Grazie e favori |
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Dovendo essere sottoposto ad un difficile intervento chirurgico per il quale i medici avevano espresso le loro ampie riserve, mi sono rivolto con fede viva e con piena fiducia al Servo di Dio Fr. Teodoreto affinché per sua intercessione mi ottenesse da Gesù Crocifisso la grazia e l'aiuto che mi erano necessarie in tale grave circostanza.
La mia fede e le mie ansie non furono deluse.
Nonostante le difficoltà sorte durante l'operazione tutto si è risolto benissimo ed ora la mia guarigione è ormai certa.
Pertanto con animo profondamente riconoscente per la evidente grazia ricevuta sento il dovere ed il desiderio di manifestare apertamente il mio vivo e devoto ringraziamento all'umile e grande intercessore Fr. Teodoreto, e di invocare il suo potente aiuto per ottenere, in ogni ora della vita, la divina protezione di Gesù Crocifisso su me e sulla mia famiglia.
Torino, 30-11-1955
Geom. Giovanni Amore
Via Silvio Pellico 34
La mia bambina di un anno, Rizzi Elena, si ammalò di intossicazione generale con tonsillite.
Corsi al pronto soccorso dell'Ospedale Vittorio Emanuele della città.
Qui, il medico di turno, vedendola in condizioni estreme e di un colorito terreo, crollò il capo come per dire « non c'è nulla da fare ».
Tuttavia volle praticare una iniezione.
Io, vedendo il caso grave, la portai subito a casa per curarla meglio e chiamai il medico di famiglia.
Si fece con precisione la cura adatta, ma la febbre il 13 gennaio è ancora a 39 gradi.
I bambini della Scuola « Istituto Leonardo da Vinci » pregano Fr. Teodoreto.
Alle ore 21,30 mio marito mette sotto al cuscino l'immagine di Fr. Teodoreto con la « Divozione » a Gesù Crocifisso.
Immediatamente la temperatura comincia a scendere e l'indomani nella mattinata è perfettamente guarita.
Con un certo timore le si somministra un po' di nutrimento.
L'appetito però aumenta sempre, dorme placidamente, le analisi dell'orina sono negative, è in piena salute.
Ora è tornata la pace e la gioia nella famiglia e sono sicura che Fr. Teodoreto, amico del Santissimo Crocifisso, ci proteggerà sempre.
Dr. Pietro Bonaccorsi
La mamma Allegra Maria in Bizzi
Catania, 20 gennaio 1956
Dr. Pietro Bonaccorsi, medico
Nell'anno 1952, la famiglia Masocco, di Cisterna d'Asti, avendo la figlia Anna ammalata di pleurite, invocò il Servo di Dio Fra Leopoldo applicando la sua immagine sull'inferma e questa guarì perfettamente e rapidamente, come attesta il medico.
P. Ignazio Risso OFM
Canale d'Alba
Bezzio Caterina offre L. … in ringraziamento a Gesù Crocifisso, che per intercessione di Fra Leopoldo ha fatto trovare l'impiego al figlio Francesco.
Bezzio Caterina
Una persona a me molto cara è stata colpita da un attacco bronco polmonare per cui dovette essere ricoverata all'ospedale per alcuni mesi.
Mi rivolsi a Fra Leopoldo colla promessa, se ritornava guarita, che avrei pubblicacata la grazia con un'offerta.
Ora è a casa e sta bene. Adempio la promessa e ringrazio sperando che Fra Leopoldo ci protegga sempre.
A. P.
Circa due anni or sono, la Sig.ra Monegaldo Regina investita da un cavallo in fuga, venne portata all'ospedale di Casale Monferrato con una spalla rotta e diverse parti del corpo ammaccate e contuse.
Le venne fatta la trazione, ma la spalla non migliorò e venne deciso che dopo averle fatto riprendere forza sarebbe stata necessaria un'operazione.
Intanto le si sviluppò una polmonite, che la ridusse in fin di vita.
Quando le figlie della paziente ( madre di cinque figli ) mi portarono questo responso, io sentii l'impulso di rivolgermi al Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso, nativo di Terruggia, del quale pochi anni prima, si era iniziata la causa di Beatificazione.
