Casa di Carità Arti e Mestieri

B151-A5

Corsi per Apprendisti

Da due anni ormai si vengono svolgendo nella nostra Provincia i Corsi di Cultura complementare per Apprendisti, istituiti a norma della Legge 19-1-1955 n. 25.

Tali Corsi comprendono lezioni settimanali di Matematica, Tecnologia e Disegno per complessive tre ore, allo scopo di integrare dal punto di vista tecnico-culturale la preparazione pratica che gli Apprendisti dovrebbero acquistare in quanto tali presso le Aziende.

Anche quest'anno la Casa di Carità Arti e Mestieri, col proposito di continuare a esperimentare questo tipo di attività a vantaggio di nuove schiere di giovani, ha risposto all'insistente invito del Ministero del Lavoro conseguendo un risultato che può considerarsi soddisfacente.

I corsi furono 17 con 411 iscritti, dei quali 341 frequentarono fino al termine.

Inoltre nell'ambito del nostro Centro di Addestramento funzionarono altri 19 corsi presso l'Istituto Arti e Mestieri dei Fratelli delle Scuole Cristiane, con 507 iscritti dei quali 361 classificati alla fine dei corsi.

In totale quindi 918 iscritti divisi in 36 classi da cui risultarono 702 esaminati e 397 promossi.

Può parere alta la percentuale di coloro che non perseverarono ( quasi il 40 % ), ma bisogna considerare che ciò è dovuto anche a motivi di lavoro, di trasferimento, di disoccupazione, di passaggio di categoria, sebbene in parte a scarsa volontà e ad incomprensione.

Alle lezioni di cultura tecnica è stata aggiunta una lezione settimanale facoltativa di Religione.

La frequenza libera alla mezz'ora di Catechismo per certi corsi ha raggiunto circa il 45 % degli iscritti, per altri invece non si è riusciti che a raggiungere il 10 %.

È evidente in molti allievi l'immaturità e il disorientamento di fronte alla Religione e l'effetto deleterio della propaganda avversa oltre che il funesto ascendente dei compagni cattivi.

In qualche caso la mancata frequenza alle lezioni di Religione tu da imputarsi ad alcuni datori di lavoro che non concessero la mezz'ora di anticipo.

Tuttavia abbiamo constatato come il tono fraterno e l'ambiente familiare della Casa di Carità abbiano sensibilmente servito a smantellare pregiudizi, a vincere avversioni nei confronti del Cristianesimo e vivamente si spera in un continuo progresso in questo campo.

Comunque ci auguriamo che tanto da parte dei datori di lavoro che da parte delle famiglie aumenti sempre più l'apprezzamento verso l'opera altamente educativa che una scuola cristiana può sviluppare per la formazione morale dei giovani e finanche - in certi casi - per il loro ricupero ad una vita di dignità e di onesto lavoro.

Concorso Internazionale per la Formazione Professionale

Le iniziative tendenti a promuovere un livello sempre più alto e più esteso della formazione professionale dei giovani si vanno sviluppando anche sul piano internazionale.

Quest'anno il Ministero del Lavoro ha invitato i Centri di Addestramento Professionale a partecipare alle gare selettive nazionali per la scelta dei partecipanti all'VIII Concorso Internazionale per la Formazione Professionale.

Sempre pronta a consentire con tutto ciò che può costituire un effettivo progresso nella formazione dei giovani, la Casa di Carità Arti e Mestieri ha inviato alle gare eliminatorie quattro suoi giovani rappresentanti.

Il risultato di tali prove è stato buono e si sono registrati, tra l'altro, un 2° posto per la categoria Elettromeccanici e un 2° e 3° posto per quella di Fresatori.

Tuttavia diciamo francamente che abbiamo delle riserve da 'fare e ci auguriamo che per un altro anno sia stabilito per la gara un regolamento il quale meglio ne assicuri la imparzialità e l'obiettività.

Capolavoro Europeo « Bemetel »

Un importante problema concernente lo sviluppo dell'Istruzione Professionale è quello di riuscire ad ottenere per ogni singola professione un grado di preparazione ben determinato ed omogeneo, tanto sul piano nazionale, quanto sul piano internazionale, affinché sia facilitato il trasferimento della mano d'opera e l'incontro dei fattori produttivi.

