Carità |
B85-A5
« L'Amore a Gesù Crocifisso » riporta sovente nei suoi fascicoli la grande parola Carità, ed anche in questo ultimo numero dell'anno, ricordante l'atto più grande, infinito i della Carità, la nascita del Salvatore del mondo.
Gesù, vorrebbe ripeterla al posto di ogni parola delle sue rubriche, perché la parola Carità, le comprende tutte.
Abbiamo detto di non contar fatica, spese, sofferenze per far conoscere al mondo la Divozione ai dolori di Gesù.
Però ciò che unicamente deve spingerci in questo grande consolantissimo apostolato è la Carità per il nostro prossimo.
Chiediamo al Signore ogni giorno, ogni ora, se fosse possibile ogni istante della nostra giornata di salvare anime, tutte le anime del mondo, se ci fosse possibile mediante la Divozione a Gesù Crocifisso; ma per riuscirvi dobbiamo avere la fiamma dello zelo per la salute del nostro prossimo, e questo zelo è poi la Carità che porta a fare gli interessi di Dio, mostrando così il nostro affetto per Lui.
Il Signore non desidera che la salvezza delle anime.
Per questo discese in terra, questo fu il suo infinito desiderio, questo il fine della sua Passione.
Perciò amar Dio e amar le anime.
San Giovanni Battista de La Salle non aveva che un desiderio: « Lasciate che i fanciulli vengano a me » ( Mc 10,14 ) perché voleva le anime loro per presentarle innocenti a Gesù.
San Giovanni Bosco non aveva che un grido: « Dammi le anime e tienti il resto ».
E tutti i santi, quelli dei secoli passati e quelli che vediamo agire ed operare in mezzo a noi, non hanno che questa brama, perché questo solo è carità, questo è amar veramente Dio.
E noi della grande famiglia dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, nella diffusione della Divozione a Gesù Crocifisso, non dobbiamo avere altro in mente che di portare gli uomini ai piedi della Croce di Gesù; ma una sola parola ci deve spingere: la Carità del S. Vangelo, la Carità che ha Gesù per tutti gli uomini.