La nostra Unione all'Istituto Arti e Mestieri |
B98-A1
Giornata densa di avvenimenti per la nostra Associazione quella dell' 8 Dicembre 1941!
Iniziammo la Festa di Maria Immacolata con la Messa solenne nella Cappella dell'Istituto e una partecipazione generale al Banchetto Eucaristico.
Dopo la funzione in Cappella, la nostra solita adunanza: però onorata dalla presenza dell'Assistente Ecclesiastico Diocesano, Molto Rev.do Canonico G. Battista Bosso, e del carissimo Direttore Fratel Clemenzio.
Lesse la promessa dell'Aspirante, Maritano; e quella dell'Effettivo, Galla A., poi il Can. Bosso benedisse le nostre pagelle d'iscrizione all'Azione Cattolica.
Prese quindi la parola per additarci il significato di quel cartoncino che ci ricorda la nostra appartenenza all'A. C.
Ci disse come avremmo dovuto conservarla onorevolmente, mantenendo una condotta degna di essa.
Poi parlò il Direttore Fr. Clemenzio sottolineando l'importanza del lavoro di apostolato svolto dall'A. C., a cui lui stesso dà tanta parte del suo tempo prezioso, perché è opera voluta dal Santo Padre, e dicendoci come aspetti da noi quel buon esempio che ci renderà lievito capace di elevare tutta la massa degli allievi dell'Istituto.
Chiuse l'adunanza il Presidente con alcuni propositi fatti a nome di tutti i soci, di realizzare il magnifico programma tratteggiateci dall'Assistente Ecclesiastico Diocesano e dal Signor Direttore.
A ricordo della memoranda adunanza posammo tutti per un riuscito gruppo fotografico.
Nelle prime ore del pomeriggio si notò subito un'agitazione insolita sia nei corridoi che nel salone dell'Istituto, dove si stavano facendo gli ultimi febbrili preparativi per l'addobbo del palcoscenico e del teatro, che avrebbe dovuto accogliere, poco dopo oltre 500 persone, tra soci, giovani allievi dell'Istituto e loro parenti.
Alle 15, in Cappella, si iniziò con una breve funzione e la Benedizione Eucaristica.
Dopo scendemmo tutti in salone, dove ci accolse una prima suonata per violino, eseguita con grande maestria dal Sig. Passera Nanni, accompagnato al pianoforte dal Maestro Ballarini.
Poi ci rivolse alcune vibrate parole di incoraggiamento e anche di congratulazione per la riuscita manifestazione, il Dott. Alberto Tresso, Presidente Diocesano della Gioventù di A. C., consigliandoci di lavorare con rinnovato fervore nel vasto campo dell'apostolato cristiano.
Quindi prese la parola il nostro carissimo Direttore Fratel Clemenzio, spiegandoci il significato delle parole programmatiche della nostra Associazione: « Preghiera - Azione - Sacrificio », e insistendo in modo particolare sull'ultima, ci diede una idea di come dovevamo intendere noi il nostro sacrificio.
Seguì la distribuzione delle Pagelle di iscrizione all'A. C. che il signor Direttore volle consegnare personalmente a ciascuno di noi per dimostrarci quanto stimi l'A. C. e come desideri di vederci di esempio a tutti gli allievi dell'Istituto.
Venne anche il momento della consegna dei Diplomi di abilitazione all'insegnamento del Catechismo nelle Scuole Medie inferiori a sette dei nostri Juniores, che videro così premiate, oltre il merito, le loro fatiche di tre anni di studio.
E finalmente iniziò, fra l'attenzione generale l'attesissima recita: « La banda del sergente nero ».
Bisogna pur dire che i nostri attori si fecero onore malgrado i molti impegni scolastici che non avevano permesso quell'abbondanza di prove che si sarebbe desiderata.
Terminò la giornata il nostro Presidente con alcune parole di ringraziamento alle Autorità e a tutti i Signori che vollero rendere più solenne la nostra festa.
Biancospino.