Notizie dalle nostre sedi |
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Grugliasco li vide per la prima volta il 23 marzo u. s. Erano più di cinquanta tutti i Piccoli Ascritti con alcuni Aspiranti della classe quinta.
« Chissà che piacere, veder quei bravi giovani che si preparano a diventar Fratelli! » ha scritto uno di loro sul diario, il giorno prima.
Non so, ma mi pare che il Signore avrà ben dovuto far nascere in qualche cuore l'aspirazione a una vita più perfetta quando, trascorse, alcune ore nel gioco, i nostri passarono edificati tra i Piccoli Novizi già tutti intenti alla lettura, spirituale o quando in cappella chiesero a Gesù di mandare molti a lavorare nel suo campo. Chi sa?!
Intanto dall'inizio dell'anno scolastico l'Unione, felicemente varata, prospera nelle nostre classi di Borgo Dora, In sei mesi i bravi Piccoli Ascritti hanno già distribuito un migliaio di « Devozioni » impegnando magari anche i genitori ad aiutarli, con un entusiasmo degno di ogni elogio.
Alcuni hanno procurato zelatori ed ascritti, la cui cifra complessiva raggiunge la ventina.
Altri introdussero in casa l'uso della recita quotidiana e, in comune della « Devozione a Gesù Crocifisso ».
Insomma tutti fecero ogni possibile per assolvere il Compito loro affidato di spargere la « Devozione » e far conoscere l'Unione Catechisti.
Per questo rispetto, poi, sono lieto di rivolgere una calda parola di lode al Piccolo Ascritto Giuseppe Mussetto che si segnalò su tutti gli altri per zelo e attività.
Il far parte dell'Unione è considerato come una grazia speciale ed un premio, il che li impegna a comportarsi degnamente nelle rispettive classi e a distinguersi fra gli altri per condotta ed applicazione allo studio del Catechismo, che molti sperano un giorno di poter insegnare.
Tutti i giovedì mattina, i nostri bravi Piccoli Ascritti vengono adunati a scuola, ascoltano la santa Messa in S. Gioacchino, hanno il loro tempo per il gioco, per l'istruzione religiosa e per la recita in comune della « Divozione ».
Il giorno precedente il primo venerdì del mese hanno il ritiro mensile.
In tal giorno, niente gioco.
Il Santuario della Consolata li accoglie per le confessioni e il giorno dopo sanno trovarsi in anticipazione a scuola per fare, unitamente agli alunni delle quinte la Comunione Riparatrice.
Con anime piene di tanta buona volontà: Gesù Crocifisso non è avaro delle sue dolcezze, e lavora, lavora per trarle a sé.
Com'era commovente il vederne un gruppetto, mentre gli altri attendevano al gioco con ardore, darsi d'attorno a cercar fiori da porre ai piedi del grande Crocifisso che domina nel tempio e trascorrere in sì gentile occupazione tutto il tempo della passeggiata!
E con quei fiori come il Signore non avrà ricevuto volentieri il dono del loro bel cuore, il dono di quelli dei loro compagni, pur tanto belli, e la loro promessa di inviolabile fedeltà?!
Non sono molti gli Aspiranti Catechisti della nostra Sezione.
Si è voluto scegliere i migliori allievi della nostra scuola per condotta, per pietà e per studio.
Il fratello Direttore Edoardo, il quale si assunse direttamente la formazione degli Aspiranti Catechisti dell'Istituto « La Salle », subito dalla prima adunanza consegnò ad ogni socio il Regolamento dell'Unione Catechisti e nella seconda adunanza il foglietto dei « Tesori spirituali ».
E diede loro come apostolato il buon esempio in casa e in classe e la diffusione della Divozione alle Cinque Piaghe di Gesù.
E i piccoli araldi delle sofferenze inaudite di Gesù meritano una bella lode; poiché in poco tempo hanno sparse migliala di « Divozione » tra i loro compagni di studio e le loro famiglie; e aggregarono all'Unione Catechisti un 253 fedeli, come Zelatori e Zelatrici, Ascritti e Ascritte.
