Cenni biografici del Servo di Dio |
B260-A4
30 gennaio 1850: nasce Luigi Musso a Terruggia Monferrato ( Alessandria ).
Viene battezzato lo stesso giorno, temendosi corresse pericolo di vita.
24 maggio 1857: riceve la Cresima.
Probabilmente non si tardò molto per ammetterlo alla prima Comunione.
1858 ( circa ): dopo aver frequentato la seconda ( o la terza ) elementare, è collocato dal padre presso il dottor Boltri, medico condotto del paese, nei servizi di casa.
1869: lascia la famiglia per andare a lavorare a Vercelli in qualità di cuoco.
1870: muore il padre e da quel momento provvede ad aiutare la madre vedova.
1887: in sogno una visione di Maria SS.: « Ricordati di ciò che ha sofferto mio Figlio ».
1890: circostanze dolorose lo obbligano a lasciare il Collegio del Pozzo e a trasferirsi a Torino presso la famiglia dei Conti Caisotti di Chiusano.
1893: a Viale d'Asti, nel periodo della villeggiatura della famiglia, ha in sogno la visione dell'anima abbracciata ai piedi di Gesù Crocifisso, staccata dalla terra: è l'immagine che ritroveremo sulla « Divozione a Gesù Crocifisso ».
1894: a Torino nella Chiesa di S. Dalmazzo, appena ricevuta la santa Comunione, sente questa voce: « Tra me e tè, in avvenire, ci sarà una grande intimità ».
È l'inizio della sua intensa esperienza mistica ( a parte il sogno del 1887 ).
Il Crocifisso della chiesa di S. Dalmazzo in Torino, dove fra Leopoldo sente la prima voce interiore di Gesù « Tra me e te, in avvenire, ci sarà una grande intimità ». È l'inizio delle sue straordinarie comunicazioni.
1897: ritorno a Terruggia per assistere la madre inferma, svolgendo in particolare un apostolato catechistico presso i ragazzi della Parrocchia.
1899: esercita nuovamente la professione di cuoco presso i Padri Camilliani a Casale, visitando con frequenza la mamma nella vicina Terruggia.
1900: muore la mamma. Nei giorni successivi ha in sogno la visione della Madonna, della Trinità e della gloria eterna.
1901: entra nell'Ordine dei Francescani Minori a Torino, nel convento di S. Antonio da Padova e prende il nome di Leopoldo.
L'anno successivo viene destinato al convento parrocchia di S. Tommaso.
La cucina del convento di S. Tommaso in Torino.
1906: prima stesura dell'Adorazione.
Nel diario annota questo detto di Gesù: « Si faccia divotamente l'Adorazione come nel Venerdì Santo, e molte grazie e fa vori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi ».
6 aprile 1906: pronunzia i voti temporanei.
Fra Leopoldo il giorno della vestizione.
1907: approvazione della Divozione a Gesù Crocifisso, da lui composta, che verrà poi affidata ai Fratelli delle Scuole Cristiane che la diffonderanno in tutto il mondo per mezzo dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.
26 aprile 1909: professione dei voti solenni e perpetui.
La cameretta di fra Leopoldo nel convento di S. Tommaso.
25 ottobre 1912: conosce il ven. fr. Teodoreto, che va a trovarlo nella Chiesa di S. Tommaso.
1913: conferma a Fratel Teodoreto la bontà dell'ispirazione per la fondazione dell'Unione Catechisti.
9 maggio 1914: l'Unione è eretta canonicamente in Torino. Fra Leopoldo segue l'opera, chiede grazie e benedizioni, risponde alle domande, ne assicura la vitalità.
1915: approvazione, con indulgenza, della Divozione a Gesù Crocifisso dal Papa Benedetto XV.
24 novembre 1919: prima citazione, nel Diario, della Casa di Carità: « Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità per far imparare ai giovani Arti e Mestieri ».
10 ottobre 1920: in sogno ha una visione: « I Vescovi che hai veduto sono tutti quelli che devono impegnarsi a far erigere nelle loro diocesi Scuole di Arti e Mestieri modellate su quelle di Torino, per la riforma del mondo, cominciando dalla gioventù educandola cristianamente » ( dal Diario ).
27 gennaio 1922: muore Fra Leopoldo, dopo averne predetto il tempo.
Alle esequie, celebrate il giorno dopo, vi è un concorso imponentissimo di folla, nonostante la mancanza di avvisi e cadesse molta neve.
26 aprile 1948: la salma del Servo di Dio viene traslata dal cimitero alla sua Chiesa convento di S. Tommaso e precisamente nella Cappella di N.S. del S. Cuore, dove Fra Leopoldo adorava l' « amabilissimo Signore Gesù Crocifisso, con Maria SS.ma e con tutti gli Angeli e i Beati del Cielo ».