 |
La Chiesa |
 |
C 56 |
Professione di fede |
Rif. |
Le prime « professioni di fede » appaiono molto presto nella predicazione e nella liturgia cristiana. |
Sono formule ancora molto semplici ma che ritornano frequentemente negli scritti del N. T. e preparano già le formule del Credo. |
Queste formule circolano sotto diverse forme letterarie, il loro contenuto varia da Chiesa a Chiesa, ma la fede è già la stessa, articolata su un kerigma preciso che si appoggia sul fatto della risurrezione e della presenza di Cristo tra i suoi. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
|
Primo tipo di formula, di stile storico: i verbi sono al passivo e i fatti sono soltanto annunciati uno di seguito all'altro: Cristo è risorto, è apparso … |
|
|
Secondo tipo, d'ordine teologico: i verbi sono all'attivo ( Dio risuscita … ). |
Sul piano cronologico questa professione di fede potrebbe essere la più antica. |
|
|
Formula teologica che incomincia ad amplificarsi. |