Movimento Adoratori |
B225-A8
Come di consueto hanno avuto svolgimento gli incontri di formazione per una spiritualità familiare, e per la preparazione catechistica.
Nella quaresima si sono avute riunioni settimanali di catechesi, al mercoledì sera alla Casa di Carità, con esposizione del cappellano don Rugolino della parte dogmatica e di Fr. Gian Piero Salvai della parte didattica.
La tematica esaminata è stata la persona di Gesù, secondo le indicazioni dei nuovi catechismi per gli adulti e per i giovani.
Gli incontri mensili sulla famiglia hanno riguardato l'esame ed il commento della esortazione apostolica « Familiaris Consortio ».
Le relazioni sono state tenute, oltre a quelle elaborate internamente ( dal cappellano, da fratelli, da catechisti e da altri membri del gruppo ) anche da esperti, come i domenicani padre Scaltriti e padre Pretta, dì particolare levatura dottrinale e ascetica.
Nella riunione familiare di domenica 27 giugno al Centro La Salle, sempre a commento detta Familiaris Consortio, con riguardo all'impegno apostolico e sociale della famiglia, sono stati illustrati alcuni ambiti operativi in cui sono impegnati dei catechisti e delle famiglie.
Allo scopo di sottolineare l'importanza e l'urgenza di un'attività in questi settori, se ne da una rapida rassegna.
Il catechista Maimone ha illustrato l'opera svolta nell'ambito della Parrocchia, di catechesi alle famiglie, in apposite visite nelle case, in preparazione al ricevimento dei sacramenti da parte dei figli.
Si tratta di una proficua opera, non solo di istruzione sacramentale, ma talora di una vera evangelizzazione, che dovrebbe costituire un obiettivo specifico dei catechisti associati.
Sono state espresse varie testimonianze sull'aiuto alle famiglie in crisi, sia con riguardo alle difficoltà psicologiche e morali tra gli sposi, sia con riferimento ai problemi educativi e formativi verso i figli.
Sovente la vicinanza di un'altra famiglia, la possibilità di dialogo ed il coinvolgimento attivo nei problemi e nelle difficoltà di chi è in crisi, oltre a rappresentare un conforto ed un sostegno morale, consente di superare situazioni critiche, e di salvare la famiglia.
In quest'opera, così autenticamente evangelica, è possibile impegnarsi in vari modi, anche quando non si possa accogliere un ragazzo in affidamento, ad esempio collaborando con le famiglie che abbiano bambini in adozione o in affidamento, o comunque dibattendo il problema nella comunità ecclesiale o nella pubblica opinione.
Questa benemerita attività, alla domenica mattina, in via Colombini, e via Cibrario, a suo tempo condotta direttamente da fr. Teodoreto, impegna vari catechisti associati, che hanno modo, nell'assistenza a questi poveri, sovente emarginati, che frequentano la loro Messa e ricevono il pranzo, di mettere a disposizione la particolare sensibilità derivante dall'avere una famiglia e dei figli.
L'intervento nelle Parrocchie di catechisti anziani è sovente supporto e garanzia di stabilità nello svolgimento della dottrina cristiana, accanto ai giovani catechisti.
Anche questo obiettivo è specifico dell'Unione catechisti e delle relative opere.
Sono note le sollecitazioni di Fr. Teodoreto ai catechisti associati, affinché essi procurino, a costo di qualsiasi sacrificio, che i figli abbiano un'istruzione religiosa anche nella scuola.
In tale orientamento, vi è l'impegno di alcuni nostri genitori nella scuola di proposta cattolica ed in quella di Stato, per realizzare la partecipazione delle famiglie, e per la promozione dei valori educativi cristiani.
In tale indirizzo va considerato altresì l'impegno di insegnamento alla Casa di Carità di alcuni membri del gruppo.
I pellegrinaggi della famiglia spirituale dell'Unione Catechisti risalgono a molti anni fa, quando era Fr. Teodoreto medesimo ad organizzarli, per caratterizzare la preghiera comunitaria anche con questi segni esterni, quali la visita a santuari, che possono rafforzarla e facilitarla.
E come dimenticarci il suo atteggiamento in tali circostanze, di vigile e paterna partecipazione, ma sempre ispirata alla preghiera, col gesto caratteristica della corona del rosario intorno alle mani?
Animati da questo spirito, una folta comitiva, con membri del Gruppo Famiglia, e partecipanti alla messa domenicale presso la Casa di Carità, è intervenuta al pellegrinaggio al Sacro Monte di Varallo.
Nel Santuario vi è stata la Messa comunitaria, officiata da don Rugolino, cui è seguita l'adorazione a Gesù Crocifisso in un clima spiritualmente suggestivo, perché ispirato dal particolare ambiente del Sacro Monte, le cui cappelle, pregevoli anche sotto l'aspetto artistico, ricostruiscono la passione di Gesù.
D'altra parte presso il Santuario l'Adorazione alle Cinque Piaghe era già nota, essendone questo munito con foglietti di propria stampa.
Nel pomeriggio vi è stata una breve visita al Castello di Rovasenda, vicino a Gattinara.
Nel percorso in pullman l'allegra brigata si è distinta in canti sacri ed anche di folclore popolare, con piena sintonia ( e talora anche … con intonazione ) tra adulti e giovani.
Gita pellegrinaggio al Saero Monte di Varallo
Nell'ottavo centenario della nascita di San Francesco d'Assisi non poteva mancare un pellegrinaggio della famiglia spirituale dell'Unione Catechisti in Assisi, nei luoghi dove il Santo è vissuto ed ha dato particolare testimonianza della sua mirabile e santa vita.
San Francesco, oltre che essere uno dei Santi protettori dell'Unione, è il discepolo per eccellenza di Gesù Crocifisso, tanto da averne rivissuto l'amore e la passione anche nel corpo attraverso le stigmate.
Su iniziativa dei sigg. Molteno e Bozzalla una numerosa rappresentanza del Gruppo Famiglia si è aggregata ad uno dei pellegrinaggi organizzati dai padri Cappuccini della Parrocchia Madonna di Campagna, ed ha visitato i luoghi di Assisi sacri a San Francesco e Santa Chiara, nonché il Santuario della Verna, ove San Francesco ebbe le stigmate.
La ricchezza spirituale del pellegrinaggio, e la varietà dei luoghi visitati e dei momenti di preghiera richiederebbero una ben maggiore illustrazione.
Qui ci si limita a sottolineare come il nostro Gruppo si sia riunito nella recita dell'adorazione a Gesù Crocifisso sia nella Basilica di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, che all'Eremo delle carceri dove la devozione è stata annoverata tra le pratiche di pietà di tutto il pellegrinaggio.
In quei momenti si aveva più netta e immediata l'impressione della proficuità della preghiera scritta da fra Leopoldo per intendere più profondamente il sacrificio di amore di Gesù, che San Francesco ha rivissuto nella sua vita.