Messa del povero

B76-A5

Ci stanno innanzi le offerte più rilevanti che generose persone fecero alla, nostra « Messa del Povero » nel periodo di tempo che corre da luglio ad oggi.

Essi sono certamente scritte a caratteri d'oro, e in modo indelebile, nelle Sacratissime Piaghe di Gesù, e per ognuno sarà assegnato un premio immarcessibile nel Cielo.

Ciò nondimeno, anche noi rivolgiamo a questi indimenticabili oblatori, come ci è possibile, nella nostra pochezza, il grazie vivissimo che vorremmo moltiplicare fino all'infinito e ne riportiamo, per ordine di tempo, il nome, con la somma offerta: …

A queste offerte di entità dovremmo aggiungerne molte, piccole innanzi agli occhi degli uomini, ma grandi, eccelse, innanzi al Signore, perché indicano forse un boccone in meno di pane, la privazione di uno svago buono … in breve un sacrificio sconosciuto agli uomini, ma ben conosciuto e scritto a caratteri immortali, dal Signore; e premiato poi in Cielo in modo che solo in quel giorno fortunato del nostro ingresso nel celeste regno comprenderemo appieno e magnificheremo.

Lo scopo della « Messa del Povero » non è solo, come già abbiamo detto su queste pagine, quello di dare un piatto di minestra a chi ha fame, o un vestito, più o meno adattato a chi ha freddò, ma lo scopo vero della « Messa del Povero » è quello di elevare il morale del mendicante, incoraggiandolo a lasciare la vita abbietta dell'accattare e sollevarsi, nobilitarsi con il lavoro onesto e rimunerativo.

Ma per riuscire a questo bisogna ritirarli dalla strada e radunarli per conferenze … ritiri mensili … i quali costano …

E i generosi oblatori quindi della « Messa del Povero » facendo di tempo in tempo la loro generosa offerta per l'opera di « Redenzione del Mendicante », danno per un fine altamente cristiano e patriottico.

Gesù Crocifisso fattosi povero per farci tutti ricchi li rimunererà nel tempo e nella eternità.