I racconti della morte di Giuda in Mt 27,3-10 e At 1,18-20 sono molto diversi, perché hanno scopi diversi ( Matteo: come la morte adempieva le Scritture; Atti: quanto terribile era la morte ).
Però, si possono armonizzare questi racconti con il seguente racconto completo:
1. Giuda si impiccò, e poi la corda si ruppe e Giuda si precipitò.
Forse Giuda era già morto, e il cadavere aveva cominciato a decomporsi.
Infatti, Luca non dice che Giuda morì per la caduta, perchè vuole sottolineare quanto terribile era la sua fine.
2. I sacerdoti comprarono il campo, ma poteva essere considerato un acquisto da parte di Giuda tramite loro ( siccome erano ancora i suoi soldi ).
Luca in Atti dà un riassunto di quello che era successo, come parentesi durante il discorso di Pietro, mentre Matteo dà più dettagli per spiegare come le profezie sono state adempiute.
3. Il campo dove Giuda morì era quello comprato dai sacerdoti ( il "campo di sangue" ).
Questo è parzialmente confermato dalla citazione in At 1,20, che nessuno avrebbe abitato nel campo, che sarebbe stato vero se fosse diventato un cimitero come dice Mt 27,7.
4. Mt 27,8 dice che il nome del campo ( "campo di sangue" ) era dovuto al fatto che fu comprato con denaro "di sangue".
At 1,19 dice che è nome viene da "questo" o "ciò", cioè quello che è stato riferito in Mt 27,18.
Che potrebbe essere la fine sanguinaria di Giuda, ma è meglio capire il pronome come riferimento a tutto Mt 27,18, incluso l'acquisto con il salario dell'iniquità di Giuda ( il denaro di sangue ).
In quel caso non c'è nessuna contraddizione con Matteo.
Comunque, non è impossibile che il campo abbia preso il nome "campo di sangue", che alcuni credevano adatto per il motivo raccontato da Matteo, e alcuni per il motivo raccontato in Atti.
Non possiamo essere sicuri che succedette esattamente così: Matteo e Luca raccontano solo i dettagli necessari per il loro obiettivo.
Ma era senz'altro possibile che succedesse così, senza contraddizione fra i due racconti.