L'Unione Catechisti del SS. Cr. e di M. SS. I. dal Papa |
B222-A3
La Celebrazione Eucaristica nel Santuario S. Giovanni Battista de La Salle
« Devi far penetrare la santa Divozione-Adorazione al Santissimo Crocifisso in tutte le famiglie cristiane del mondo, sotto il comando del S. Padre, il Papa ». ( Diario di Fra Leopoldo - Maria SS. 21 novembre 1908 ).
E proprio il 27 novembre di 73 anni dopo, l'Unione Catechisti ha incontrato Sua Santità Giovanni Paolo II e gli ha presentato l'Adorazione a Gesù Crocifisso e le opere che da essa sono nate.
L'occasione è stata la visita che il Santo Padre ha fatto alla Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane in Roma, a conclusione dell'anno tricentenario di fondazione dell'Istituto.
Giornate dense, emozionanti, storiche; oserei dire, se con questo termine vogliamo indicare una tappa importante del cammino di un'opera.
Ne presentiamo ai nostri lettori una concisa ricostruzione con ampia documentazione fotografica assai eloquente, riservandoci di tornarci su, in un prossimo numero per dare largo spazio ai discorsi così ricchi di spunti di riflessione e di orientamenti di marcia.
A Roma, alla Casa Generalizia, quel 21 novembre, sono affluite migliaia e migliaia di ragazzi con molti familiari e una nutrita rappresentanza mondiale di Fratelli.
Da Torino, oltre i gruppi degli Istituti dei Fratelli, era giunto anche un consistente gruppo di più di cento appartenenti a vari titoli all'Unione Catechisti: Catechisti Congregati, Associati, Docenti e allievi della Casa di Carità, numerose famiglie del Gruppo familiare.
Sotto l'infaticabile e precisa regia del Signor Giovanni Sartore tutto si svolse in modo completamente soddisfacente.
Ed ecco le tappe di questo storico pellegrinaggio « ad Petri sedem ».
Per chi l'ha vissuto è un rinnovarsi di piacevoli ricordi, per chi ci ha seguito e ci segue con il pensiero è partecipazione di momenti di grande grazia e di grande gioia.
20 novembre 1981 - ore 22: in comode e … calde cuccette la comitiva lascia Porta Nuova e giunge a Roma Termini la mattina alle 7,25, in perfetto orario.
21 novembre 1981 sabato: Festa della Presentazione di Gesù al Padre nel Tempio.
Il ricordo del pellegrinaggio della Sacra Famiglia fa da motivo ispiratore al nostro pellegrinaggio.
Per questo il primo incontro avviene alle 8 con la Madonna « Salus Populi Romani » nel suo maggior Tempio di Santa Maria Maggiore e proprio nella Cappella a Lei dedicata.
Don Rugolino che ci accompagna, ci immette subito nel clima con la Santa Messa e con parole di animazione spirituale.
Il Catechista Leandro Pierbattisti anima la liturgia del Sacrificio Eucaristico che è profondamente partecipato.
Alle 9 visita, a pieno ritmo, di una piccola parte di Roma: si visitano le Basiliche Maggiori, la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dove si fa l'Adorazione a Gesù Crocifisso in un ambiente in cui tutto ci parla della Passione di Gesù e ci presenta le Reliquie della Passione.
Alle 12,30 ci accoglie la Domus Mariae.
Ma già alle 15 si è in moto per l'incontro - centro della visita a Roma.
Il Santo Padre giunge alle 16,30 alla Casa Generalizia dei Fratelli e incontra prima la grande assemblea di giovani e famiglie negli ampi cortili della Casa.
Passa sorridente salutando e stringendo molte mani, abbracciando bambini: poi rivolge la sua parola, esortando alla fedeltà alle geniali intuizioni di un grande apostolo della scuola cattolica: S. Giovanni Battista de La Salle.
Ai Fratelli dice: « La vostra scuola sta sommamente a cuore alla Chiesa ».
Agli studenti: « Siate gioiosamente aperti ai valori umani del vero, del bene e del bello per attuare nelle vostre persone la feconda sintesi di fede, cultura e vita ».
