3 Giovanni

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Introduzione

Contenuti

L'autore interviene nel vissuto di una comunità svelandoci il nome dei protagonisti:

Gaio ( v. 1 )

viene lodato perché cammina nella verità ( v. 3 )

e si adopera in favore dei fratelli anche forestieri ( v. 5 );

con lui è lodato Demetrio ( v. 12).

Diòtrefe invece divide la comunità per motivi di ambizione e ostacola l'esercizio dell'ospitalità ai fratelli ( vv. 9-10 ).

Schema

Saluto ( 1-2 )

Elogi e rimproveri ( 3-12 )

Conclusione ( 13-15 ).

Caratteristiche

Fra gli scritti giovannei questo è l'unica lettera vera e propria, anche se l'autore si nasconde dietro l'appellativo di Presbìtero.

Essa offre uno spaccato della vita cristiana in una comunità dotata di una certa struttura e alle prese con problemi di natura pratica.

Origine

Anche questo scritto, come 2 Gv, è di ambiente giovanneo, opera di persona autorevole e vicina all'apostolo, o forse anche dello stesso apostolo Giovanni.

Nella lettera egli non si presenta come il fondatore della Chiesa di Gaio, ma vi esercita ugualmente un'autorità indiscussa.

Lo scritto è stato composto negli anni di passaggio dal primo al secondo secolo.

Gaio, Diòtrefe e Demetrio sono nomi di persone concrete, viventi nella stessa comunità.

Commento di Giovanni Saldarini

Vedi nota Prima Lettera di Giovanni

Conferenze

Don Federico Tartaglia

Terza Lettera di Giovanni

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