Movimento Adoratori di Gesù Crocifisso |
B224-A5
Tra le finalità del gruppo familiare dell'Unione Catechisti vi è l'istruzione e la formazione catechistica, per la formazione e l'educazione cristiana nella famiglia e mediante la famiglia.
Questa finalità è strettamente conseguente alla natura dell'Unione Catechisti, e pertanto è qualificante di ogni attività o movimento all'interno dell'Unione stessa.
Per quanto in particolare riguarda il gruppo famiglia, se mancasse la componente catechistica non vi sarebbe l'inserimento di questo movimento nell'Istituto secolare, ma soprattutto verrebbe a mancare nel gruppo medesimo l'assolvimento di una funzione essenziale per il nostro tempo, cioè la sollecitazione della famiglia cristiana al compito cui è chiamata, di propagare, con gli insegnamenti e con l'esempio di vita, la dottrina del catechismo cattolico nel suo interno nonché all'esterno, dimostrando come tale dottrina sia l'unica risposta alle drammatiche attese del mondo contemporaneo.
Non si sottolineerà mai abbastanza l'urgenza e l'eccellenza della catechesi familiare, cioè della istruzione e della educazione religiosa tra i mèmbri di una famiglia, in primo luogo reciprocamente tra gli sposi, ed altresì nei confronti dei figli e degli altri mèmbri del nucleo familiare.
Si tratta di un'opera formativa insita nella stessa struttura della famiglia, che è luogo di educazione alla vita e perciò ai problemi fondamentali, tra cui quelli religiosi.
Ma è altresì un'opera che riceve la sua piena legittimazione, per così dire, dallo stesso sacramento del matrimonio, che da agli sposi la grazia di stato di educare cristianamente i figli, svolgendo in tal modo un vero servizio ecclesiale.
Si tratta di un'opera che, se venisse a mancare, come purtroppo in molti casi manca, determina un vuoto educativo, che si riflette poi sulla formazione cristiana degli individui e, di conseguenza, sul livello religioso di una società.
La stessa catechesi parrocchiale, se non accompagnata da una coerente collaborazione familiare, rischia di non conseguire pienamente i suoi effetti, a parte il fatto che, senza l'appoggio della famiglia, la stessa frequenza al catechismo parrocchiale rischia di essere irregolare o addirittura assente.
Ma oltre a questa funzione nell'ambito della famiglia, vi è poi tutta l'opera di testimonianza e di apostolato che la famiglia può svolgere verso l'esterno, con riguardo alla catechesi.
Una famiglia che si professi cattolica ha modo di svolgere un'opera di formazione catechistica verso altre famiglie qualora, con il comportamento di vita ( pur con tutte le contraddizioni che possano residuare ) e con l'annuncio evangelico, riesca a farsi portavoce verso gli altri della dottrina del catechismo cattolico.
Si tratta di obiettivi impegnativi, magari di non facile realizzazione, ma per i quali si deve comunque porre l'impegno per una esigenza di attuazione, e di una sensibilità.
Per assolvere tali esigenze, anche quest'anno ha avuto inizio un corso di catechesi, sulla falsariga di quelli precedenti, ma con un maggior impegno in ordine ai programmi e all'organizzazione.
Il corso ha per oggetto l'illustrazione sintetica della dottrina cattolica, basata sulla traccia del catechismo per gli adulti « Da chi andremo? », integrata con riferimenti al catechismo dei giovani « Non di solo pane », secondo uno schema elaborato dal gruppo famiglia.
Gli argomenti sono sviluppati in primo luogo sotto l'aspetto dogmatico, quindi vengono ripresi dal punto di vista didattico, con precise indicazioni su come illustrarli in una lezione di catechismo, o comunque nell'ambito di una catechesi.
Nella quaresima ha avuto luogo lo svolgimento della prima parte di questo corso, in incontri settimanali al mercoledì sera, con l'illustrazione della persona di Gesù, e con l'indicazione dei criteri più adeguati sul piano pedagogico e didattico, per la presentazione di Gesù ai ragazzi.
