Parafrasi della Divozione a Gesù Crocifisso |
B59-A2
… dedicata al Direttore, ai Catechisti, agli Zelatori, agli Ascritti
Pace, o mortal; retaggio è di natura quel che t'ange d'olor; anzi, come oro nel foco, ti fa l'anima più pura e la incorona dell'eterno alloro.
Fra terra e ciel sospeso, ahi! quanto dura Gesù soffre agonia senza ristoro; ma vince e tragge a sé ogni creatura che di tanto suo amor faccia tesoro.
E tu mira alla Croce e a cinque belle fonti di luce che la vita inonda di giovinezza e di virtù novelle.
Al Crocifisso l'universo effonda l'inno d'amore e salga oltre le stelle, chè, se il fallo abbondò, la grazia abbonda.
E se il fallo abbondò, la grazia abbonda per questa Destra Mano che distese i firmamenti, e al mondo fe' palese una d'amor potenza alta, profonda che il delitto cancella e ne circonda di giustizia e di pace, al verbo intese del Supremo Pastor, che le ha difese e rinnovate di novella fronda.
A Lui gloria ed onor dieno i redenti del gemino emisfero, a Lui che pronte ha braccia di pietà per chi ossequenti porge la mente e il cor di luce al fonte che emana dall'altare infra i portenti, quando ai Sacri Ministri irradia il fronte.
Bella ai Sacri Ministri irradia il fronte « luce intellettual piena d'amore » quale a Mosè che discendea dal monte, e si riversa dei fedeli al cuore, per la Sinistra Man, si che orizzonte nuovo s'apre a chi vive e a chi muore; e all'ostinato che non plora l'onte del suo peccare, infonde il buon dolore.
Crocifisso Signor, cotesta Mano noi adoriamo proni al suol la faccia, e tu perdona che pietoso sei.
Dannato il dì dell'ire il gregge umano, noi la sentenza udiam, non di minaccia: Venite, Benedicti Patris mei!
Venite, Benedicti Patris mei! O dolci note di voce divina che non udranno fulminati i irei, precipitando all'ultima rovina!
Al Destro Piede tuo pianger vorrei nella polve, o Gesù, questa meschina tepida vita e i gravi falli miei, e tu soccorri all'anima tapina.
Della pace del chiostro onde s'infiora sotto ai tuoi raggi il misticio giardino, se indegno son, fa' in esso nova aurora sorger di molti santi che il divino desìo de l'amor tuo compiendo ognora, traggano il mondo a nobile cammino.
Traggano il mondo a nobile cammino, e, dalla piaga del Sinistro Piede scenda propizio il tuo sangue divino su l'anime che in Te posero fede, o Gesù buono, e Te più da vicino aman, che a tanto amore amor non cede, e di tue nozze anelano al festino eterno le dolenti e alla mercede.
Or, su le più devote ai cinque fonti di vita, maggior copia di tesori versa, to ne preghiam, sì che più pronti gli Angeli tuoi lor schiudan gli splendori della tua gloria, e, con radiose fronti, cantino osanna infra i beati cori.
Si canti osanna infra i beati cori del tuo Sacro Costato alla Ferita, o Gesù, donde morte die la vita e l'onda pura che risana i cuori.
O fortunata lancia, nei tesori che al mondo apristi di bontà infinita, nel Divin Cuor, preziosa margarita, lascia che ogni alma posi, preghi e adori.
Su l'Antistite nostro in copia scenda singolar grazia, per che il gregge amato seguendo lui d'ogni virtù risplenda; e in quei che nostre preci hanno invocato, o Gesù, l'amor tuo, fa' che s'accenda e doni pace al mondo travagliato.
F. Norberto.