« L'Amore a Gesù Crocifisso » registrando tra le sue pagine questo primo risultato, fa l'augurio che essi siano in breve tempo centuplicati per il trionfo del SS. Crocifisso nelle famiglie dei numerosi allievi dell'Istituto « La Salle ».
L'Unione del SS. Crocifisso di Vercelli poté avere la gioia di inaugurare la propria bandiera.
Essa che è simbolo dei più alti ideali dirà sempre la generosità dei soci dell'Unione, poiché è come intessuta dei loro sacrifizi, grazie ai quali potè essere realizzata.
Commovente fu la funzione della sua inaugurazione avvenuta il 28 aprile del corrente anno.
L'Arcivescovo stesso la benedisse alla presenza dei soci, di tutti i convittori e di molti amici tra i quali il Fr. Direttore Ippolito e il Fr. Teodoreto.
Il sig. Presidente Costanza fece dapprima la relazione di tutta l'attività svolta dall'Unione, poi tre vivaci aspiranti: Pappone, Savino e Ferretti, con un animatissimo dialogo, espressero la gioia loro e dei compagni di fede per poter finalmente stringere la fiammante bandiera.
Impartita la benedizione, Sua Ecc. Mons. Montanelli rivolse alla fine elevate parole soffermandosi sulla devozione che i soci debbono avere per Gesù Crocifisso: devozione che deve essere come l'anima di tutto il loro lavoro di soci di Azione Cattolica.
Avvenimento che ebbe la sua importanza nel piccolo mondo dei nostri aspiranti fu la pubblicazione del giornaletto « Stella Giovanile » fatto dagli aspiranti stessi, alcuni dei quali, come Pappone, Trecate e Grosso vi hanno speso tante fatiche.
Il giornaletto ha compiuto la sua opera di bene, ha detto la sua parola buona che poté essere intesa da tutti.
Era come una piccola fiamma che aveva un grande significato: esso diceva, infatti, che tanti piccoli aspiranti vogliono già far qualcosa di più, per puro desiderio di apostolato.
Il Signore benedica tanti piccoli e pur nobili propositi!
Anche quest'anno, e per la quarta volta, i nostri aspiranti hanno vinto la gara diocesana di cultura religiosa.
Hanno poi perciò sostenuto una seconda gara con tutte le sezioni vincitrici delle diverse diocesi piemontesi.
S'attende ora l'esito. Essi sperano tuttavia di avere, anche in questa, la conferma del loro primato.
La nostra Sezione Catechisti, grazie al SS. Crocifisso e a Maria SS. Immacolata, è in pieno sviluppo.
La « Divozione alle cinque Piaghe di Gesù », è recitata giornalmente con l'intenzione di mietere « buone vocazioni ».
Le adunanze sono fatte regolarmente e secondo che indica il Regolamento dell'Unione Catechisti.
Sul foglio mensile che si consegna come programma di ogni giorno sono portati in aprile due pensieri che fecero certamente molta impressione ai nostri cari Aspiranti Catechisti: II primo di S. Giov. Battista la Salle: « Quanto siete fortunato di avere per fine d'insegnare ai fanciulli la religione »; e l'altro, di Gesù Crocifisso al servo di Dio, di santa memoria, fra Leopoldo: « Lavorate, lavorate; un bel corredo di buone opere vi aspetta nell'ultimo giorno della vostra vita ».
I nostri Aspiranti Catechisti sono i migliori per condotta e per studio; e questo è già un grande risultato della nostra cara « Unione Catechisti »; essi diffondono, con tutto l'entusiasmo della loro età, la « Divozione alle cinque Piaghe di Gesù ».
La seconda ammissione all'Unione del SS. Crocifisso si è chiusa con una funzione religiosa assai commovente, non solo per la società dei giovanetti, il raccoglimento e l'interessamento di tutti i giovani dell'Istituto, ma anche per l'apparato esteriore solenne e mistico nel tempo stesso.
