Anche se questa è la domanda che viene posta di solito, in realtà il discorso è più largo.
L'altra metà della questione è che i versetti precedenti a questo brano dicono che anche l'uomo è impuro quando gli esce seme genitale ( Lv 15,16-18; vedi anche Lv 15,32-33 ).
Quindi la legge dell'impurità della donna con le mestruazioni non è per discriminare contro le donne in qualche modo, ma per insegnare che l'uscita dei fluidi da qualsiasi persona rende la persona impura davanti a Dio.
Il motivo preciso per cui qualcuno da cui escono dei fluidi non è dato.
Alcuni suggerimenti è che ad una tale persona manca la 'completezza', o che tali uscite contengono materia morta, o che sono fluidi 'vitali' ( soprattutto il sangue, che spesso rappresenta la vita ).
In ogni caso, la persona diventa in qualche modo 'imperfetta', e quindi non adatta per stare alla presenza di Dio, che è la conseguenza dell'impurità.
Per questa impurità 'naturale', l'impurità rimane solo fino alla sera e viene purificata con un semplice lavaggio.
Non è un peccato che richiede un sacrificio, ma solo un simbolo della perfetta santità di Dio a cui niente di imperfetto può avvicinarsi.
Ci insegna così che noi siamo di natura lontani da Dio, e abbiamo bisogno della perfezione di Cristo di poterci avvicinare a Dio e stare in comunione con lui.