Non lo possiamo sapere, anche se possiamo supporre qualche motivo.
Quello che è ovvio è che gli Autori dei libri dei Re e delle Cronache selezionarono i racconti che inclusero nei loro libri.
Non scrissero tutto quello che sapevano, ma quello che serviva per spiegare il messaggio che volevano insegnare con i loro libri, e rimandavano ad altri libri per una storia più completa ( per esempio 1 Re 11,41; 1 Re 14,19.29; 1 Cr 27,24; 1 Cr 29,29; 2 Cr 9,29; 2 Cr 25,26; 2 Cr 33,19 e molti altri brani ).
Di solito i libri dei Re contengono dei racconti che non sono nelle Cronache ( soprattutto i racconti del regno settentrionale di Israele, che non faceva parte del messaggio delle Cronache ), per cui è un po' sorprendente quando le Cronache contengono un racconto non nei libri dei Re, come il ravvedimento di Manasse.
Non potendo entrare nella mente dell'Autore dei Re, possiamo solo supporre il motivo per cui non lo incluse.
Per esempio, forse voleva raccontare la discesa del popolo di Dio fino all'esilio, più che la fede di individui.
Infatti, il ravvedimento di Manasse fece poco per cambiare questo declino da parte del popolo verso l'idolatria - 2 Cr 33,17 afferma che "il popolo continuava a offrire sacrifici sugli alti luoghi".
Altri esempi di racconti personali nelle Cronache che non sono nei libri dei Re perché cambiarono poco il destino del popolo sono 2 Cr 13,2-20; 2 Cr 14,9-15; 2 Cr 16,7-9.