Amore a Gesù in azione |
B47-A1
Relazione dell'anno 1930, letta alla presenza di S. A. R. la Principessa Maria Adelaide di Savoia-Genova, dal Catechista Maurilio Rosazza.
Altezza, Signore e Signori
Prima di dare la parola all'Esimio Oratore Teol. Cav. Dott. Silvio Solero, i Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata si sentono in dovere di ringraziare, dal più profondo del cuore, l'Augusta Principessa che benignamente si degnò di presenziare a questa conferenza, concorrendo con l'ambita Sua presenza a rendere più solenne l'adunata, che vuol ricordare l'insigne privilegio di Torino di essere la custode fedele e gelosa della Reliquia fra le più preziose della Passione di Gesù.
La doverosa nostra riconoscenza si estende poi a tutte le buone persone qui intervenute, che dimostrarono di comprendere l'importanza del tema trattato e la valentia dello zelante Oratore, che sempre e volonterosamente si presta alla riuscita delle nostre iniziative.
Al nostro grazie siano congiunte le più elette benedizioni del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata sull'Augusta Casa Sabauda e su tutte le famiglie dei nostri benefattori; grazie e benedizioni che noi quotidianamente e fervorosamente imploreremo colle nostre preghiere.
A maggior chiarezza dei nostri intendimenti, ci sia permesso di far precedere una succinta relazione sull'apostolato svolto nel 1930 dall'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e la bontà della vostra Altezza e del gentile pubblico voglia seguirci con benigna attenzione.
Lo scopo principale della nostra Unione è la diffusione della « Divozione a Gesù Crocifisso » preziosa preghiera ispirata da Dio al Suo Servo fedele Fra Leopoldo Maria Musso, dei Minori, morto in concetto di santità nel Convento Parrocchia di S. Tommaso nel 1922, diffusione che nel 1930 si compì con la distribuzione di 243.540 foglietti che con quelli sparsi nel mondo negli anni precedenti sommano a 3.505.500, stampati in 12 lingue.
Le 13 giornate riparatrici in onore di Gesù Crocifisso, organizzate dall'Unione in altrettante Chiese di Torino, furono giudicate mezzo opportuno per tale diffusione.
I Catechisti esercitarono il loro sublime apostolato in sette Parrocchie della città e due fuori, con un totale di 350 allievi istruiti nel Catechismo.
Inoltre lavorarono nelle Scuole Serali Commerciali e industriali della R. O. M. I. e in quella festiva di Poirino con un complessivo numero di 250 frequentanti.
Ma l'opera a cui i Catechisti dedicarono la loro maggior cura nel 1930, fu la Casa di Carità, che venne inaugurata nel mese di giugno alla presenza di S. E. Mons. Angelo Bartolomasi e di ragguardevoli Autorità cittadine.
In essa trasferirono la Scuola Professionale Festiva e Serale, che nel corrente anno conta 273 allievi, ripartiti in cinque corsi con programma tecnico professionale.
A provare la serietà dell'insegnamento e della disciplina della Scuola Casa di Carità, valgano le dichiarazioni rilasciateci dall'Ill.mo e R.mo Mons. Luigi Benna, già nostro amato Vicario Capitolare e quella dell'On. Consorzio Provinciale per l'istruzione Tecnica Obbligatoria.
Entrambe fatteci dopo un accurato esame e visita della Scuola.
Base di questo meraviglioso svolgersi è certo il profondo spirito cristiano che si cerca di far vivere nella Scuola dove primeggia l'insegnamento del Catechismo e l'assistenza religiosa dei giovani, i qual, coi loro progressi spirituali e culturali, sono la nostra corona e il nostro premio.
Molto resta ancora da compiersi, del nostro programma ideale, sulla Casa di Carità, sia coll'ulteriore sviluppo della Scuola, sia coll'apertura di un pensionato operaio, di cui la nostra diletta città, pur nella grande molteplicità della sua provvidenza, ha ancora difetto, e sente vivo il bisogno.
Ci sostenga la grazia del Signore, ci accompagni l'adesione dei buoni e generosi torinesi, affinché si compia quel grande bene, che la Casa di Carità è chiamata a svolgere, a favore dei figli del popolo.
A conferma delle urgenti e grandi necessità dell'opera l'Unione Catechisti, potrebbe presentare a lor Signori, il bilancio preventivo annuale del 1931, che si aggira sulle cinquantamila lire ma, data l'inopportunità del momento, basti la sola enunciazione della cifra, a far rilevare la grande fiducia che i Catechisti ripongono nella Divina Provvidenza, che saprà certamente suscitare, in mezzo a questo eletto pubblico, i generosissimi i quali, oltre il contributo dato, vorranno in seguito sostenere in modo anche più efficace l'opera nostra.
L'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, che sostiene moralmente i suoi membri coi ritiri ed esercizi spirituali, sempre frequentati con fervorosa applicazione, non mancherà di ricordare tutti i benefattori e specialmente Vostra Altezza Reale, lo zelante oratore e tutta l'eletta accolta di persone, che ci onorano colla loro presenza.
E ora la parola a Lei, R.mo Signor Teologo, degno e valoroso Cappellano del nostro glorioso esercito, e Lei, dopo di aver fatto passare, a titolo illustrativo alcune diapositive sull'opera nostra, ci parli della gloriosa Reliquia, che la nostra Real Casa conserva a gloria e a pegno di prosperità per la nostra diletta Italia, in Torino Sabauda e italianissima.
Nessuno, più che i Catechisti del SS.mo Crocifisso e di Maria SS. Immacolata erano in dovere di prendere l'odierna iniziativa, rientrante nel loro sublime ideale di far conoscere Gesù e questo Crocifisso mediante la sua Passione.