Aspetti della proposta formativa della Casa di Carità

B269-A4

Si è tenuto il 28 ottobre 1995 a Torino, presso il centro salesiano di Valdocco, il Convegno regionale dell'Ufficio lavoro e formazione della Conferenza episcopale piemontese, sul tema:

Evangelizzazione e formazione professionale.

Pubblichiamo l'intervento svolto dal dr. Domenico Conti, presidente generale dell'Unione Catechisti.

La formazione cristiana, la formazione alla vita di fede degli allievi dei corsi professionali non può essere operata come una aggiunta di interventi particolari ad una formazione specifica esclusivamente o prevalentemente tecnico-tecnologica.

Occorre organizzare la formazione specifica considerando l'attività lavorativa a cui è destinata, nelle sue implicanze e connessioni rilevate con il quadro complessivo della vita umana, sia individuale che sociale.

Occorre considerare le implicanze e connessioni politiche, sociali, economiche, culturali, etico-spirituali dei diversi compiti lavorativi, appunto come attività umana rapportata allo sviluppo della vita umana.

Invero l'attività lavorativa va intesa come fatto umano, con dimensioni e aspetti essenziali per la vita umana, presa in esame nel suo insieme, in ordine alle sue motivazioni e finalizzazioni.

Va dunque apprezzata come vita, attraverso e mediante il lavoro, vita che si avvale del lavoro, lavoro che sfocia nella vita, vita ulteriore al lavoro.

E in rapporto a questo intreccio dinamico che si può più agevolmente comprendere l'evento salvifico che è Gesù, il Figlio di Dio incarnato, morto e risorto, nonché la realizzazione e il significato di una attività lavorativa per Gesù, con Gesù, in Gesù.

Questo ordine di pensieri è contenuto nella proposta formativa della Casa di Carità Arti e Mestieri.

Si tratta di finalità e di linee formative suggerite dallo stesso titolo dell'Opera e dal messaggio che lo accompagna: « Per salvare le anime, per formare nuove generazioni si debbono aprire Case di Carità per far apprendere ai giovani arti e mestieri ».

É un linguaggio religioso e popolare di inizio di secolo, per un messaggio su cui riflettere anche oggi.

Si tratta di un programma che definisce la formazione professionale, caratterizzata dalla capacità e dalla competenza, dalla efficacia e dalla efficienza, come fattore di formazione continua delle nuove generazioni, del mondo nuovo, che si realizza nella relazione salvifica dell'intima comunione dell'uomo con Dio e dell'unità degli uomini in Dio.

Ogni cosa e il loro insieme risultano in tal modo ordinati e animati dalla carità, cioè dall'amore rivelato da Cristo, fattore fondamentale per il rinnovamento della vita in tutte le sue espressioni.

Trattasi pertanto di una proposta formativa intesa ad aiutare la comprensione delle fondamentali dimensioni della vita in rapporto all'attività specifica da apprendere, che è la capacità di un lavoro produttivo per un inserimento dinamico nella vita.

Domenico Conti