Gli araldi della Croce

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S'incorre, non di rado, nel nostro lavoro di diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso in tristezze inesplicabili.

Ci pare che il nostro impegno nella grande opera, non essendo sempre coronato da ottimi risultati palpabili, visibilissimi, non sia degno di molti meriti presso il Signore.

Allontaniamo da noi queste apprensioni inconsulte; il SS. Crocifisso, per il cui trionfo spendiamo la vita, non bada al risultato, ma alla nostra buona volontà, alla fede che ci anima nel compimento del nostro lavoro.

Consideriamo sovente la nobile nostra sorte di privilegio.

Siamo scelti da Gesù Cristo, il Re dei Re, a compiere, nei confini delle nostre possibilità, incarichi di grande fiducia.

È privilegio straordinario per un suddito essere chiamato dal suo Re a soddisfare i suoi desideri, anche più infimi; quanto più dobbiamo noi stimarci fortunati di essere gli araldi del gran Re, i propagatori della sua bontà infinita, della sua misericordia senza limiti, dei meriti della sua Croce.

La grandezza di questa predilezione da parte del nostro Crocifisso Gesù, risalta immensamente più, se riflettiamo che Egli ha scelto noi invece di tanti altri, e questo nonostante le nostre colpe, per le quali meriteremmo eterni castighi.

Chi sta al servizio dei grandi della terra, facilmente decade da un grado di gloria ad uno stato di abiezione e di abbandono umiliante anche per piccole e inevitabili disattenzioni; ma il nostro Divin Maestro, invece, perdona con la sua divina bontà le nostre deficienze, non poche volte colpevoli, e ci concede pure migliori grazie, affine di colmare la lacuna del nostro lavoro.

Facciamoci dunque animo, nella considerazione della benignità ineffabile del nostro buon Padre, il quale per ogni piccolo sacrificio durato nel nostro apostolato, ci colma di grazie, di cui solo in cielo potremo valutare il pregio.

Dobbiamo avere nella nostra vita avvenire, un sol pensiero dominante, un solo desiderio, un solo vanto: la diffusione della Divozione alle cinque Piaghe di Gesù.

Il giorno del nostro addio alla terra delle miserie, il ricordo del nostro lavoro ci darà la pace del giusto nel momento del distacco.