La lettura della Bibbia ha spesso dei problemi quando si arriva alle genealogie.
Ce ne sono in molti libri della Bibbia, ma questi nove capitoli hanno la lista più lunga di genealogie.
Come dobbiamo leggerle?
Mentre ogni Scrittura è utile a insegnarci, a riprenderci, a correggerci, ed a educarci alla giustizia anche siano completi ( 2 Tm 3,16-17 ), non ogni versetto è ugualmente utile, e non tutti sono utili nello stesso modo.
Dobbiamo considerare lo scopo originale delle genealogie, e poi riflettere sulla loro utilità a noi.
In Israele, l'appartenenza alla famiglia era importante.
Non solo perché culturalmente la famiglia era importante, ma perché dimostrare che la propria famiglia proveniva da Giacobbe era essenziale per appartenere al popolo di Dio, e che la tua famiglia era un discendente di Levi per lavorare nel tempio ( Ne 7,60-65 ).
Nello stesso modo, le genealogie di Gesù sono essenziali per dimostrare la sua appartenenza al popolo, ai patti e alle promesse di Dio ( Mt 1,1-17 ) e la sua appartenenza all'umanità in generale ( Lc 3,23-28 ).
Oltre a questo uso personale, le genealogie ( soprattutto in Cronache ) sottolineano come Dio ha operato in tutta la storia, che la storia attuale è una continuazione di quello che Dio ha già fatto, e che c'è un movimento nella storia verso una mèta, secondo il proposito di Dio.
Questo fatto è importante sapere anche per noi; anche se non ogni nome è utile, l'intera genealogia è importante per capire come Dio ha operato e opera ancora.
Infine, a volte le genealogie servono per evidenziare qualche persona particolare, e possiamo imparare da lui o lei ( o meglio, da come Dio si rivelò a quella persona ).
Nelle genealogie di 1 Cronache c'è, per esempio, Iabes ( 1 Cr 4,9-10 ), e nella genealogia di Gesù ci sono le donne ( Mt 1,3.5.6 ).