Dopo la sua risurrezione, Gesù aveva un corpo, un corpo riconoscibile come il suo, di carne e ossa che poteva essere toccato, e con le ferite della crocifissione ( Mt 28,9; Lc 24,39; Gv 20,27 ).
Inoltre, mangiò ( Lc 24,41-43; Gv 21,13-15 ).
Però, anche se era un corpo fisico, non era non un corpo naturale ma un corpo spirituale.
Cioè, sempre un corpo materiale, ma con alcune differenze.
Il brano 1 Cor 15,35-57 spiega alcune delle differenze fra questi due tipi di corpo.
Parla dei nostri corpi naturali e spirituali, ma Cristo, la primizia dei risuscitati ( 1 Cor 15,20-23 ), fu risuscitato nello stesso modo ( vedi anche Fil 3,21 ).
Quindi sembra che questo corpo abbia qualche potere addizionale, che include la possibilità di passare attraverso la materia.
Forse anche la possibilità di scomparire ( Lc 24,31 ), ma il significato preciso del verbo in quel versetto non è chiaro.
C'è comunque una spiegazione alternativa, in cui il corpo risuscitato non c'entra.
Gesù, in quanto il Creatore e Sostenitore di ogni cosa, era in grado di fare miracoli e controllare la Natura anche prima della sua morte e risurrezione, per esempio camminare sull'acqua.
Secondo questa spiegazione, quando Gesù passò attraverso la porta chiusa, fece semplicemente quello che poté sempre fare.