Scintilla d'amore a Gesù Crocifisso |
B57-A10
per gli aspiranti Catechisti
« L'Amore a Gesù Crocifisso » nel suo numero di Novembre-Dicembre vuol richiamare alla mente il Natale del nostro caro Gesù.
Alla. parola « Natale » il nostro cuore, si sente invaso da un'onda di gioia celeste, mentre la nostra immaginazione si compone la scena del « Grande Mistero ».
I presepi che abbellano le chiese e rallegrano le case, sono come il nostro cuore li avrebbe offerti al Grande nascituro, se a noi fosse stata data la fortuna di albergare in quella valle fortunata il Re del Cielo e della terra.
In realtà però, il presepio che ha dato il primo asilo al Figlio di Dio era una vera e propria spelonca ad uso stalla, l'ultimo rifugio alle mandre ed ai pastori, nell'imperversare della stagione.
E gli angeli sciolsero su quel poverissimo tugurio i canti eterni del cielo, e lo illuminarono con i loro raggi di gloria, immortale …
Oh, quanto profondi insegnamenti potremmo ritrarre da questo faustissimo avvenimento!
Gesù sceglie per abitazione la povertà, e innanzi ad essa canta l'inno più caro al suo cuore.
Noi, Aspiranti Catechisti, che ci diciamo, con vanto, suoi seguaci, suoi in tutto e sempre, dobbiamo perciò essere giulivi qualora ci manchi qualcosa, anche se questo qualcosa è desideratissimo.
Ricordiamo che la povertà è la moneta più adatta per acquistare il Paradiso; quindi amiamola con ardore, come l'amò il grande santo italiano S. Francesco d'Assisi, come l'amò il nostro sommo Protettore S. Giovanni Battista de La Salle.
E questa grazia chiediamola con insistenza al SS. Bambino Gesù, durante tutta il mese di dicembre a Lui in modo particolare consacrato; e stiamo certi che Egli ce la concederà: disporrà il nostro cuore ad essere sempre contento, quando qualche privazione ci rende più simili a Lui.