Il Congresso Internazionale degli Ex-Allievi Lasalliani |
B164-A5
I terremoti politici e gli avvenimenti sensazionali di ogni genere che si succedono ai giorni nostri come valanghe e ci lasciano storditi e disorientati, coprono con il loro rumore il lavorio di espansione del regno di Dio, che è l'unico movimento veramente costruttivo ed essenziale in seno all'umanità.
Tuttavia si tratta solo di uragani che disturbano e abbattono, ma sono destinati a passare, e presto saranno anche dimenticati: "Tu li muterai come un vestito e saranno mutati, ma gli anni tuoi, Signore, non avranno fine".
La Chiesa intanto continua incessantemente l'opera sua di espansione, di costruzione, di riedificazione, sempre uguale nella sostanza e sempre differente nelle sue molteplici e multiformi iniziative, che si adeguano via via alle circostanze.
Una delle attività più vitali della Chiesa è senza dubbio la scuola cristiana, la cui importanza determinante ai fini della vita cristiana di un popolo è stata compresa molto bene dai nemici di Dio, i quali perciò ne hanno fatto oggetto di una lotta spietata in tutte le nazioni.
In Italia la causa della scuola è per la Chiesa una battaglia perduta, e lo Stato ne ha praticamente il monopolio, con una impostazione decisamente agnostica.
Congresso Ex Allievi Lasalliani:
il ricevimento del Superiore Generale dei Fratelli S.C. al Collegio della Bonanova ( Barcelona )
Le scuole cattoliche, non solo sono un'esigua minoranza, ma non possono nemmeno essere autenticamente cattoliche, costrette come sono ai programmi statali, salvo rare eccezioni, come la Casa di Carità Arti e Mestieri.
Anzi, il che è assai più grave, l'opinione pubblica non avverte nemmeno più il problema della scuola cristiana e le direttive dei Sommi Pontefici al riguardo di essa non suscitano più alcuna eco.
Peggio ancora, nelle stesse organizzazioni cattoliche è entrata una incredibile confusione di idee, al punto che molti di coloro che dovrebbero sostenere e difendere la scuola cattolica la dichiarano un'istituzione superata e superflua, propugnando teorie che oltre ad essere assurde contraddicono apertamente agli insegnamenti e alle insistenti direttive date da tutti i Papi che sedettero sulla Cattedra di S. Pietro durante tutta la storia d'Italia, da Pio IX a Paolo VI.
All'estero, per fortuna, non è dappertutto così, e in alcune nazioni la scuola cattolica è veramente libera e fiorente.
Una delle più importanti Congregazioni Religiose, dedicata esclusivamente alla Scuola, è l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, ed è davvero confortante rilevare che i suoi membri sono un esercito di quasi 18.000 Fratelli, sparsi in tutto il mondo, con una popolazione scolastica di 500.000 alunni.
Quanti saranno gli ex-allievi usciti dalle scuole dei Fratelli e attualmente inseriti nelle strutture sociali di ogni nazione?
Non è possibile stabilirlo, ma certo il loro numero è dell'ordine dei milioni e se anche e inevitabile che una parte degli ex-allievi non sia fedele agli insegnamenti ricevuti, tuttavia tutti conservano sempre qualche cosa dell'impronta avuta in gioventù e la più parte di essi costituisce una forte corrente di idee e di vita cristiana che percorre il mondo.
È naturale che i Fratelli si interessino dei loro ex-allievi, e cerchino di tener desti in loro i principi inculcati durante la scuola, riunendoli in apposite associazioni di perseveranza per conservarne i frutti, e si può dire che non c'è scuola senza la sua Associazione di Ex-Allievi.
Quest'anno, dal 9 al 13 settembre u.s., si tenne a Barcelona, in Spagna, il Congresso Mondiale appunto di questi Ex-Allievi, Congresso, che d'ordinario si riunisce ogni tre anni.
Pensiamo di far cosa utile e gradita ai nostri lettori, dandone loro un breve resoconto e facendo rilevare che rappresentò certamente una grande manifestazione della scuola cristiana ed un efficace impulso alle opere che ad essa si innestano.
In altra parte di questo bollettino pubblichiamo gli stralci più significativi dei discorsi e delle relazioni tenute da vari oratori.
Oggetto del Congresso non erano interessi temporali, ma solo spirituali.
I partecipanti al Congresso furono oltre 2300, provenienti da 38 paesi diversi, rappresentati dalla propria bandiera.
Le lingue ufficiali, in cui furono trasmesse contemporaneamente tutte le relazioni e gli interventi, furono lo spagnolo, il francese e l'inglese.
Molte le autorità intervenute, a cominciare dal Superiore Generale dei Fratelli, On.mo Fr. Nicet Joseph, accompagnato dagli Assistenti Generali Fr. Guillermo Felix e Fr. Leone di Maria, e dai superiori provinciali di molti Distretti, il quale prese la parola in varie occasioni.
La solenne apertura del Congresso si compì al palazzo comunale di Barcelona, nell'artistico salone del "Consiglio dei Cento" alla presenza delle autorità cittadine.
Seguì subito una visita nel santuario di N. S. della Mercede, patrona di Barcelona, per porre i lavori sotto la sua protezione.
