Missione dell'Unione |
B267-A8
Fin dagli inizi, come per tendenza spontanea, emerse l'impegno per la catechesi, impegno che poi venne sancito con la denominazione di "Catechisti" assunta da tutti i membri dell'Unione con il nuovo Regolamento del 1917.
Fr. Teodoreto sul terrazzo della Casa di Carità di Torino, qualche anno prima della sua morte |
Si tratta di un'azione catechistica intesa non solo come apprendimento delle fondamentali verità concernenti la fede, ma come formazione di una mentalità di fede, di una coscienza matura del proprio Battesimo e delle sue esigenze di una vita interamente cristiana.
Catechismo come impegno di educazione cristiana, fondato, animato e coronato dalla fede; fede aperta alla promozione e formazione dell'uomo, alla costruzione di una convivenza umana basata sulla giustizia e sull'amore, fede che si consolida in una cultura penetrata dal Vangelo.
Infatti l'attività catechistica dei membri dell'Unione si accompagnò fin dagli inizi con attività di doposcuola, di oratorio, di scuola professionale come collaboratori dei Fratelli.
Non mancarono incontri di preghiera proposti perlopiù a giovani.
Progressivamente si venne formando la coscienza di una missione catechistica intesa come educazione cristiana da svolgersi sempre e dovunque, con la dedizione di tutto se stessi nelle forme e nei modi individuati con spirito di discernimento e nella preghiera personale e comunitaria.
Apparve sempre più chiaramente come il Vangelo debba penetrare tutta la vita dell'uomo, tutte le sue manifestazioni come luce e come fermento, come sale che da' sapore.
Per i membri dell'Unione la penetrazione del Vangelo nella società venne richiesta non solo come proposta esplicita, ma anche come testimonianza resa nei diversi contesti di vita, come dall'intimo di situazioni professionali e familiari, sociali e culturali.
Il rapporto con la cultura dell'ambiente deve essere attuato non solo come tentativo di cogliere opportunità intese a evitare chiusure e rifiuti dettati da pregiudizi, ma come sforzo per discernere l'azione di Dio creatore e redentore nelle cose e nelle situazioni.
La stessa autonomia delle realtà del mondo va colta nella costitutiva relazione con Dio e nel riferimento a Lui.
Appare oggi sempre più chiaramente come, alla luce del Signore Gesù non si possano ignorare, come anzi, occorra valorizzare quanto di peculiare, di positivo si contiene nei vari modi di essere uomo e comunità.
Per essere prossimi al mondo della prossimità del Signore Gesù, nello Spirito Santo.
Educativa la catechesi, educativo l'impegno per l'uomo.
Catechisti e perciò educatori ed educatori cristiani; educatori cristiani e perciò catechisti.
Il carisma catechistico si rivelò pienamente come carisma per l'educazione cristiana.
Carisma che si esprime con interventi educativi intesi a favorire la crescita di Cristo nell'uomo e dell'uomo in Cristo, come persona e come comunità, secondo la mente e il cuore di Cristo, rispettando, come Cristo rispetta, situazioni, tempi, condizioni e possibilità.
La dimensione ecclesiale e sociale della missione dei Catechisti si pose come approfondimento degli obiettivi catechistici ed educativi.
Puntando sull'educazione come formazione all'inserimento o al reinserimento dinamico nella vita e alla partecipazione responsabile alla vita della Chiesa e della società, apparve come ciò si debba perseguire costruendo in qualche modo
la Chiesa e la società nell'uomo e nel cristiano affinché si possa partecipare alla loro costruzione oggettiva.
Così apparve più chiaramente la dimensione ecclesiale e sociale dell'educazione cristiana conseguente la missione dell'Unione.
Una catechesi educativa che non solo conferma le appartenenze, ma esalta le responsabilità di ciascuno tanto verso la Chiesa quanto verso la società.