Mi rivolsi a lui con fede, con confidenza, con fervore, pregandolo di intercedere presso il buon Dio per la guarigione della povera inferma, ormai condannata.
Ed il caro Santo volle ascoltare le mie preghiere; la carità di Dio tocca dalle preghiere del suo servo buono e fedele fece il miracolo.
La polmonite dopo di aver portata l'ammalata fino alle porte dell'eternità, venne vinta.
Il pericolo di morte cessò, e a suo tempo, anche il male fu vinto.
Rimaneva però ancora da guarire la spalla, ed i medici temevano ancora molto, perché dopo ogni operazione, vi è pericolo di polmonite e se questa si fosse manifestata una seconda volta, data la debolezza dell'ammalata, chissà come se la sarebbe cavata.
E qui si manifestò più visibilmente l'intervento divino.
Quella spalla che nessuna trazione aveva potuto guarire, quel braccio e quelle dita, che non si potevano più muovere; un giorno, come tocche da divina grazia e cominciarono a rispondere ai desideri dell'ammalata.
Prima furono le dita, poi la mano incominciò a poter reggere le posate, poi la spalla, di modo che, in neanche un mese, lo poveretta poté tornare in seno alla sua famiglia; se non proprio guarita, in piena convalescenza, mentre i medici medesimi si mostravano meravigliati di questa guarigione.
E due anni sono trascorsi, ma la Sig.ra Monegaldo lavora, può accudire alla sua numerosa famiglia, e se sente qualche disturbo, come tutti al mondo, non sta però più disturbata dall'arto ferito.
Di questo ringrazio il buon Dio, la Divina Provvidenza, ed il Santo servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso, che volle ascoltare la mia preghiera, ed essermi intercessore presso il trono dell'Altissimo.
Nell'atto di rivolgermi al Servo di Dio, promisi che se ricevevo la grazia questo avrei comunicato a chi di dovere; e forse lo avrei dovuto fare prima.
Ma in questi tristi anni la mia casa venne visitata da molte malattie e dalla morte.
Ma non voglio morire io pure senza fare conoscere la misericordia di Dio.
Questo testimonio io Savina Signorelli in Martinetti anche per la Regina Monegaldo.
Unisco alla presente missiva L. … come omaggio al Santo servo di Dio, di cui quasi ogni giorno recito la preghiera.
18 maggio 1954.
Savina Signorelli in Martinelli
Via Rivetta 13 - Casale Monferrato
Il Sig. Amore Pietro, dimorante a Torino, in Via Lanfranchi 14, desidera rendere pubblicamente grazie a Dio per l'ottenuta guarigione, per intercessione di Fra Leopoldo, del figlio Gian Luigi di anni otto.
Il fanciullo accusava infatti dolori al ventre in forma acuta e il medico riscontrava peritonite grave.
Il caso era quasi disperato poiché il piccolo da dodici ore rimetteva il cibo, in seguito ad occlusione intestinale, ed infine si dovette ricorrere all'ossigeno per prolungare la vita del bimbo.
I genitori si rivolgevano allora al Signore invocando per l'intercessione di Fra Leopoldo Maria Musso la guarigione del figlio.
Ed il professore chiamato d'urgenza la sera per un consulto, constatava il mattino appresso la completa guarigione.
Amore Pietro
In occasione di una gravissima malattia di mio marito, seguita da intervento chirurgico urgente, sul buon esito del quale non mi venne data alcuna speranza, mi sono rivolta a Maria SS. Immacolata con l'intercessione di Fra Leopoldo, invocando la salvezza del mio diletto e promettendo che avrei reso noto il fatto a codesta Pia Unione.
Il mio carissimo ammalato ha superato felicemente l'intervento ed ora si trova in via di guarigione.
Ringrazio con animo infinitamente grato la Santissima Vergine ed il mio venerato intercessore Fra Leopoldo.
25 gennaio 1953.
Maria Ferraris Ramezzana
Via Vercelli 5 - Casale Manferrato
La Sig.ra Masoero Rosa desidera esternare la sua riconoscenza a Fra Leopoldo.