Congresso Ex Allievi: il Comitato in visita di omaggio al Municipio di Barcelona
Al tavolo della presidenza durante i lavori del Congresso
Le autorità civili di Barcelona si mostrarono estremamente cordiali e facilitarono in tutto i lavori del Congresso, ricevendo anche in speciale udienza i membri del Comitato organizzatore, con la solennità caratteristica degli spagnoli.
Non mancò naturalmente, un pellegrinaggio al Santuario di Montserrat, dove la natura aveva preparato una giornata incantevole e dove i monaci ricevettero i pellegrini con particolare cordialità e distinzione.
Intervennero alle sedute generali il Vescovo di Cuba, il Vescovo di Gerona e il Nunzio Apostolico.
Di questi due ultimi pubblichiamo a parte i discorsi conclusivi.
Il tema, fissato dall'On.mo Superiore Generale dei Fatelli, era il seguente: "Perfezionamento spirituale e azione apostolica per mezzo delle nostre Associazioni".
Esso venne sviluppato attraverso adunanze plenarie e 22 gruppi di studio, che si riunirono parecchie volte.
Non è possibile dare qui un resoconto completo del lavoro svolto da questi gruppi, e ci limitiamo a indicare il tema assegnato a ciascuno, con le principali raccomandazioni finali a cui sono pervenuti.
Temi:
1) Formazione culturale e religiosa dell'ex-alunno.
2) Esercizi Spirituali.
3) La SS. Vergine Maria e le nostre Associazioni.
4) Metodi moderni di formazione cristiana.
5) L'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.
6) L'Ex-alunno, membro della comunità parrocchiale.
7) L'Ex-alunno, padre di famiglia.
8) L'Ex-alunno, cittadino esemplare.
9) Centri speciali per la formazione di dirigenti.
10) L'apostolato collettivo nelle nostre Associazioni.
11) Formazione cristiana e apostolica dell'Ex-alunno.
12) La carità cristiana e le Associazioni.
13) Cooperazione Lasalliana.
14) Apostolato sociale.
15) Apostolato e famiglia.
16) Le pubblicazioni per gli Ex-alunni.
17) Apostolato per il Cinematografo, la Radio e la Televisione.
18) Locale sociale per il ritrovo dell'Ex-alunno.
19) Tempo libero e apostolato nella società moderna.
20) Il nostro apostolato e la sua proiezione internazionale.
21) Gioventù Lasalliana.
22) Gli Ex-alunni e la Chiesa Latino-Americana.
Le principali raccomandazioni conclusive dei gruppi di studio furono le seguenti:
1) Che sia nominato un Comitato Esecutivo, incaricato di tradurre in pratica le deliberazioni del Congresso.
2) Che prima di tutto le Associazioni degli Ex-allievi intensifichino la cultura religiosa e il perfezionamento spirituale dei propri membri, con tutti i mezzi possibili.
3) Che si promuova un movimento di orazione tra gli allievi, gli ex-allievi e le loro famiglie, allo scopo di incrementare la cooperazione spirituale lasalliana.
4) Che le nostre Associazioni pongano in primo piano nelle loro attività l'apostolato catechistico e che suscitino vocazioni di missionari secolari al servizio della Chiesa.
5) Che si tenga in onore il sacrificio compiuto dai padri di famiglia, i quali hanno offerto un figlio per essere Fratello delle Scuole Cristiane.
6) Che si presti una speciale attenzione ai problemi posti dalla carità cristiana e si fomentino le relazioni sociali e l'aiuto ai poveri e ai disoccupati.
7) Che le Associazioni, mosse dalla carità e da spirito apostolico, costituiscano un ambiente sano e incoraggiante per l'arricchimento della persona umana.
8) Che si facilitino i contatti tra i gruppi dei vari paesi, con scambi di tipo culturale, turistico, sportivo, apostolico.
9) Che si faccia conoscere in tutte le Associazioni l'Istituto Secolare dei Catechisti del SS. Crocifisso e di M. I., opera di perseveranza e di perfezione aperta a coloro che desiderano partecipare più ampiamente alla spiritualità e all'apostolato dei loro antichi maestri e collaborare alla loro missione apostolica.
10) Che l'influenza e l'azione apostolica esercitata dalla Scuola e dalle Associazioni tra gli Ex-allievi si estenda anche alle loro famiglie.
11) Che si promuova la vita liturgica e parrocchiale degli Ex-allievi e la loro responsabile partecipazione alla vita civile.
Durante il banchetto alla « Bonanova »
Partecipanti al Congresso, durante una relazione
Una veduta del Salone - teatro in cui furono tenute le riunioni generali
Nel suo discorso di chiusura il Fr. Guillermo-Felix, Assistente Generale per la Spagna, non mancò di rilevare che tutto il programma di studio del Congresso e le sue conclusioni sono comprese nel programma dell'Unione Catechisti.
Per questo il gruppo di studio relativo ad essa fu particolarmente seguito, molti gruppi vi si riferirono ed una raccomandazione finale la raccomandò a tutte le Associazioni.
Questo Congresso ci è parso assai ben riuscito, e le sue affermazioni, di cui diamo un saggio in altre parti di questo Bollettino, veramente notevoli e da considerarsi una tappa ed un impulso per i successivi sviluppi del movimento degli Ex-Allievi Lasalliani.
L'Assemblea ha deciso di tenere nel Canada il prossimo Congresso, del 1967.