Già molto si è discusso circa l'opportunità di adottare dei tipici capolavori di mestiere validi per tutti i Paesi della piccola Europa, il che porterebbe al conseguimento di patenti di mestiere riconosciute in tutti gli Stati, e che tra l'altro faciliterebbero l'emigrazione e l'assunzione di mano d'opera.

Nella scia di questi problemi l'Unione Industriale di Torino ha invitato Scuole e Centri di Addestramento Professionale a far eseguire dai giovani il « capolavoro europeo » per i maestri di Aggiustatore e di Tornitore, proposto dalla Olandese « Fondation Bemetel ».

L'adesione della Casa di Carità all'iniziativa è stata pronta e non vi presero parte solamente i migliori allievi, come è avvenuto generalmente altrove, bensì tutti gli allievi dei mestieri interessati, perché tutti vollero affrontare la prova.

L'esito, a nostro modo di vedere, è stato soddisfacente, tuttavia ora il responso non è ancora venuto e spetta a coloro che in Olanda e a Torino dovranno pronunciarsi sui lavori presentati.

Esami Finali

Grande fervore ed eccezionale animazione sono l'ambiente in cui si svolge ogni finale di anno scolastico.

Dal 9 al 26 giugno i Corsi Diurni hanno intensificato la loro attività con una serie di esercitazioni, di interrogatori, di prove grafiche e di composizione che dovevano concludere le fatiche di un anno.

I risultati vagliati e discussi con paterna comprensione nei laboriosi scrutini! dove si pesa l'uomo di domani e non ci si limita ad una arida sia pur matematica classificazione di lavori, sono stati promulgati nella mattinata del 7 luglio con la solenne distribuzione delle pagelle.

Dopo la S. Messa, le parole del Direttore, mentre hanno elogiato ed additato i migliori, hanno altresì incoraggiato i rimandati a non darsi vinti, a migliorare le loro possibilità, in gran parte frutto di volontà, ed a considerare la scuola come una insostituibile e, purtroppo, in gran parte non più ripetibile, esperienza ai fini del loro avvenire.

Quasi contemporaneamente hanno ultimato l'anno scolastico anche i Corsi Pre-serali e Serali.

Licenziati dei corsi diurni, a fine giugno 1959

Qui il giudizio degli esaminatori ha dovuto tener conto di molte circostanze contrastanti l'opera della scuola, e cioè turni e orari di lavoro, condizioni di famiglia, necessità di lavorare ad ogni costo.

La sera del 3 luglio, primo venerdì del mese, dopo la funzione delle ore 19 in cappella e il discorso d'occasione del Direttore, sono state distribuite le pagelle ed annunziate le classifiche dei promossi.

Molti occhi brillavano di contentezza per l'esito lusinghiero degli studi.

Giovani e uomini che hanno dovuto riprendere i libri per necessità, onde saper leggere un disegno in officina, oppure eseguire alcuni calcoli inerenti al loro lavoro senza ricorrere alla umiliante opera di un collega o di un capo, hanno ringraziato, a loro modo, la scuola con una commossa e muta stretta di mano ai loro insegnanti, anche se non hanno saputo esprimere, con parole adeguate i loro sentimenti.

Ecco ora una breve statistica della popolazione scolastica dei nostri corsi normali:

Corsi diurni iscritti 317 promossi 293

Corsi pre-serali iscritti 401 promossi 242

Corsi serali iscritti 157 promossi 120

Apprendisti iscritti 918 promossi 397

Totale iscritti 1.793 promossi 1.052

Esercizi Spirituali a S. Ignazio

Gli Esercizi Spirituali che coronano il corso triennale diurno alla Casa di Carità e rappresentano l'ultimo viatico dei licenziati verso la vita di lavoro che li attende, seminata non solo di fatiche, ma anche di molte insidie, si tennero a S. Ignazio sopra Lanzo, come gli anni precedenti.

Ormai è diventata una consuetudine.

Purtroppo non tutti i licenziati vi parteciparono.

I volenterosi che accolsero l'invito furono 17 ed ebbero per guida il Rev. Don Feraudo, missionario di S. Massimo.