I nuovi associati, accompagnati dai 9 giovani fondatori, si sono accostati all'altare e dinanzi al SS. esposto hanno pronunciato la formula di consacrazione al SS. Crocifisso e a Maria Immacolata.
Il sacerdote poi, dopo aver pubblicamente benedetti i distintivi e le pagelle d'aggregazione, li consegnò loro non senza aver prima ricordati i grandi vantaggi spirituali e le numerose indulgenze che possono acquistare nelle diverse festività dell'anno.
Una giornata di ritiro spirituale ha preceduto questa suggestiva funzione.
Era bello vedere i 9 giovani fondatori fare il possibile per dare il buon esempio alle dodici nuove reclute; e la loro serietà, il loro raccoglimento e il loro contegno esterno, contegno come di persona che pensa e medita, ha contribuito moltissimo a tenere raccolti e a freno i giovanetti che per la prima volta provavano a rientrare in loro stessi per studiarsi e conoscersi.
Il tempo, trascorso tra riflessioni, pie esortazioni, visite al SS. Sacramento, letture spirituali, e la Via Crucis, è volato come il vento e ha lasciato in tutti quei frugoli il desiderio vivissimo di ricominciare e di far sempre meglio.
Il 19 marzo, festa di S. Giuseppe, è stata una giornata indimenticabile per tutti, ma specialmente per i nostri cari alunni ascritti all'Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.
Dopo la Messa solenne, servita con la solita devota compostezza dai nostri bravi chierichetti, tutti gli Aspiranti dell'Unione, preceduti dai neo-consacrandi, si avviarono alla graziosa cappella dei Fratelli dove il M. R. Don Detoma espose alla venerazione il SS. Sacramento.
Fatta una breve ma fervente adorazione, i neo-consacrandi, divisi in tre gruppi, si portarono davanti all'altare di Gesù Eucaristico e quivi, a turno, recitarono con voce chiara e commossa, la formula di Consacrazione, facendo ammirare i presenti per il loro fervore e la perfetta comprensione dell'atto religioso che stavano compiendo.
Dopo la lettura della formula, il Fratello Teodoreto impose a tutti Ì nuovi consacrati il Crocifisso dell'Unione e la Medaglia della Madonna d'Oropa ( per noi Biellesi non ci poteva essere che la Madonna d'Oropa! ).
Scesi poscia, lieti e commossi, per il gruppo fotografico e consumata, nel refettorio dei Fratelli, la colazione nell'intimità d'una buona famiglia, andarono nel salone dell'Istituto, addobbato a festa per la circostanza e dove troneggiava un grande Crocifisso con le braccia aperte in atto di accogliere nel seno della sua bontà infinita tutti i presenti.
Tra questi anche molti soci della nostra magnifica Associazione « Juventus » davano ai più piccoli, con la loro serietà, un bell'esempio di solidarietà nell'Apostolato Cattolico.
Sul palco v'erano: l'Ispettore Generale F.llo Teodoreto, il Direttore dell'Istituto, il Vice Direttore F.llo Fidenzio e il Presidente della « Juveutus ».
A tutti, ma in modo particolare agli Aspiranti dell'Unione il F.llo Teodoreto rivolse bellissime parole con le quali tratteggiò, in sintesi, gli scopi dell'Unione e i doveri che incombono ai soci.
Distribuite le tessere, il regolamento, la pagella d'iscrizione e appuntato a ognuno il distintivo, porse il saluto augurale e auspicò frutti abbondanti di santità nelle anime.
Chiuse la bella seduta un commosso ringraziamento del Direttore.
Il Sacro Monte del Fileremo, con la Croce che si eleva solenne, a ricordo della Passione del Signore, ha un'attrattiva particolare per i Soci dell'Unione del SS.mo Crocifisso, anche perché ivi c'è il simulacro della cara Madonna che è loro madre e protettrice.
Questa la ragione onde essi ritornano volentieri su quella vetta a ritemprare il loro fervore nei grandi amori di Gesù Crocifisso e di Maria. SS. Immacolata.
