Messa del povero |
B81-A5
nostri buoni e assidui lettori che da anni seguono la « Messa del povero » non fanno certo le meraviglie di questo sottotitolo: « Opera di Redenzione dei Mendicanti », che d'ora innanzi seguirà al nome primitivo; poiché a voce e per iscritto abbiamo riportato non pochi fatti di « vera redenzione » ottenuti per la grazia del SS. Crocifisso e della Sua SS.ma Madre, specialmente mediante i Ritiri mensili, le prediche, i Catechismi, e l'affetto immenso con il quale si circondano i poveri derelitti, sotto i cui cenci si nasconde la dolce figura del Maestro Divino.
La parola « Redenzione » invero non è sbocciata dal nostro labbro, ma uscì erompente dall'animo buono dei nostri poveri.
Oh! quanti fatti a questo riguardo ci stanno scolpiti nella nostra mente a caratteri indelebili! Riportiamo per brevità, solo alcuni fra i più recenti.
Un povero mendicante era disperato, non ammetteva pace.
Con l'aiuto del SS. Croci-fisso si poté avvicinare, ragionare, fare accettare il nostro aiuto; ed ora è un operaio felice, religioso e dice a tutti: « La Messa del povero mi ha redento ».
Arrivò qualche giorno fa un biglietto laconico rivolto ad un componente la Direzione: « Mi trovo bene … le devo la mia salvezza ».
È voce corrente tra i nostri mendicanti:« Alla Messa del Povero, c'insegnano a chiudere bene gli occhi ».
Parole semplici, ma che dicono eloquentemente la trasformazione dell'anima dei frequentanti la « Messa del Povero ».
E tutto questo lo operano Gesù Crocifisso e i nostri protettori Maria SS. Immacolata, S. Vincenzo de' Paoli e S. Giovanni Battista de La Salle.
La Direzione della « Messa del Povero » al nuovo titolo annunciato intende far corrispondere una maggiore estensione del suo programma e perciò sobbarcarsi a nuove fatiche e sacrifici, ma il SS. Crocifisso non mancherà di aumentare pure gli aiuti opportuni, e d'altra parte i nostri cari benefattori sapranno continuare - ne siamo certi - la loro grande « Carità » verso quest'opera così benefica e così feconda di frutti santi.