Celebrazioni della S. Sindone all'Unione Catechisti |
B208-A6
L'ostensione della S. Sindone in occasione del 4° centenario della sua traslazione a Torino ha obbedito sicuramente a un consiglio divinamente ispirato e ne è dimostrazione lo straordinario afflusso di visitatori che accorrono da tutta Italia e anche dall'estero.
É naturale quindi che a Torino in particolare siano sorte varie iniziative per celebrarla, ed accenniamo qui semplicemente agli incontri organizzati dalla intera comunità Lasalliana e cioè dai Fratelli delle Scuole Cristiane, Allievi, ex-Allievi, Unione Catechisti del SS. Crocifisso, ecc.
L'Arcivescovo di Torino vi diede la sua adesione con la seguente lettera:
Arcivescovado di Torino
Alla Comunità Lasalliana
Ringrazio di cuore per la comunicazione delle iniziative spirituali prese da codesta Comunità in occasione della Ostensione della Sacra Sindone.
In spirito, mi unisco agli « incontri di preghiera » e al « Convegno di preghiera e di riflessione sulla Adorazione a Gesù Crocifisso » del 24 settembre 1978.
Bisogna fare spazio a Cristo nella propria vita, bisogna incontrarlo e desiderare che l'incontro sia cosi vivo e così risolutivo da mutare la nostra vita, affinché la configurazione al Signore Gesù - via, vita, salvezza - si compia.
Con la Croce del Signore Gesù, la Chiesa, e questa Chiesa siamo noi, va avanti, è sicura di essere sulla strada buona, e nello stesso tempo, è aggrappata all'albero della speranza e della vita.
Dalla morte del Signore è la voce della speranza che si leva, della liberazione, della redenzione, della purificazione.
Chi crede nella Passione di Gesù diventa più buono, chi vive e condivide la Passione di Gesù diventa più generoso, perché Cristo è morto per noi e oltre la morte ha trascinato anche noi nella risurrezione.
Miei fratelli, abbiamo bisogno di meditare di più la Passione del Signore.
In certe circostanze della vita e della storia non serve la luce che viene dai grandi trattati del pensiero umano.
Serve l'umiltà e la fedeltà con cui ci facciamo attenti alla Passione di Gesù.
Con questi sentimenti, tutti benedico e al Signore Gesù Crocifisso e Risorto, affido i voti perché da questi incontri inizi un rinnovato impegno di servizio di Dio e dei fratelli
Torino 14 settembre 1978 nella festa dell'Esaltazione della Croce.
+ Anastasio Ballestrero
Arcivescovo
Ed ecco quali furono le iniziative:
1) Domenica 25 Giugno per iniziativa del gruppo familiare si tenne un incontro di riflessione e preghiera al Centro La Salle sul tema: « Proposta di una lettura della S. Sindone » con letture bibliche, proiezioni e commenti, a cura del gruppo giovanile.
Il tema si sviluppò nei seguenti punti:
a) la Sindone e la Risurrezione di Gesù
b) come è stato sepolto Gesù
c) come possono essersi formate le impronte della Sindone
d) caratteristiche delle impronte
e) come è pervenuta a noi la Sindone - Le tappe da Gerusalemme a Torino
f) come si presenta oggi a noi la Sindone. Bruciature. Rappezzi. Impronte sindoniche
g ) il Vangelo della passione e le impronte della Sindone
L'illustrazione della materia ha riguardato sia gli aspetti storici e filologici, sia le ipotesi sull'origine delle impronte sindoniche.
Lo spazio maggiore però è stato dato alla meditazione di brani evangelici e scritturali letti dai giovani catechisti, mentre venivano proiettate le immagini del Sacro Volto e delle Piaghe di Gesù, quali risultano dalla Sindone, realizzando momenti di autentica commozione.
Sono seguite alcune considerazioni di Mons. José Cottino, presidente del comitato per l'estensione della S. Sindone, il quale ha sottolineato come Torino vanti una lunga tradizione di spiritualità incentrata nell'amore a Gesù Crocifisso, e come l'estensione della S. Sindone debba riguardarsi essenzialmente come fatto ecclesiale e non solo come fatto scientifico o storico.
Il dr. Conti da parte sua ha tratto ispirazioni dalla S. Sindone per richiamare l'amore a Gesù Crocifisso, sottolineando, tra l'altro, come tutti i pellegrini che sarebbero sfilati dinanzi alla S. Sindone avrebbero rinnovato l'atteggiamento degli astanti ai piedi della croce i quali volgevano lo sguardo a Colui che è stato trafitto.
I commenti e le discussioni si alternarono all'adorazione a Gesù Crocifisso e si conclusero con la celebrazione eucaristica.
2) Una serie di incontri di preghiera venne organizzata dalla intera comunità lasalliana ( Fratelli, Catechisti, Associazioni, Allievi e famiglie ) ed ebbe luogo ogni giovedì dalle 18 alle 19 nella centralissima Chiesa di S. Tommaso, con i seguenti temi e finalità:
31 Agosto - per la Chiesa e per il Papa
7 Settembre - per la pace nel mondo
14 Settembre - per tutti coloro che soffrono
21 Settembre - per i chiamati alla vita consacrata
28 Settembre - per l'impegno e la testimonianza cristiana
Inoltre domenica 24 settembre, dalle 9 alle 18 ebbe luogo un convegno di riflessione e di studio per lo sviluppo e la diffusione dell'adorazione a Gesù Crocifisso, con due relazioni, rispettivamente del Fr. Gustavo sul tema: « l'adorazione a Gesù Crocifisso, fulcro della vita cristiana, nella spiritualità lasalliana », e del D. Conti sul tema: « prospettive apostoliche e di promozione umana incentrate nell'adorazione a Gesù Crocifisso ».
Di questo, convegno daremo relazione nel prossimo numero del Bollettino.
3) Un pellegrinaggio al Santuario di Boca, dedicato al SS. Crocifisso fu fatto il 9 luglio 1978.
Il pellegrinaggio ha interessato una cinquantina di persone, in prevalenza del gruppo familiare dell'Unione Catechisti.
Si è giunti al Santuario intorno alle ore 10 e la mattinata è trascorsa con due funzioni religiose, cioè l'ascolto della S. Messa, con recita di intenzioni dei fedeli da parte di alcuni partecipanti al pellegrinaggio, e con la recita della Adorazione a Gesù Crocifisso dinanzi alla originaria effigie del Crocifisso, dipinta su un pilone, sopra il quale è poi stato edificato il tempio attuale.
Tale costruzione è opera dell'Antonelli, e per quanto non sia ultimata, tuttavia costituisce una superba e caratteristica opera architettonica, che sorge isolata nell'alto novarese.
Dopo il pranzo al sacco la comitiva si è trasferita sul lago d'Orta con visita all'isola di San Giulio, e successivamente con pellegrinaggio al Sacro Monte di Orta, e recita del S. Rosario.