Sofferente di artrite deformante a un ginocchio e dichiarata inguaribile da diversi dottori, si è raccomandata insistentemente a Fra Leopoldo con la recita della Divozione alle cinque piaghe.
Questo per porre Une alla lunga e costosa cura di iniezioni e di applicazioni marniterapiche.
Da mesi ha sospeso le cure e attribuisce all'intercessione di Fra Leopoldo il suo miglioramento che le ha tolto il dolore vivo e che le permette di muoversi liberamente.
Masoero Rosa
Via Vanchiglia 16 - Torino
Trovandosi mio fratello, Sinisi Luigi, senza un proficuo lavoro da nove anni ed essendosi rivolto invano alle diverse conoscenze per occuparlo, con la famiglia e con quanti compresi alcuni catechisti, conobbero Se nostre necessità, intensificammo fiduciosi le preghiere al Servo di Dio Fra Leopoldo Musso, recitando ogni giorno la Devozione a Gesù Crocifisso.
Nell'aprile del corrente anno il Direttore d'una importante Ditta, che solo provvidenzialmente ebbi la fortuna di conoscere, assumeva il fratello alle dipendenze di questa, aiutandolo a superare, da vero padre, i gravi ostacoli d'ambientazione, non solo, ma dandogli anche con un modesto affitto un alloggio per la sua famiglia: moglie e due bimbi.
La sistemazione del fratello, date le circostanze e gli avvenimenti difficili che l'hanno accompagnata, è senza dubbio una delle grazie più importanti da attribuirsi all'intercessione del Servo di Dio Fra Leopoldo e desidero, pertanto, che sia pubblicata sul bollettino, perché sia conosciuta la potenza della sua intercessione presso Dio e, soprattutto, l'efficacia della recita quotidiana della Divozione a Gesù Crocifisso fatta con retta intenzione.
Torino, 2 agosto 1954.
Mario Sinisi
Nell'estate scorsa, la mia famiglia ebbe bisogno di una grazia molto importante e preclara.
Con molta fiducia, io e tutti i miei familiari ricorremmo a Gesù Crocifisso, pregandolo che, per intercessione del Servo di Dio Fra Leopoldo, volesse concederei la grazia implorata.
Iniziammo la recita della « Divozione a Gesù Crocifisso », altre pie persone facenti parte dell'Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata unirono le loro preghiere e la grazia invocata non tardò ad esserci concessa con sommo nostro conforto.
A distanza di parecchi mesi, constatata la stabilità della grazia stessa, rendo pubblica testimonianza all'efficace intercessione di Fra Leopoldo consigliando quanti hanno bisogno di grazie a ricorrere alla sua intercessione, praticando nello stesso tempo la « Divozione a Gesù Crocifisso », sicuri della protezione del Servo di Dio.
Prof. Pietro Guglielminotti
Via Bottego 8 - Torino
L'Unione Catechisti riceve frequenti richieste di preghiere e di novene al Fratel Teodoreto ed a Fra Leopoldo onde ottenere grazie per loro intercessione.
Al fine di disciplinare in unità di tempo e di intenti queste pie pratiche, si è stabilito di fissare, ogni mese, la recita di una novena dal 4 al 12 con chiusura al 13, e di un'altra dal 18 al 26 con chiusura al 27 ( i giorni di chiusura corrispondono a quelli del transito dei due Servi di Dio ).
Tutti i Catechisti, i Fratelli, gli Zelatori sono invitati ad unirsi in preghiera, in quelle due decadi, chiedendo ai due santi Amici di intercedere presso Dio per le grazie richieste.
Si possono seguire questi consigli di unione in preghiera:
a ) S. Messa e Comunione per le intenzioni;
b ) recita della Divozione;
c ) preghiera per la glorificazione dei due Servi di Dio;
d ) accettazione ed offerta del proprio lavoro, delle pene e delle gioie in spirito di intercessione e di riparazione.
L'unione di preghiera, con i bisognosi di grazie, sarà così completa, collettiva ed efficiente.
Le grazie saranno attribuite all'Intercessore, al quale i richiedenti sono ricorsi.