Ai genitori: « Siate consapevoli della vostra responsabilità di primi educatori dei vostri figli ».
Dopo aver impartito la Benedizione, « per non commettere ingiustizia, dato che il Papa non può essere ingiusto », percorre a ritroso il cammino compiuto all'arrivo, salutando le persone assiepate lungo la transenna opposta a quella lungo la quale era giunto al palco.
Alle 17,30 nel Santuario dedicato a S. Giovanni Battista de La Salle ha luogo la solenne celebrazione eucaristica.
Nell'omelia il Santo Padre esorta ad educare i giovani all'incontro con Cristo: « L'impegno di conoscenza di Dio Padre e del messaggio di Cristo, Redentore dell'uomo, insieme all'impegno di attuazione della legge morale e della carità è alla base della verità cristiana.
S. Giovanni Battista de La Salle ben comprese questi impegni e li pose alla base del lavoro del suo Istituto.
S. Giovanni Battista de La Salle vi sia d'esempio e di guida … nello sforzo per acquistare una tenera e autentica devozione alla Madonna, la quale non mancherà di ottenervi la perseveranza nell'amore a Cristo e ai fratelli ».
All'offertorio vengono portati al Santo Padre alcuni doni significativi: tra questi il giovane Catechista Marino Renda offre al Santo Padre un lavoro eseguito dagli allievi della Casa di Carità in cui in felice sintesi di una cattedra e di una fresatrice lavorati al tornio, viene presentato il programma dell'attività della Casa di Carità.
Offerta al Santo Padre del fermalibri realizzato alle macchine utensili dai giovani della Casa di Carità.
Il fermalibri offerto al S. Padre:
da un lato la cattedra di S. Giov. Batt. de La Salle; dall'altro una fresatrice, simboli dello studio e del lavoro.
Il Santo Padre lo ammira e dice: « Ah! É un'opera d'arte … Bello! ».
E se lo dice il Papa che fu operaio, possiamo crederci.
Del resto fu tanto ammirato anche da quanti lo avevano visto.
Alla Casa di Carità si lavora bene e seriamente, specie per la collaborazione tra docenti che disegnarono il progetto, il Prof. Albino Baiano, il Capo Istruttore Franco Fiandra e gli alunni che lo realizzarono.
Al termine della Messa, dopo aver venerato l'urna del Santo, il Papa si è brevemente incontrato con le rappresentanze internazionali dell'Istituto, ed è qui che l'Unione Catechisti ha avuto modo di realizzare una vera e propria … udienza privata.
L'Assessore Generale Fr. Gustavo Luigi gli parla di Fratel Teodoreto e della sua opera di educatore.
Il Postulatore Generale Fr. Leone Morelli
presenta al Santo Padre l'Assessore Generale dell'Unione Catechisti, Fr. Gustavo Luigi.
Il Presidente Generale dott. Domenico Conti gli illustra l'Istituto Secolare Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata e il Papa dice: « Grazie, grazie per quello che mi avete detto e per quello che fate. E andate avanti ».
Il Presidente Generale, dott. Domenico Conti,
presenta al Santo Padre l'Istituto Secolare, Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.
Il Presidente della Casa di Carità, Catechista geom. Francesco Fonti illustra l'attività dell'Opera.
Al Catechista geom. Francesco Fonti, Presidente della Casa di Carità che gli illustra l'Opera il Santo Padre dice: « Vi ringrazio per quanto fate per i giovani e gli operai ».
Il Catechista Rollino Leonardo presenta l'Adorazione a Gesù Crocifisso.
Il Catechista Rollino Leonardo gli presenta l'Adorazione a Gesù Crocifisso in elegante raccolta delle 26 traduzioni che sono state stampate, tra cui primeggia quella in lingua polacca.
Il Papa si sofferma con interesse e commozione sulla figura caratteristica del Crocifisso dell'Adorazione ed esclama: « Il Crocifisso, il Crocifisso, sì, bravi! ».