Non mancò la presenza del P. Callisto e dei catechisti, né la visita del Direttore.

Trascorsero in un baleno, dal 1° al 4 luglio ma l'impressione in tutti fu profonda, e il frutto speriamo che sia incancellabile.

Esercizi Spirituali a S. Ignazio

Campeggio estivo in Valle d'Aosta

È un'iniziativa ormai tradizionale, dovuta alla liberalità della Soc. Michelin.

Quest'anno ha avuto luogo dall'8 al 18 luglio presso il Fiéry, a 1878 metri s. m. nell'ampia e ridente Val d'Ayas, alle falde del Monte Rosa.

I partecipanti furono una ventina, assistiti dai catechisti e dal cappellano p. Callisto ed alternarono i giochi e le partite dei giorni di riposo alla base con le ardite escursioni: Gran Tournalin, Testa Grigia, Cime Bianche, Castore.

L'allegria del soggiorno, trascorso molto velocemente, non ha impedito l'attività spirituale e religiosa, e nel cielo dello spirito le escursioni non furono meno numerose, meno ardite e meno alte di quelle compiute sui monti.

Messa al campeggio

Gita al Castore e al Rifugiò Mezzalama

Gruppo Patronesse

Il gruppo delle nostre Patronesse è sempre molto sollecito verso la Casa di Carità, ma in un atteggiamento squisitamente cristiano, di docile strumento nelle mani di Dio, al quale si studiò di rimanere intimamente unito affinché ogni azione proceda da Lui e sia efficace, non solo per il termine cui è diretta, ma anche per chi la compie.

In questo ordine di idee il gruppo ha compiuto una mezza giornata di ritiro alla Casa di Carità il 29 maggio u. s. accanto alla tomba del Fr. Teodoreto e sotto la guida impareggiabile del P. Piombino.

La multiforme ed instancabile attività della Presidente del Gruppo, Signora Bianca Giletti Bellia, è stata notata molto in alto e le autorità hanno voluto darle un pubblico riconoscimento conferendole la croce di cavaliere della Repubblica.

Siamo intimamente lieti di questo riconoscimento e rinnoviamo alla Sig.ra Giletti i nostri vivi rallegramenti e i nostri fervidi auguri.

Ampliamenti e trasformazioni

Il periodo estivo, immediatamente successivo al termine dell'anno scolastico è stato tutto occupato dagli ultimi lavori conseguenti all'ampliamento, con abbattimento di muri, elevazione di tramezze, spostamento e modifiche di locali.

Nel sottopiano, i banchi e le morse dei Corsi di Qualifica per Aggiustatori hanno ceduto il posto ai torni, alle fresatrici e a tutte le altre macchine, cambiandoci così i locali per una più razionale disposizione che appaga anche meglio l'occhio del visitatore, mentre in alto, lungo tutto il soffitto, scorre il nuovo elettrodotto, chiamato con termine particolare, blindosbarra, che darà movimento a tutte le macchine evitando i pericoli e i guasti ai fili incassati nel pavimento come nel vecchio impianto elettrico.

Il magazzino è stato, letteralmente, trascinato in avanti, verso lo scalone di accesso, sacrificando, però, atrio e corridoio.

La cabina di trasformazione della SIP, che distribuiva bensì energia elettrica a tutta la casa, ma ostruiva, con la sua petulanza, una discreta parte del reparto macchine, è stata estromessa e sprofondata nel terreno a filo della cancellata di via Orvieto.

L'Ufficio Tecnico, in premio delle sue benemerenze, è stato sollevato all'altezza del piano terreno, dove prende posto affiancandosi all'Ufficio di Presidenza, alla Direzione, alla Segreteria, all'Economato.

Al primo piano, l'ufficio di presidenza diviene aula e il vecchio economato è trasformato in Archivio Generale, di cui si sentiva vivissima la mancanza.

Nuovi banchi, nuovi mobili, nuovo materiale didattico attrezzeranno i vari locali assieme alle nuove classi in attesa dei nuovi allievi.

