Questi due proverbi danno consigli contraddittorie, per cui sembra che uno per forza debba essere sbagliato.
Ma dobbiamo tener conto del genere letterario dei testi che leggiamo.
Proverbi è un libro di, appunto, proverbi.
Come in italiano, un proverbio non era una legge universale per descrivere come e perché tutto succedeva, ma un'osservazione generale sul mondo.
Ci vuole saggezza per sapere come esattamente mettere in pratica i proverbi in una particolare situazione.
Infatti, Pr 26,7.9 dicono proprio questo: un proverbio non è utile, anzi ci fa male, se non abbiamo la saggezza per usarlo nel modo giusto.
Nel caso di questi due proverbi, a volte non conviene rispondere allo stolto, perché ( dice Pr 26,4 ) somiglieremmo allo stolto se entrassimo nei suoi ragionamenti.
Ma altre volte conviene rispondere allo stolto, perché ( dice Pr 26,5 ) se non è corretto potrebbe pensare di aver ragione.
Ogni volta che sentiamo un'affermazione stolta, dobbiamo valutare ( con saggezza ) se la conseguenza di una nostra risposta sarà quella descritta in Pr 26,4 oppure quella in Pr 26,5, e usare il proverbio appropriato per la situazione.
Se non abbiamo la saggezza per determinare quello che dobbiamo fare, possiamo usare Gc 1,5.