Poi si sofferma a benedire un Crocifisso che gli è presentato e mettendo la sua mano sul Crocifisso si ferma un momento ad occhi chiusi, quasi in adorazione.
Il Catechista Associato dott. Vito Moccia illustra l'attività degli Associati e del Gruppo famiglie.
Il dott. Vito Moccia, Catechista Associato, gli presenta l'attività dei Catechisti Associati e del Gruppo famiglie.
Il Santo Padre esprime il suo compiacimento per l'attività svolta a servizio della famiglia, vista alla luce del Crocifisso e dice: « Bravi Catechisti! ».
Il Catechista Fonti Giovanni rappresenta l'azione catechistica dell'Unione a favore dei giovani e dei poveri.
Il seguito del Papa si dimostrava interessato ma anche un po' preoccupato perché il tempo passava; il Santo Padre con affabilità commovente e con evidente interesse, come se quelle cose, in quel momento, fossero le più importanti anche per Lui, ci regalò tutto il tempo che … gli imponemmo.
E fu grande grazia!
Le cartelle in pelle bianca con la relazione sulle diverse attività presentate gli furono consegnate e l'Unione ha fatto un nuovo ingresso ufficiale nella casa del Vicario di Cristo!
Quindi il Santo Padre compie una breve visita alla « Sala del Fondatore » in cui in occasione dell'anno tricentenario hanno avuto nuova disposizione alcuni cimeli del Santo: vesti e oggetti personali e una serie di pannelli luminosi che, sulla base della iconografia dell'epoca, illustrano la vita del Fondatore e la storia e lo spirito dell'Istituto.
In un grande pannello luminoso sono segnate le località in cui sorgono nel mondo le comunità e operano le scuole dei 10.000 Fratelli delle Scuole Cristiane.
Nella Sala Capitolare si è successivamente svolto l'incontro tra il Papa e i Fratelli.
Il Santo Padre rivolge la sua parola ai Fratelli nella Sala Capitolare.
Prende per primo la parola il Superiore Generale Fr. Pablo Basterrechea che rivolge al Papa un saluto in francese: « Très Saint Pére, Votre présence parmi nous et dans notre Maison … est pour nous une gràce et elle apporto un éclat tout particulier aux célébrations de notre Tricentenaire … ».
Il Santo Padre risponde quindi in francese: « Siate per i giovani esempio di vita fraterna.
Quale preziosa fonte di meditazione per voi l'intento del vostro Fondatore di costituire una comunità che vive con un cuore e un'anima sola, come la prima comunità cristiana.
I giovani del nostro tempo sono particolarmente sensibili alla testimonianza di una comunità unita nella carità e nel dono di sé agli altri: essi vi riscoprono il Cristo e questa presenza li attira …
Que la Vierge Marie vous garde a l'école du Christ! ».
Vengono quindi presentati al Santo Padre alcuni doni, tra cui un artistico quadro di S. Giovanni Battista de La Salle eseguito dal pittore Mario Caffaro-Rore.
L'Assessore Generale Fr. Gustavo Luigi presenta al Santo Padre una pregevole riproduzione del quadro dello stesso Pittore raffigurante il Servo di Dio Fratel Teodoreto e la biografia del Servo di Dio scritta dal Fratel Leone di Maria, rilegata in pelle bianca.
Nella Sala Capitolare, il Santo Padre sfoglia con evidente compiacimento la biografia del Servo di Dio Fr. Teodoreto.
A fianco del Santo Padre, il Superiore Generale dei Fratelli Hermano Josè Pablo Basterrechea.
Il Papa ascolta con vivo interesse, sfoglia la biografia e manifesta la sua riconoscenza e la sua compiacenza per l'opera realizzata dal santo Fratello che, compiendo fino in fondo la sua missione di Fratello, impegnato nella formazione cristiana della gioventù, ne coglieva il naturale frutto che è la perseveranza dei giovani nel bene e il loro impegno a servizio della Chiesa e della Società.
Frutto maturato nella nascita di un Istituto Secolare e nelle opere che ne sono seguite.