Anche l'impianto di riscaldamento è stato ridimensionato in conseguenza della maggiore cubatura, sostituendo, in parte, le vecchie orribili bocche d'aria calda, polverulenta e carica di acido carbonico, con più razionali termoconvettori.

Queste in sintesi le principali modifiche rese necessarie dall'esperienza, però con ingente consumo di denaro e di giornate lavorative.

Ora si attende che la Provvidenza mandi i fondi necessari a pagare tutte queste spese …

Nel quadro degli scambi culturali italo-inglesi : visita di un gruppo di apprendisti inglesi alla nostra Scuola

Danni del nubifragio

L'edificio della Casa di Carità è stato uno dei più colpiti dal nubifragio che si abbatté su Torino nel pomeriggio del 10 agosto u. s. con eccezionale violenza.

Situato in posizione isolata e leggermente più alta delle zone circostanti, presentava in pieno tutta la lunghezza della sua facciata di Corso B. Brin alle raffiche di tempesta.

Verso le ore 15, mentre la ridotta attività si svolgeva pacificamente, un improvviso fragore di vetri infranti ed un rimbalzare di migliaia di colpi richiamava l'attenzione e lo spavento dei pochi presenti, come se uno squadrone di ragazzacci stesse gettando pietre contro le finestre affacciate lungo la via Orvieto.

Subito dopo uno scrosciare di pioggia da diluvio, penetrando dalle finestre, ormai senza vetri, si rovesciava negli uffici, nelle aule, nei laboratori, negli spogliatoi allagando scrivanie, banchi, macchine, mentre dal tetto, divenuto crivello per le tegole infrante dalla eccezionale grandinata, altra acqua inondava il sottotetto passando tranquillamente attraverso i fori di sostegno dei lampadari invadendo cappella, sale, sacrestia e biblioteca.

Il danno è rilevante.

Furono recati guasti ai mobili, ai macchinari e agli impianti; quasi tutti i vetri della facciata ( oltre 200 ) sono andati in frantumi; un centinaio di tegole del fabbricato principale e circa il doppio nei fabbricati secondari furono rotti.

Alle nostre difficoltà finanziarie, già assai pesanti, se n'è aggiunta una nuova, che richiede un soccorso eccezionale.

Visite illustri

L'on. Angela Gotelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, giunta a Torino per presiedere la « Giornata dell'Anziano » si è degnata di visitare la nostra scuola.

Dopo aver ascoltato la S. Messa nella nostra Cappellina, l'On. Gotelli ha preso visione degli scopi, dei programmi e delle attrezzature della Casa di Carità Arti e Mestieri.

Al termine della visita l'On. Gotelli ha espresso ai dirigenti il suo vivo compiacimento, aggiungendovi con squisita sensibilità il suo ringraziamento a nome del Ministero del Lavoro per l'opera intrapresa dalla nostra scuola.

Accompagnava il Sottosegretario, S. E. il Prefetto di Torino, a cui va la nostra viva riconoscenza per le reiterate manifestazioni di aiuto e di appoggio, e il Dott. Donnet, Direttore dell'Ufficio Regionale del Lavoro.

Dall'album delle visite

Torino, aprile 1959.

Lieto di constatare che nel campo dell'istruzione professionale, si sia realizzata una scuola completa, moderna, degna di Torino industriale formulo i migliori auguri per la continuazione e gli sviluppi già progettati.

E. Torretta

Torino, 19 aprile 1959.

Vivamente grata e con ogni migliore augurio.

Angela Gotelli

Sottosegretario Ministero Lavoro

L'On. Gotelli visita le officine

22 giugno 1959.

Emerveillé du travaii et du splendide apostolat de l'oeuvre du Saint Frère Téodoreto.

Plaine dea Cafres - Ile de la Réunion

frère Polycarpe Marie Apeca

Torino, 10 luglio 1959.

La Casa della Carità, come l'officina di Nazaret, per la gloria di Dio, per l'onore di Maria, e del suo Servo Fratel Teodoreto, s'accresca, fiorisca, e moltiplichi i frutti di Santità nei cuori dei Catechisti e degli alunni.

Commosso, aggiungo la mia preghiera e la mia benedizione.

Maurizio Raspini

Vescovo di Oppido M. R. C.


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