Profilo biografico di Fr. Teodoreto

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Marco Bilewski

Giovanni Garberoglio, ultimo di sei figli, nasce a Vinchio d'Asti il 9 febbraio 1871 e, superata l'opposizione dei genitori, che lo vorrebbero sacerdote, l'11 ottobre 1887 entra nell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Dedica la maggior parte della sua attività apostolica alla scuola, prima come insegnante, poi come ispettore e infine come direttore.

Si distingue per la fedele osservanza delle Regole e per una vita interiore fortemente motivata dalla preghiera e dalla meditazione.

Nel 1906, interpretando alcune indicazioni dei Superiori, ha l'idea di formare un'associazione di giovani veramente buoni per aiutarli a condurre una vita intensamente cristiana.

Nel 1911 scopre l'Adorazione a Gesù Crocifisso e la diffonde nel suo Istituto.

Successivamente conosce personalmente fra Leopoldo, francescano laico, e trova in lui la voce di Dio.

Per circa 10 anni, con grande fede e umiltà, ascolta i suggerimenti e le direttive ispirate del frate.

Consolidato nella sua aspirazione, fonda l'Unione Catechisti di Gesù Crocifisso e di Maria Immacolata, canonicamente eretta dal card. Richelmy 90 anni fa, il 9 maggio 1914.

Cura personalmente la stampa della Adorazione a Gesù Crocifisso che in pochi anni, attraverso l'Istituto dei Fratelli, viene tradotta in decine di lingue e stampata in milioni di copie.

La rivoluzione industriale trasforma la società italiana del primo '900, creando una nuova categoria di lavoratori: gli operai del settore metalmeccanico.

Le città si ingrandiscono e il fenomeno dell'inurbamento causa forti tensioni sociali.

Il "biennio rosso" del 1919-19200 provoca specialmente a Torino gravi disordini che culminano con l'occupazione armata di alcuni stabilimenti.

Cogliendo i segni di questi profondi cambiamenti sociali, fr. Teodoreto nel 1920 avvia, in via delle Rosine 14, i primi corsi di una scuola professionale, che rispetta le indicazioni provenienti dai suoi Superiori e da fra Leopoldo: è il germe della Casa di Carità Arti e Mestieri.

Nel 1925 fr. Teodoreto incoraggia i Catechisti ad iniziare una scuola festiva presso la parrocchia Nostra Signora della Pace, in cui si realizza il progetto della Casa di Carità.

Nel 1929, la scuola professionale festiva e serale, si colloca in via Feletto 8, e riporta nell'interezza la denominazione ispirata a fra Leopoldo.

Significativo della formazione umana e cristiana da impartire alla gioventù operaia.

Sovente si presta a servire i poveri alla Messa del Poverol, gestita dai suoi Catechisti dal 1933.

Opera per tutta la vita in Torino, in ritiro e nascondimento, salvo temporanei spostamenti.

Anche i suoi viaggi hanno lo scopo di visitare le sedi dell'Unione già costituite nelle Case dei Fratelli e di favorirne la diffusione.

L' ottobre 1942 è in udienza dal Papa Pio XII, il quale si congratula con lui e lo incarica di "dire ai Catechisti che non vi è apostolato migliore di quello del catechismo, specie ai piccoli e ai poveri, in questo tempo di ignoranza religiosa".

In relazione al suo impegno nel processo di beatificazione di fra Leopoldo, nei primi anni '40 nell'intimità del Crocifisso scrive una ricca biografia del francescano, che viene tradotta anche in francese, inglese e spagnolo.

Ormai 75enne, dopo un primo attacco di emorragia celebrale, rientra definitivamente al Collegio S. Giuseppe.

Il 29 giugno 1947 firma la pergamena per la posa della prima pietra all'edificio della nostra sede della Casa di Carità Arti e Mestieri in corso Brin 26, a Torino, adottando la denominazione tante volte raccomandata da fra Leopoldo.

Nell'agosto del 1949, dopo l'approvazione dell'Unione Catechisti come Istituto Secolare, viene colpito da un'altra emorragia cerebrale.

Ne guarisce rimanendo offeso nell'uso della parola

Nel gennaio 1954 è colpito da un nuovo attacco del male, ed è ricoverato nella infermeria del Collegio di S. Giuseppe. Il 9 maggio è colpito da una paralisi, con perdita della parola.

Entra in un'agonia lunga e dolorosa.

Il 12 maggio è visitato anche dal card. Maurilio Fossati.

Fr. Teodoreto muore il 13 maggio alle 3 del mattino.

Il Cardinale torna a rendere omaggio alla salma.

Alla sepoltura partecipa commossa una folla imponente, nonostante piovesse a dirotto.

Il 27 febbraio 1959 la sua bara viene traslata dalla tomba dei Fratelli ( nel Cimitero Generale ) alla Casa di Carità accanto alla Cappella del 3° piano.

Il 3 marzo 1990 il Papa riconosce l'eroicità delle sue virtù e lo dichiara Venerabile.

Spiritualità e opera apostolica di fr. Teodoreto

- Istituto secolare e movimento catechistico

- Formazione professionale cristiana

- Centralità del Crocifisso, segno della fede

Attualità delle intuizioni di fr. Teodoreto

- Il Crocifisso progetto di vita Giovanni Paolo II "la Croce cammino di felicità" ( messaggio ai giovani per il Terzo Millennio )

- Casa di Carità Arti e Mestieri Convegno ecclesiale di Palermo 1995: "Il vangelo della carità per una nuova società in Italia"

- Catechista Urgenza della catechesi e dei catechisti ( Concilio Vaticano II )

Venerabile fr. Teodoreto modello di educatore per il nostro tempo

- Profeta per tutti i Fratelli Scuole Cristiane

- Apostolo della perseveranza dei giovani nel bene

- Ripropone oggi il carisma di S.G. Battista de La Salle

Fondatore dell'Unione Catechisti del Crocifisso e dell'Immacolata

- Luogo di perseveranza della scuola cristiana

- Santificazione nel mondo, in ogni stato di vita: sviluppo del carisma lasalliano della consacrazione secolare

- Missione catechistica