S. Ecc. Rev.ma Mons. Giammaria Castellani, che ama teneramente i giovani, e in particolare i Soci dell'Unione, aveva promesso fin dal dicembre scorso, una giornata di santo e lieto svago su quel monte, da lui riconsacrato e ridonato alla pietà dei fedeli di Rodi.
Dopo due mesi di fervida attesa, spuntò l'11 febbraio, giorno in cui Mons. Arcivescovo fu lieto di dar compimento alla promessa.
Benché il tempo fosse imbronciato, alle 8, in compagnia dell'amato Pastore, su tre torpedoni, i Fratelli delle Scuole Cristiane partivano dal R. Istituto Maschile alla volta del caro Santuario.
Il percorso, fu occupato in preghiere e canti.
All'altezza dell'albergo del Fileremo si ordinò un breve pellegrinaggio, con la recita del santo Rosario e il canto delle Litanie della SS. Vergine.
Giunti ai piedi della Taumaturga Madonna, il buon Pastore invitò a pregare la Regina delle grazie per tutti i bisognosi, per le famiglie dei soci, per la Chiesa, per la Patria …; quindi ricordò la felice coincidenza del pellegrinaggio con gli anniversari dell'Apparizione della SS. Vergine Immacolata a Lourdes, e della Conciliazione; e infine esortò all'imitazione della potente Patrona con l'illibatezza della vita e ogni più bella virtù.
Insistette particolarmente sulla purità dei costumi, mezzo principalissimo all'adempimento coscienzioso del dovere, che per i soci dell'Unione consiste specialmente nell'essere ottimi figlioli, obbedienti e affettuosi in famiglia, e fra i più diligenti in scuola.
E concluse che, solo a questo modo, i giovani si preparano a servire degnamente la Patria, di cui sono le promettenti speranze.
Fece solennemente promettere di non mai tradire la loro fede, di impegnarsi negli studi per conseguire ottimo risultato e di non essere secondo a nessuno nel compimento dei doveri familiari.
Diede poi principio al santo Sacrificio della Messa, seguito con viva devozione e rallegrato da devoti canti: quasi tutti i soci si accostarono alla santa Comunione e rinnovarono i Gesù i loro propositi.
Dopo la S. Messa S. E. consacrò i Soci alla SS. Vergine; e distribuì le immagini ricordo.
Dopo ciò i Soci si sparsero allegramente, per la gradinata, mentre il cielo, fino allora triste, sembrò sorridere a quei fiori di giovinezza.
Non mancarono di salire sui bracci della Croce monumentale, donde si spazia sul magnifico panorama che si stende sino al mare, posando quindi con l'amato, Pastore per il gruppo fotografico a fine di rendere in qualche modo perenne il ricordo di quella giornata.
Ritornati a Rodi e giunti davanti al R. Istituto, i giovani dell'Unione ringraziarono sentitamente Mons. Arcivescovo, ripromettendosi di ritornare al caro Santuario nella stagione propizia.
Nonostante l'esiguo numero dei cattolici, anche, nella nostra piccola isola si è voluto annuire al nobile appello della Unione, formando un piccolo stuolo di aspiranti.
Sono 12 appena, ma in compenso veramente ottimi, perché animati dalla migliore buona volontà e generosità: requisiti che indubbiamente li porteranno ai più lusinghieri risultati.
Il primo gruppo composto dei 7 più grandi pronunciò la consacrazione nella Chiesa pubblica e col SS. Sacramento esposto, il 10 marzo.
La loro devozione edificò tutti gli astanti, specie i parenti, che ancora una volta verificarono la bontà dei loro figliuoli.
I rimanenti, alunni della 5.a elementare, con non meno fervore l'hanno emessa il 7 aprile.
In alcuni che prima lasciarono a desiderare, si è verificata una vera trasformazione, per meritare di essere iscritti all'unione.
Auguriamoci che sempre continuino con lo slancio con cui hanno iniziato, affinché l'opera di bene si affermi sempre più e per loro mezzo il SS. Crocifisso regni almeno nel cuore dei pochi cattolici di Coo.
