Nel ricordo del ven. fratel Teodoreto |
B261-A5
Riportiamo il discorso tenuto da fr. Felice Proi, visitatore della Provincia di Torino dei Fratelli delle Scuole Cristiane, nel pellegrinaggio alla casa natale del ven. fr. Teodoreto in Vinchio d'Asti, il 13 settembre 1992.
La nostra presenza, di noi Fratelli delle Scuole Cristiane e dell'Unione catechisti, in questa annuale manifestazione, è un atto « dovuto ».
Considereremo brevemente il ven. fr. Teodoreto come religioso, come educatore cristiano, come profeta e come figlio della vostra terra.
Il nostro convenire qui oggi è un atto di riconoscenza al Signore.
Siamo riconoscenti innanzitutto perché in quel giovane Giovanni Garberoglio, divenuto poi fratello delle scuole cristiane, il Signore ci ha fatto un dono grande, forse il più grande della nostra Provincia religiosa di Torino a partire dagli anni Trenta del secolo scorso.
Non certo l'unico dono.
Anche da questa terra sono maturate numerose altre vocazioni lasalliane, come fr. Biagio, fr. Bonaventura, ma riconosciamo in fr. Teodoreto colui che realizzò se stesso in totale dedizione al Signore.
Lo seppe seguire in una maniera del tutto esemplare:
- nella povertà religiosa, che è distacco dai beni terreni non perché siano da disprezzare, ma perché c'è un bene più grande che vale tutto il resto: il Signore. E Lui solo basta!
- In un amore ( il celibato per il Regno ) indiviso verso il Signore, vissuto senza ritorni, tentennamenti, senza compromessi.
- In una fedeltà a una regola, alle direttive di un'ubbidienza che anche quando sembrano ovvie e naturali, non mancano di essere accompagnate da qualche chiodo di crocifissione.
Fr. Teodoreto è interprete autentico della missione di S. Giovanni Battista de La Salle.
L'essere religioso e fratello fu da fr. Teodoreto vissuto nelle scuole di Torino del ceto sociale popolare, aperto anche, anzi di preferenza, ai meno abbienti, nello spirito autenticamente lasalliano, in gratuità, senza discriminazioni.
Fratel Teodoreto fu espressione di una educazione portatrice in se stessa dei fermenti del messaggio evangelico: in umiltà, senza clamore di propaganda, senza esibizioni, nella dimensione del comando del Signore che ci prescrive di profondere tutte le nostre energie per il Regno senza vanto, perché è Lui che opera attraverso le nostre braccia, e noi senza di Lui siamo « servi inutili ».
Fr. Teodoreto, mettendo se stesso all'ultimo posto e il Signore al primo, fece sì che la sua azione fosse profonda, incisiva, duratura, evangelica.
Quante volte ho incontrato persone, anche sacerdoti, anche solo occasionalmente, che avendomi identificato come fratello delle Scuole Cristiane, quasi istintivamente sono stati subito portati a proclamare: « da ragazzo sono stato vostro allievo, e sono stato alunno di fr. Teodoreto! ».
É stato profeta nel senso biblico e teologico: portatore di un messaggio del Signore per noi, dotato d'intuizione per comprenderle il presente e anticipatore del futuro.
Che poi le nostre orecchie e soprattutto i nostri cuori siano sempre stati ricettivi, è un segreto che solo il Signore conosce.
Fratel Teodoreto comprese e realizzò una grande intuizione: il processo educativo della scuola, per essere autentico non si conclude con il termine quotidiano delle lezioni, e neppure limitandosi a consegnare alla conclusione di un ciclo scolastico un pezzo di carta: pagella o attestato o diploma.
Il fatto educativo continua nella vita, procede oltre gli orari scolastici e le aule.
In una parola, percepì preminente il problema della perseveranza degli alunni.
Oggi la chiameremmo formazione permanente.
Ma questa fu da lui intesa non solo come puro fatto tecnico, una dimensione professionale, pure già in sé estremamente importante, ma soprattutto come accompagnamento nella vita cristianamente vissuta: in famiglia, sul lavoro, nella comunità cristiana.
Questo problema è oggi riconosciuto come estremamente importante, e si può dire decisivo, dato il rapido vorticoso mutamento sociale.
Ma da lui fu intuito ( per ispirazione del Signore ) e realizzato con tutte le sue energie, tutte le sue possibilità, già ottanta anni fa.
Anche a voi che oggi rappresentate i continuatori di una lunga tradizione, va la riconoscenza per il dono che è stato fatto in fr. Teodoreto e in tanti altri fratelli alla famiglia del De La Salle.
Ma l'onore morale più vero, più autentico, va alle generazioni del passato di questo paese: i vostri padri e madri, i vostri nonni e nonne.
E stata la loro cultura, impastata in questa terra semplice, rude, di sapore contadino, a dare frutti che in fr. Teodoreto sono stati espressi a così alto livello.
L'onore e la riconoscenza va alle vostre tradizioni, al senso di aderenza ai valori morali e cristiani, a una pratica di vita semplice, austera, contenta delle cose quotidiane, comuni, capace di affrontare sacrifici e rinunce con animo sereno.
Un mondo, quello delle generazioni del passato, che viveva i grandi avvenimenti dell'uomo: la nascita, la morte, la gioia, la sofferenza, l'amore, il lavoro, la festa, la preghiera, lo svago, in una luce che dava un senso di pienezza a tutto perché profondamente permeata di dimensione cristiana.
A voi, generazione attuale di questa terra, il dovere di custodire questi valori e difenderli perché oggi sono sicuramente più minacciati da una mentalità di importazione che dissacra le tradizioni a voi consegnate dai vostri padri.
Sia la memoria di fr. Teodoreto e anche la sua intercessione ( e di altri religiosi e sacerdoti che la benedizione del Signore ha fatto sorgere in questa terra ) di garanzia della continuazione e della permanenza che Vinchio chiede a voi, di consegnare i vostri valori alle generazioni future.
Fratel Felice Proi, Visitatore
Fratel Felice Proi tiene l'omelia dinanzi alla casa natale del ven. fr. Teodoreto a Vinchio d'Asti
Segnalazione di grazie ricevute per intercessione del ven.fr. Teodoreto
Mia postulazione del ven. fr. Teodoreto
Esprimo il più vivo e sentito ringraziamento al ven. fr. Teodoreto per le tante grazie che mi ha concesso.
Tutte le volte che mi sono rivolta a lui mi ha sempre ascoltata.
In particolare, lo ringrazio per la protezione data in occasione di una grave forma di malattia con conseguente operazione a rischio di un mio caro parente.
L'operazione è riuscita bene, con meraviglia degli stessi medici, e la ripresa è buona.
Ora mi affido a lui per la soluzione di un caso di difficoltà per una persona cara e sono certa che anche questa volta non mi abbandonerà e saprà risolvere il caso in modo soddisfacente.
Unisco una piccola offerta per la causa di beatificazione del caro fr. Teodoreto, che ho avuto la grazia di conoscere in vita.
Prego affinché la causa giunga presto alla beatificazione.
Distintamente
S. L.
Torino, 25 ottobre 1992
Chi ottenesse grazie e favori attribuiti all'intercessione del ven. fr. Teodoreto è pregato di farne relazione scritta da inviare all'Unione Catechisti.