Formazione Professionale: una risposta al disagio |
B295-A5
Dalla prolusione all'assemblea della CEI del 17/9/2007 del presidente Mons. Bagnasco
[ … ] Attenta com'è alla persona umana, nella sua dimensione sociale e trascendente, la Chiesa non può disinteressarsi dell'esperienza fondamentale del lavoro e dunque anche della Formazione professionale.
La giusta attenzione alla formazione permanente e alla riqualificazione lavorativa a favore degli adulti non deve far dimenticare - come sembra accadere in varie Regioni - l'attività di formazione al lavoro da destinare ai giovani: se così si facesse, si finirebbe col far aumentare, anche sotto questo aspetto, le differenze tra il Nord e il Sud del Paese, e si disperderebbe un patrimonio educativo che è stato garantito per decenni da vari enti, anche d'ispirazione cristiana.
Il sistema della Formazione professionale - rivelatosi fino ad oggi strumento valido per una crescita basilare dei giovani e per il loro inserimento socio - lavorativo, oltre che preziosa opportunità di prevenzione dal disagio sociale e dalla dispersione scolastica - deve trovare oggi, attraverso un adeguato raccordo tra provvedimenti nazionali e regionali, una nuova definizione che gli faccia superare disomogeneità e frantumazione e lo rilanci in tutto il territorio.