Quando i Giudei accusarono Gesù di farsi Dio, pur essendo uomo, Gesù rispose citando Sal 82,6, "Io ho detto: voi siete dèi".
Gesù prosegue ( Gv 10,35 ) spiegando che Dio chiama dèi coloro ai quali il Salmo è stato rivolto, cioè ai Giudei ( alcuni ritengono che sia stato rivolto ai giudici dei Giudei, ma ciò non cambia il ragionamento di Gesù ), i Giudei che dovevano essere come figli dell'Altissimo ( Sal 82,6 ), eppure morirono come tutti gli altri uomini ( Sal 82,7 ) a causa del giudizio per la loro ribellione.
Quindi non erano dèi nello stesso senso che l'Altissimo è Dio.
Se questi ribelli potevano essere chiamati dèi e figli di Dio, non poteva essere una bestemmia se Gesù si chiamò "Figlio di Dio", siccome era più grande dei ribelli in quanto il Padre l'aveva santificato e mandato nel mondo ( Gv 10,36 ).
Cioè, Gesù non affermò che gli uomini sono divini, né si mise sullo stesso livello degli uomini - era unico perché santificato e mandato dal Padre.
Non dimostrò neanche la sua divinità.
La sua unicità era presa per scontata in Gv 10,36, e Gesù voleva solo dimostrare di non aver bestemmiato.
L'evidenza della sua natura è invece in Gv 10,37-38.