La parte teorica è stata svolta da don Rugolino, cappellano della Casa di Carità, che ha elaborato alcuni schemi di sintesi sugli argomenti, con taglio prevalentemente scritturale.
La lezione didattica è stata svolta da fr. Giampiero Salvai, che ha colpito per l'immediatezza delle sue indicazioni didattiche.
Vi è stato un buon afflusso di pubblico, costituito da mèmbri del gruppo famiglia, e da giovani ed adulti che frequentano gli incontri di preghiera del mercoledì sera alla Casa di Carità.
Il corso dovrebbe avere una durata biennale e sono previsti altri due cicli di incontri ancora nel corrente anno.
Vito Moccia
Dalla corrispondenza del « M. A. »
I Crocifissini, che grazie a Dio ho ricevuto, sono stati portati agli ammalati, ma la richiesta continua.
Ci sono ancora molte persone che desiderano avere il Crocifisso, voi forse non credete, ma io vi dico che nel riceverlo, se lo baciano e molti piangono e pregano, e così per mezzo di queste persone vengono altre richieste.
Sono tutte degne persone, attive nella preghiera, che accettano la sofferenza con tanto amore.
Molta gente mi domandano se se lo possono mettere addosso, altri se lo sono messo sopra il letto, altri sotto il cuscino e mi dicono: « così è più comodo per prenderlo ogni volta che lo desidero ».
Sotto il cuscino ce l'ho pure io e non vi dico quante grazie spirituali ricevo e quanta rassegnazione ho nell'accettare le sofferenze di questa fragile vita.
Quando dò il S. Crocifisso ai miei fratelli e sorelle, non posso descrivere la gioia che provo.
Vorrei averne uno da dare a tutti quelli che lo chiedono e provo tanta sofferenza quando non posso darlo.
Vi prego, fratelli, pregate anche per me, affinché sia disposta ad intraprendere tutto quello che il Signore mi chiede di fare per Lui, senza badare a sacrifici e fatiche, a gloria Sua e a benefìcio spirituale e materiale di tutti i fratelli.
Ogni giorno il nostro gruppo di S. Monica, ci raduniamo un'ora e mezza per pregare con tanto amore la preghiera alle S. Piaghe.
Io vi ringrazio tanto tanto miei cari fratelli e prego anche per voi, affinché il Signore vi illumini per noi e per voi e per quanti chiedono da voi, per contemplare Dio nella Sua vera luce e per amare tutti con pura carità.
Zelatrice V. Z.
Il 3 gennaio il nostro Movimento ha organizzato una veglia di preghiere per la pace.
È stato letto e commentato il Messaggio del Papa, sono state fatte delle preghiere, sono stati eseguiti dei canti e abbiamo meditato su alcuni brani tratti dagli scritti di Papa Giovanni.
A conclusione abbiamo fatto l'Adorazione.
La manifestazione è ben riuscita e c'è stata molta partecipazione.
Il giorno 16 al nostro incontro settimanale hanno partecipato anche due Fratelli di Keren ( Eritrea ) che erano miei ospiti.
Un Fratello ha fatto l'omelia, l'altro ha parlato del Movimento Adoratori di Keren.
È stato uno scambio di preghiere e di esperienze molto bello.
I numerosi amici presenti sono rimasti entusiasti.
I due Fratelli a loro volta, commossi ed edificati e hanno promesso di ritornare.
Hanno detto, tra l'altro, che è stata la prima volta che hanno sentito recitare la preghiera per Fr. Teodoreto e che continueranno a farlo al loro ritorno in patria.
Il 23 gennaio è deceduta una nostra Ascritta che era anche mia madrina.
Era ancora giovane, ma affetta da malattia incurabile.
È morta nella grazia del Signore.
È la prima del nostro Movimento che ci ha preceduti in Cielo.
La raccomando alle vostre preghiere.
Il 13 maggio nella ricorrenza del 28° anniversario della morte del Servo di Dio Fratel Teodoreto delle Scuole Cristiane, è stata celebrata una S. Messa nella chiesa di S. Rocco alle ore 20.
Preghiamo Dio che affretti la sua glorificazione e che ci dia la grazia di imitare le sue virtù.