Coo, 23 aprile 1935.
F. Martino di Maria.
Bello il mese di marzo per la nostra Sezione!
I giovani, sia effettivi che aspiranti, frequentarono con amore ed assiduità le adunanze ed ascoltarono con la massima attenzione le istruzioni religiose.
Assunsero carattere di speciale interesse le conferenze: « Il padre di famiglia », « Il Giovane », « l'Aspirante ».
Alla vigilia di S. Giuseppe si fece la Conferenza con proiezioni luminose ed al mattino seguente si ebbero numerosissime Comunioni ad onore del gran Santo.
Gli aspirantini, dopo la Comunione generale, si recarono, nella cappella dei Fratelli delle Scuole Cristiane e 25 di essi, essendo trascorso il periodo di prova, pronunziarono, per la prima volta la loro Consacrazione al SS. Crocifisso.
Emisero tale consacrazione a gruppi di cinque e ricevettero la tessera, per l'anno 1935.
Dopo un fervorino di circostanza si recarono alla loro abitazione per comunicare ai parenti tutti la loro vivissima gioia.
Il giorno 30 ritornò da Tripoli dopo un anno di servizio militare, il Consigliere e Segretario Luigi Rosabianca; fu ricevuto in sala con vivissima soddisfazione ed allegria.
Si degni il SS. Crocifisso continuarci sempre la sua divina assistenza a fine di estendere il Regno suo in tante anime lontane assai dalla Religione.
( Relaz, d'Aprile 1935 )
Il Consiglio dell'Unione, radunatosi il 27 aprile 1935, delibera d'inviare un caloroso applauso al Presidente Generale, Dott. Carlo Tessitore, per l'opera sua animata da ardentissimo zelo per tutte le sezioni italiane e per la nostra in specie; vuole s'invii un fervido ringraziaziamento all'Unione Catechisti di Torino per il Bollettino « L'amore a Gesù Crocifisso » che l'Unione da Bengasi periodicamente riceve, traendone grande vantaggio spirituale per i soci e per le rispettive famiglie; fa voti perché in un non lontano avvenire possa inviare alta Unione di Torino qualche offerta come attestato di sudditanza e di riconoscenza.
Il Presidente dell'Unione di Bengasi, Signor Angelo Giannone, propone di celebrare solennemente la data, della 300a circolare; si stabilisce quanto segue: « Il quattro maggio si celebrerà la festa della 300a circolare con l'intervento del Signor Direttore dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
Il Consigliere Sig. Pietro Secco parlerà degli intendimenti dell'Unione ( 1929 - 1935 ), il Direttore della Sezione parlerà degli intendimenti per l'avvenire ed il Direttore dei Fratelli concluderà coi suoi efficaci incoraggiamenti.
Per la circostanza si terrà un'attraentissima serata cinematografica ».
Il Segretario dell'Unione legge quindi la sua relazione del mese di aprile: In questo mese l'Unione ha continuato la sua vita regolare con pressoché nulla di speciale.
La circolare mensile è stata tutta sul modo di approfittare della settimana santa e della solennità di Pasqua; non si sono neppure tenuti gli Esercizi Spirituali a fine di poter partecipare alla predicazione quaresimale.
Nel primo sabato non si è tenuta la solita serata cinematografica per rispetto al tempo sacro della quaresima, si è invece tenuta la solita conferenza.
Nell'ultimo sabato sono stati oratori i giovani Rosabianca e Secco i quali hanno comemmorato S. Giovanni Bosco in occasione della sua festa.
Il primo trattò l'argomento « Giovanni Bosco, Santo moderno » il secondo « Le opere salesiane in favore degli emigrati ».
Le due conferenze sono state molto applaudite.
Il Segretario Gino Rosabianca
Il Direttore della Sezione Fr. Eusebio di Maria
Osservazione: Dal 1° gennaio ad oggi 228 persone chiesero ed ottennero la loro iscrizione all'Unione.