di intraprendere qualsiasi azione separata o congiunta, ponendo un'adeguata enfasi nello sviluppo di un'effettiva cooperazione internazionale per la realizzazione degli scopi enunciati nell'art. 55, includendo il rispetto universale e l'osservanza dei diritti umani e delle fondamentali libertà per tutti;
Sottolineando le responsabilità di tutti gli Stati, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, nello sviluppare ed incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle fondamentali libertà per tutti, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione;
Richiamandosi al preambolo della Carta delle Nazioni Unite, in particolare alla determinazione di riaffermare la fedeltà nei fondamentali diritti umani, nella dignità e nel valore della persona umana, e negli uguali diritti degli uomini e delle donne, e delle nazioni grandi e piccole;
Richiamando inoltre la determinazione espressa nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite
di salvare le generazioni future dal flagello della guerra,
di stabilire le condizioni per cui la giustizia e il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e da altre fonti di diritto internazionale possano essere mantenuti,
di promuovere il progresso sociale e migliori livelli di vita in una più ampia libertà;
di praticare la tolleranza e il buon vicinato, e
di impiegare il meccanismo internazionale per la promozione del progresso economico e sociale di tutti i popoli;
Sottolineando che la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che costituisce uno standard comune per l'avanzamento di tutti i popoli e di tutte le nazioni, è la sorgente d'ispirazione ed è stata la base per le Nazioni Unite nel far progredire gli standards contenuti negli esistenti strumenti internazionali dei diritti umani, in particolare il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici e il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali;
Considerando gli importanti cambiamenti avvenuti nella scena internazionale e le aspirazioni di tutti i popoli per un ordine internazionale basato sui principi enunciati nella Carta delle Nazioni Unite, che includono la promozione e l'incoraggiamento al rispetto dei diritti umani e delle fondamentali libertà per tutti e il rispetto per il principio di uguali diritti e autodeterminazione dei popoli, in un contesto di pace, democrazia, giustizia, uguaglianza, dominio del diritto, pluralismo, sviluppo, migliori standards di vita e solidarietà;
Profondamente preoccupati dalle varie forme di discriminazione e violenza alle quali le donne continuano ad essere esposte in tutto il mondo;
Riconoscendo che le attività delle Nazioni Unite nel campo dei diritti umani dovrebbero essere razionalizzate e accresciute, allo scopo di rafforzare la "machinery" dell'ONU in questo settore e di promuovere gli obiettivi di universale rispetto e osservanza degli standard internazionali sui diritti umani;
Tenendo in considerazione le Dichiarazioni adottate dai tre Incontri regionali di Tunisi, San José e Bangkok e i contributi formulati dai governi, e considerando i suggerimenti presentati da organizzazioni intergovernative e non-governative, nonché gli studi predisposti da esperti indipendenti durante la fase preparatoria della Conferenza mondiale;
Salutando il 1993, Anno internazionale delle popolazioni indigene, come riaffermazione dell'impegno della comunità internazionale ad assicurare loro il godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali e il rispetto del valore e della diversità delle loro culture e identità;
Riconoscendo inoltre che la comunità internazionale dovrebbe escogitare nuovi modi e mezzi per rimuovere gli attuali ostacoli ed affrontare le sfide per la piena realizzazione di tutti i diritti umani ed eliminare la continua violazione dei diritti umani esistente ancora nel mondo;
Invocando lo spirito della nostra epoca e le realtà del nostro tempo che chiamano tutti i popoli del mondo e tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite ad impegnarsi nel compito globale di promozione e protezione di tutti i diritti umani e delle fondamentali libertà, così da assicurare il pieno ed universale godimento di questi diritti;
Determinati a prendere nuove misure dirette a impegnare la comunità internazionale e tese a far avanzare il progresso sostanziale nel campo dei diritti umani, attraverso un aumentato e sostenuto sforzo di cooperazione e solidarietà internazionale;
Adottiamo solennemente la Dichiarazione di Vienna e il Programma d'azione.
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