La Messa del Povero |
B298-A8
- V. M. -
Ha avuto luogo sabato 19 aprile l'assemblea dell'Associazione Messa del Povero che ha deliberato l'approvazione del nuovo statuto, resosi necessario per ottenere il riconoscimento dell'ente come Onlus - ferma restando la natura originaria catechistico-caritativa dell'Opera -, la relazione delle attività dello scorso anno, con approvazione del bilancio, e l'elezione del nuovo consiglio, essendo scaduto quello precedente.
Sono stati eletti ( in ordine alfabetico ): Baldin Mario, Giordano Andrea, Migliore Stefano, Mura fr. Egidio, Prandelli Danilo, Rua Paolo e Verrastro Andrea.
Il consiglio si è immediatamente riunito per designare presidente Prandelli, vice presidente fr. Egidio e segretario Migliore.
Inoltre ha conferito al Catechista Marco Bilewski la delega per la stampa.
Va rilevata l'importanza della nomina a presidente del dr. Prandelli, poiché, al di la dei suoi meriti nel campo caritativo, e della sua competenza di carattere professionale, rappresenta l'affidamento della presidenza ad un socio dell'Opera, in precedenza sempre diretta da un Catechista dell'Unione o da un Fratello delle Scuole Cristiane.
La S. Messa
E ciò sta a significare senza dubbio una crescita delle responsabilità dei soci nella conduzione della Messa del Povero, non solo per quanto concerne la gestione, ma soprattutto per l'assimilazione da parte loro dello spirito degli Istituti che l'hanno promossa: le suore Vincenziane, fondatrici dell'Opera, i Catechisti e i Fratelli, che l'hanno gestita e continuano tuttora a operarvi assiduamente.
La designazione di fr. Egidio - già presidente - a vice presidente è l'attestazione della continuità del suo prezioso e fondamentale servizio per la Messa del Povero, anche in relazione alla sua incombenza di Assessore della Fraternità di Torino dell'Unione Catechisti.
Il suo intendimento di affidare ad altro socio la presidenza va quindi intesa nel senso sopra rilevato, di valorizzazione di tutti i soci operatori, anche se istituzionalmente non inseriti negli Istituti religiosi e secolari.
Non a caso abbiamo usato tale termine "istituzionalmente", poiché la gamma di adesione allo spirito di tali istituti è ampia, e prevede anche forme di appartenenza aperte a tutti i fedeli, pur canonicamente rilevanti, come l'aggregazione per gli "Adoratori del Crocifisso".
Attività di alfabetizzazione
E alla Messa del Povero ogni domenica la celebrazione inizia con la recita dell'Adorazione scritta da fra Leopoldo e divulgata dal ven. fr. Teodoreto.
Il profondo significato catechistico di questa preghiera, quale preparazione alla messa, attesta altresì la continuità del carisma comunicato dall'Unione Catechisti a quest'Opera, in perseverante adempimento dell'insegnamento di fr. Teodoreto.
La consapevolezza e l'attuazione di tale carisma è l'autentica carta dei valori della Messa del Povero, anche seconde l'ultima formulazione dello statuto.
Ogni domenica
S. Messa ( con libera partecipazione variabile da 50 a 100 persone ), cui segue la somministrazione del pranzo ( a un totale di circa 160 ospiti, suddivisi in due turni ).
Ogni giovedì
Servizio di accoglienza; quindi somministrazione di pasto freddo ( ad una media di 60 persone, in prevalenza romeni e donne marocchine ).
Complessivamente nel 2007 il pubblico che ha fruito delle attività dell'Opera è stimabile in 2500 persone, di cui il 10% con continuità di partecipazione.
Sede in via Guinicelli, 4, con accesso dal largo Tabacchi ( nel Centro Andrea, zona pre-collinare di Torino ).