Casa di Carità Arti e Mestieri

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Visita del Presidente alla sede di Arequipa in Perù

Secondo la consuetudine ormai annuale, dal 24 agosto al 2 settembre u.sc. il presidente, ing. Attilio Bondone, ha effettuato la visita alla sede peruviana della Casa di Carità Arti e Mestieri in Arequipa, ricevuto dal presidente della sede, ing. David Sevillano Pacheco, dalla direttrice, sig.ra Giuliana Elsa Solis Escobedo e da tutto il personale docente e amministrativo.

Secondo il calendario scolastico locale, i corsi erano nel pieno svolgimento, con un ritmo caratterizzato da continuità nella frequenza e costante applicazione da parte degli allievi.

Le domande di ammissione a questo centro sono in continua crescita, per cui si ha il rammarico di non poter accogliere tutti i richiedenti, pur essendosi incrementata l'accessibilità con l'aumento dei corsi.

Infatti da quelli iniziali di 3 classi, si è passati in pochi anni alla situazione attuale, in cui l'insegnamento è diviso in due rami: Livello secondario ( come la nostra scuola media ) con 5 classi per circa 150 alunni; e il Livello occupazionale ( ovvero la nostra scuola professionale ), con 7 corsi nei settori metalmeccanico e dell'abbigliamento, per 108 allievi.

La comunità locale sente fortemente positiva la presenza della Casa di Carità e, resasi conto delle dimensioni ridotte della scuola e delle conseguenti difficoltà di dare risposte alle richieste dei giovani e delle famiglie, ha provveduto ad assegnare alla nostra Opera un lotto di terreno di 5.700 mq., a circa un chilometro e mezzo dall'attuale struttura.

La sfida che oggi si apre per la Casa di Carità è quella di dare attuazione ad un ambizioso progetto, quello cioè di riuscire ad edificare locali e capannoni che possano accogliere in tale area parte delle attività che attualmente si svolgono nella sede di Arequipa, opportunamente ampliate e modernizzate.

Immaginiamo cioè di articolare una localizzazione per la scuola secondaria tecnica con propri laboratori di prima formazione e, da questa distinta, il centro educativo professionale e di produzione.

Un progetto di ampliamento è già stato steso, con un preventivo di circa € 800.000.

Stiamo lavorando per una prima fase di realizzazione del progetto, che prevede la recinzione dell'intera area, la costruzione di un corpo aule ( 5 classi ) e la realizzazione dei primi laboratori.

Questa fase iniziale del progetto prevede una spesa di circa € 160.000, per i quali ci stiamo attivando nella ricerca dei necessari finanziamenti.

Un primo segnale positivo è venuto dall'approvazione da parte della Regione Piemonte di un progetto presentato dalla Provincia di Biella ( città gemellata con Arequipa ), che consentirà la realizzazione di un capannone.

Alla fine del mese di ottobre saranno in Italia per gli opportuni contatti la direttrice Giuliana Elsa Solis e il sig. Manuel Enrique Vera Paredes, alcade di Cerro Colorado, una delle zone amministrative di Arequipa dove è insito il nostro terreno.

L'ing. Bondone ha avuto modo di intrattenersi personalmente con gli insegnanti e gli operatori, per sentire a viva voce i problemi e le necessità del momento, e rendere sempre più saldo il legame con la casa madre.

A tutti, in particolare agli allievi, ha comunicato e ribadito il carisma proprio della Casa di Carità, cioè la crescita umana e spirituale attraverso l'apprendimento del lavoro per conseguire sbocchi occupazionali.

E nell'attuazione di tale progetto si realizza la missione della nostra Opera: annunziare il Vangelo insegnando il lavoro.

Il CFPP - Casa di Carità Onlus sistemato nella sede centrale di corso B. Brin 26

Un gruppo del personale del CFPP

Il CFPP - Casa di Carità onlus ( Centro di Formazione Professionale per ristretti ) si è trasferito dall'Istituto Arti e Mestieri di corso Trapani presso la sede centrale della Casa di Carità Arti e Mestieri in corso B. Brin 26.

Si tratta della sistemazione logistica del personale che opera presso la direzione e l'amministrazione dell'Ente, di circa 15 elementi, mentre il restante presta la sua attività direttamente presso le 8 sedi periferiche, quasi tutte ubicate in stabilimenti di pena.

Tale sistemazione viene ad incrementare la reciproca confluenza dei i due enti, CFPP e Casa di Carità, favorendo le sinergie nella progettazione e nei servizi, ma soprattutto consentendo una omogeneità sul piano culturale e formativo, attraverso l'integrazione dei saperi e delle competenze, oltre che nel cameratismo e nella solidarietà.

l'ing. Bondone come presidente della CONFAP incontra il Papa