Di paese in paese |
B139-A6
La nostra campagna per « il Crocifisso nelle famiglie » è praticamente cominciata nell'ultimo luglio, cioè alla consegna delle tavole a colori, da parte del nostro fornitore, riproducenti l'immagine di Gesù Crocifisso: quell'immagine che possiamo dire « nostra ».
Non certo stagione propizia quella estiva per essere il periodo più o meno lungo di riposo, specialmente per i giovani.
Ma ora che le scuole hanno riaperto i battenti e tutti, grandi e piccoli, sono tornati alle occupazioni abituali, ha inizio il periodo favorevole, il quale toccherà a parer nostro il colmo della sua parabola stagionale con la Quaresima e la Settimana Santa.
Perciò l'invito a voler corrispondere fin d'ora con la maggior sollecitudine possibile e col più vivo spirito di attiva partecipazione alla nostra campagna, per il Crocifisso nelle famiglie, viene fatto più pressante e più caldo.
Per quelle piaghe divine e per tutta quella Passione, per cui ci sono spalancate le porte del Cielo, opponiamoci con cuore genuino di tenerissimi compatenti alla marea limacciosa e maligna che dilaga contro le soglie delle nostre case.
Guardiamo alto al Crocifisso.
E come l'Anima della visione di Fra Leopoldo, aggrappiamoci ai piedi del Salvatore del genere umano come a nostro unico appoggio e sostegno. Soffrendo e compatendo con Lui, chiamiamo il maggior numero di anime, dovunque possiamo, perché introducano nelle loro famiglie Gesù Crocifisso e lo espongano visibilmente al posto d'onore e gli rivolgano atti di riparazione e pensieri d'amore, d'adoradione, di divozione.
Questi pensieri sono già fedelmente espressi nella Divozione a Gesù Crocifisso, scritta da Fra Leopoldo sotto la guida dello stesso divin Redentore e da lui commessa in eredità alla nostra famiglia.
È una preghiera nostra.
È la nostra preghiera di casa.
È efficace.
È potente.
Molte saranno le benedizioni. Molte le grazie.
Sicuro il traguardo, l'arrivo finale a Dio.
Ce lo conferma il quadro del sogno di Fra Leopoldo: quell'Anima, simbolica raffigurazione dell'Umanità riconciliata, che abbraccia i piedi della Vittima divina; quell'Anima, che ritorna al suo Dio. Sì, che ritorna.
Chi può affermare di non essersi mai staccato dal suo Signore? di non avere peccato mai?
Ci sarà forse chi dica: « Non occorre il quadro della visione fraleopoldina.
Basta un crocifisso comune ». Certo che basta un crocifisso solito.
Ma come ognuno si distingue con un nome di famiglia ed il nome della famiglia nostra è quello precisamente derivato dalla Divozione a Gesù Crocifisso, a tal punto che ciascuno di noi deve essere preghiera, dev'essere Divozione vivente a Gesù Crocifisso: e poiché il sogno del santo cuoco francescano è sussidio e complemento e battistrada alla nostra preghiera, noi ci riconosciamo fierissimi in quello ed abbiamo e sentiamo il dovere di portarlo alto.
E benedetto il tempo in cui in ogni nostro luogo di riunione, in ogni nostra aula, in ogni nostra famiglia, davanti al quadro di Fra Leopoldo, al quadro del suo sogno, quella che sarà allora la grande famiglia dell'Unione, genuflessa, contrita, amante, reciterà, meditando la Passione, la preghiera alle cinque piaghe del Salvator Signor Nostro.
Chiunque desideri la tavola a colori . « Crocifisso del gran ritorno » non ha che da farne richiesta con versamento in conto corrente postale Torino 2/8393 intestato all'Unione, via Bernardino Galliari 2, Torino, per l'importo di lire 250 per ogni tavola destinata ad indirizzo in Italia, oppure di L. 300 per ogni tavola destinata ad indirizzo dell'Estero.
I richiedenti con residenza in Torino possono ottenere la tavola stessa con vetro e cornice a L. 700 per ogni esemplare.