L'unica garanzia della maestranze |
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Dalla tecnica della produzione industriale moderna si richiede oggi un prodotto ed una perfezione rispondenti al progresso finora raggiunto nei vari campi dell'industria.
Perciò alle maestranze degli stabilimenti industriali occorrono speciali addestramenti e sopratutto operai di lunga pratica e di grande serietà morale.
La produzione in serie e la lavorazione a macchina possono facilmente ingenerare un certo senso di trascuratezza; il maggior grado di cultura generale, il migliorato tenore di vita, la facilità delle relazioni, creano un ambiente favorevole allo sviluppo dello spirito d'indipendenza e di pretenzione quale un tempo non si sarebbe supposto.
Gl'industriali stessi, oltre la mancanza di preparazione tecnica, lamentano l'insufficienza d'una cosciente disciplina, che non può nascere se non da intima convinzione, da elevato senso del dovere, e non dal timore di regolamentari sanzioni.
Senso morale dunque, carattere e coscienza sono le migliori doti, senza le quali non c'è senso di responsabilità.
Ma come elevare moralmente l'operaio intento tutto il giorno al lavoro per il pane quotidiano, che vive in ambiente non sempre morale, in comunione di vita con dei compagni che purtroppo talvolta hanno teorie perniciose in fatto di costumi, di nobiltà di sentire e di religione?
A premunirlo e a elevarlo non è sufficiente l'istruirlo, come non è sufficiente lo stipendio a soddisfare le esigenze: ci vuole formazione di carattere, addestramento alla pratica delle virtù morali, luce all'intelligenza e forza al cuore, per dare al giovane operaio l'intima coscienza della propria responsabilità.
E come ottenere questo?
Non c'è che un mezzo riconosciuto universalmente adatto allo scopo, e propugnato dallo stesso Governo Nazionale che guida attualmente i destini della Patria: « Dare la massima importanza ai valori religiosi, formare il giovane operaio alla pratica sincera della Religione Cattolica ».
Ed è per questo che nella Casa di Carità Arti Mestieri l'insegnamento tecnico va armonicamente congiunto con l'insegnamento religioso, impartito dagli stessi Insegnanti di materie tecniche, muniti di speciale diploma catechistico.
Ogni giorno e specialmente la domenica, i giovani operai delle scuole serali e festive ricevono un'istruzione i religiosa adatta alla loro capacità e secondo il programma stabilito per l'anno in corso.
Le principali verità della Fede cattolica vengono loro spiegate conforme alla Dottrina della Chiesa; i precetti della morale cristiana sono ad essi inculcati perché sappiano tradurli in pratica nelle diverse contingenze della vita; le varie manifestazioni del Culto cattolico e sopratutto i Sacramenti vengono loro efficacemente lumeggiati, perché ne abbiano stima e ad essi ricorrano con frequenza come al vero alimento della vita dell'anima.
Non è a dire quanto il giovane operaio alla scuola del Vangelo di Cristo impari ad amare e a santificare il lavoro, come l'ha amato e praticato il Redentore divino, che nell'officina di Nazaret visse trent'anni umile operaio fra gli affetti della più santa delle famiglie e le dolci soddisfazioni del quotidiano lavoro compiuto per amore di Dio.
Ispirandosi a questo divino modello che nella Casa di Carità imparano a conoscere e ad amare, i nostri giovani accettano la legge del lavoro come dovere imposto da Dio a tutta l'umanità e l'osservano fedelmente e serenamente, mettendo in tale esecuzione tutto il senso della responsabilità di un uomo cosciente dei suoi doveri.
Perciò, obbedienza ai Superiori rappresentanti dell'autorità di Dio, rispetto ai compagni di lavoro, onestà a tutta prova, purezza di costume, disciplina nel linguaggio e nel comportamento, sono le caratteristiche degli operai formati nel nostro ambiente, per le quali - attestano illustri Dirigenti delle Industrie torinesi « si fanno facilmente distinguere in qualunque officina essi si trovino ».
Si pensi, allora, in conclusione, a delle maestranze formate al completo da operai della tempra di quelli preparati dalla Casa di Carità, mediante una seria istruzione tecnica, bellamente congiunta a una solida istruzione religioso - morale, e si potrà facilmente intuire quale alta garanzia debbano dare tali maestranze ai datori di lavoro, e ci si convincerà insieme della capitale importanza che ha l'insegnamento religioso sopra le giovani masse dei nostri lavoratori.
S. E. Benito Mussolini nel 1939 - tramite l'Unione Provinciale Fascista degli Industriali di Torino - erogava lire … a favore della scuola « Casa di Carità Arti Mestieri »
Capitale e Lavoro non sono due termini in antagonismo, sono due termini che si completano; l'uno non può fare a meno dell'altro, e quindi devono intendersi, ed è possibile intendersi
Mussolini