Nell'incontro con un Istituto dedito alla Scuola Cattolica per vocazione, è stata significativa la presentazione di un educatore, Fr. Teodoreto, che può giustamente considerarsi esempio di piena realizzazione dell'ideale dell'insegnante cattolico e di un'opera sorta come naturale sviluppo dell'insegnamento cattolico.
Dopo essersi ancora a lungo trattenuto con la Comunità dei Fratelli in sereno convito, il Papa si è incontrato con le religiose Lasalliane e il personale laico che curano la Casa Generalizia, quindi prima di concludere la visita ha incontrato nell'atrio d'ingresso della Casa due gruppi di religiose, momentaneamente ospiti dell'Istituto: le Suore Carmelitane della Carità riunite per il Capitolo Generale e le Suore Missionarie del Cuore Immacolato di Maria partecipanti ad un convegno di catechesi.
Erano le 21,30 circa quando il corteo papale è rientrato in Vaticano.
22 novembre 1981 - domenica: Alle 7,30 il nostro Gruppo partecipa alla Santa Messa nel Santuario di S. Giovanni Battista de La Salle con la Comunità dei Fratelli.
Viene eseguita la Missa De Angelis in gregoriano, a cori alterni: la Comunità e il Gruppo Catechisti.
All'uscita, il Superiore Generale Fr. Pablo Basterrechea e il Postulatore Generale Fr. Leone Morelli incontrano il Gruppo dell'Unione.
Lo presenta il Presidente Generale dott. Domenico Conti mettendo in rilievo lo spirito lasalliano che ci anima e che orienta la nostra attività.
Con viva cordialità risponde il Superiore Generale ringraziando e animando a continuare su questa via con sempre maggior impegno.
Prende poi la parola il Fratel Leone e ricorda il Fratel Teodoreto della cui Causa di Beatificazione da alcune informazioni assai lusinghiere e invita tutti a rinnovare e ad aumentare la divozione verso il Servo di Dio e la diffusione del suo messaggio incentrato sull'Adorazione a Gesù Crocifisso e sull'ideale dell'Unione Catechisti.
Con squisito atto di bontà fa dono a tutti di una artistica pubblicazione: « La santità, segno di vita » in cui sono presentati, con pregevoli disegni del Pittore Caffaro-Rore e una breve didascalia in quattro lingue, i Fratelli delle Scuole Cristiane che già sono santi o che sono in via di esserlo; e sono 15, oltre i Fratelli vittime della Rivoluzione Francese e i 155 Fratelli uccisi in odio alla fede durante la guerra civile spagnola.
Tra i Servi di Dio notevole importanza ha per l'Istituto e per l'Unione la paterna figura di Fratel Teodoreto.
La mattinata trascorre nella visita alla Basilica di S. Pietro.
E alle 15,30 si riprende la via del ritorno, conclusa a Porta Nuova alle 23,30, con tanti ricordi e con una nuova carica di entusiasmo per corrispondere con sempre maggior impegno alla grande grazia che Dio ci aveva concessa.
Fr. G. L.
Il Superiore Generale Fratel Josè Pablo Basterrechea, rispondendo alla lettera di ringraziamento per tutte le premure e attenzioni riservate all'Unione, dal Presidente dott. Domenico Conti, così scrive:
Caro Presidente Dott. Conti,
La gioia che mi esprime, per l'incontro avuto con il Santo Padre nella nostra casa generalizia, è anche mia.
In una circostanza come quella del 21 novembre mi è sembrato doveroso far conoscere al Santo Padre le opere che sono nate e si nutrono dello spirito del nostro Santo Fondatore, e tra queste, per primo, la « Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata », da me tanto stimata per il grande bene che elargisce alla gioventù, in unione con i nostri Fratelli.
Questa grazia dell'incontro diretto con il Vicario di Cristo ci serva per aumentare l'impegno nell'apostolato verso la gioventù operaia ed i poveri, e attiri buone vocazioni alla benemerita « Unione ».
Grazie per le preghiere che ricambio ogni giorno.
Saluti ed auguri a Lei ed a tutti i mèmbri dell'Unione Catechisti.
dev.mo Hermano Josè Pablo Superiore Generale