Ricordo del XXV |
B89-A8
Deo Gratias!
La generosa corrispondenza dei nostri Benefattori e specialmente quella della Zelatrice Sig.a Candeliere Maria ved. Racca, hanno fatto dono alla Cappella della « Casa di Carità » di un artistico Ostensorio d'Argento.
D'ora innanzi Gesù sarà presentato ai nostri allievi in modo più degna, e Lui benedirà agli offerenti che hanno ricordato in tal modo le Nozze d'Argento dell'Unione Catechisti.
Grazie a voi tutti che vi siete privati per amor di Gesù di oggetti cari al vostro cuore; che avete dato prontamente per lasciarci un ricordo della vostra pietà.
Sarete lieti nel sapere che l'eccedenza della vostra offerta e del vostro obolo sarà riservato per l'acquisto di un tabernacolo di sicurezza, che nella nuova « Casa di Carità Arti e Mestieri » si renderà necessario.
Ecco quindi che avendo voi pensato di servire all'Augusta Persona di Gesù nel suo Sacramento d'amore, vedete realizzato il vostro desiderio anche se l'Ostensorio sia stata omaggio generoso di una sola persona.
Pensando a quanto dovremo fare per l'altare di marmo, per il Tabernacolo e per la Nuova Chiesa della « Casa di Carità Arti e Mestieri », possiamo continuare la raccolta dell'oro e dell'argento e … anche di più umile metallo, con la quale si dovrà erigere un'opera grandiosa, faro di luce e di verità pelle anime redente dal Sangue prezioso di Gesù Crocifisso.
Ricordiamo un detto trascritto dai quaderni di Fra Leopoldo: « Ore 10, sera - 23 Luglio 1920. - Gesù Crocifisso prese a dire: « Questa Casa di Carità Arti e Mestieri andrà avanti di buon conto come voglio Io.
La carità devesi domandarla affinché vengano in aiuto ».