Zelatore V.D.C
Sono Ascritta all'Unione Catechisti.
Sono una laica che insegna religione nella sua parrocchia.
Non vi sono ne Fratelli ne suore che insegnino qui.
Vi sono solo dei laici.
Vorrei presentare ai nostri insegnanti un programma in modo da invogliarli ad aggregarsi all'Unione Catechisti.
È molto importante che gli insegnanti abbiano una forte vita spirituale se debbono guidare i giovani verso Dio.
In un modo o nell'altro bisogna che rafforziamo la nostra vita spirituale.
Potete mandarmi esaurienti informazioni circa gli impegni dei catechisti in modo che io possa presentare ai miei colleghi un programma completo e convincente?
E, se non chiedo troppo, potrei avere tali informazioni in inglese?
Questa è una città molto piccola e non so se vi sia qualcuno che parli abbastanza bene l'italiano così da effettuare per me delle traduzioni.
Ciò che voglio comunicare ai nostri insegnanti è che noi apparteniamo ad una Unione di devozione spirituale, pratichiamo una profonda vita spirituale e coltiviamo una certa entità di preghiera in comune.
Per me sarebbe un'impresa veramente soddisfacente se potessi convincerli tutti - o almeno qualcuno di essi - a procedere in tale direzione.
Se potessimo praticare insieme la Divozione a Gesù Crocifisso una volta la settimana in unione con la Vostra Unione, credo che le cose sarebbero ben diverse per quel che riguarda il nostro programma di religione ed anche per quel che riguarda il nostro cammino personale.
Vi prego di aiutarmi il più che potete in materia di consigli, informazioni, e soprattutto preghiera!
Come debbo dare inizio a tale impresa? Formiamo forse un qualche gruppo locale a se stante?
Questa Unione fa parte dell'ordine dei Fratelli delle Scuole Cristiane, nel senso di terzo ordine?
Come possiamo aggregarci ad essa?
Quali sono i nostri doveri?
Vi prego di dirmi tutto ciò che potete in merito a questa Unione.
Ed inoltre pregate per noi e per i fanciulli ai quali insegnarne.
Pregate anche per il nostro Pastore.
Pregate che questa idea venga bene accolta e che tutti gli insegnanti siano disposti a partecipare anch'essi e siano fedeli alla devozione a Gesù Crocifisso.
Ne abbiamo molto bisogno.
Ogni martedì sera, alle ore 7, recitiamo il Rosario e la Divozione a Gesù Crocifisso in chiesa.
Nessuno degli insegnanti di religione partecipa a tale devozione, e pochissimi altri insegnanti sono presenti.
Ma un piccolo gruppo di noi continua a frequentare tale pratica ogni settimana.
Pregate in unione con noi e con la nostra devozione del martedì sera.
Abbiamo intenzione di chiedere al nostro Pastore di aggiungere alla devozione, una volta al mese, la Benedizione del SS. Sacramento.
Pregate affinché egli dica di sì! Non abbiamo quasi mai tale Benedizione nelle parrocchie circonvicine.
Ma noi ne abbiamo bisogno.
Vi ringrazio per ogni aiuto che potrete darmi.
Ascritta K. E. B.
Diamo un breve cenno di quelle che ci furono segnalate, e nel limiti dello spazio disponibile:
Messe per i vari corsi e comunione generale - Esposizione e adorazione del SS. Crocifisso e reliquia della S. Croce - Via Crucis commentata - Benedizione con la reliquia - Proiezione del film « Gesù di Nazareth ».
Messe per i vari corsi - Via Crucis commentata - Filmine - Liturgia della Parola - Benedizione con la reliquia della S. Croce.
Devozione a Gesù Crocifisso - Adorazione della S. Croce - Via Crucis e bacio del Crocifisso.
S. Messa celebrata dal Vescovo - Esposizione del SS. Crocifisso e turni di adorazione - Via Crucis - Meditazione predicata - Adorazione alle cinque Piaghe e bacio del Crocifisso - Film « Gesù di Nazareth » - Confessioni.