Promotori della "Piccola Fraternità dell'Unione" |
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Tale Associazione è sorta da oltre un ventennio, quale attuazione di un'esigenza fortemente sentita dagli operatori della Casa di Carità, di porre a fondamento esplicito della loro attività lavorativa l'adesione al carisma spirituale dell'Opera.
Nei primi tempi dell'istituto tale esigenza era connaturale per il personale docente e di servizio dell'incipiente centro di formazione.
I corsi diurni in via delle Rosine a Torino erano condotti direttamente dai Fratelli S.C., e quelli serali dai Catechisti.
Con lo sviluppo delle attività e l'incremento degli allievi, i corsi professionali si trasferirono nel nuovo Istituto Arti e Mestieri dei Fratelli in c.so Trapani, mentre i corsi dei Catechisti si svolsero nella parrocchia di N. S. della Pace, prima festivi, quindi anche serali: per questi ultimi corsi emerse la completa titolazione "Casa di Carità Arti e Mestieri", da cui si esplcita chiara la ispirazione cristiana dell'Opera.
Con l'incremento di questa, non solo in Torino, ma anche in altre sedi, l'assunzione di personale esterno e specializzato, in aggiunta ai Catechisti, si è posta come naturale ampliamento dell'organico e dei quadri del personale, con regolare contratto di lavoro.
Ma ciò comporta altresì una delicata questione: il rapporto di lavoro stabilisce l'oggetto della prestazione lavorativa, in questo caso l'insegnamento delle arti e mestieri, cioè l'acquisizione della professionalità, secondo i principi della dottrina sociale cristiana, ma non può estendersi sino alla coscienza morale del docente, che resta libera ( tanto più che la rettitudine nell'insegnamento può surrogare la mancata adesione alla fede ).
Tuttavia tale difficoltà è stata di stimolo all'attuazione di un sodalizio tra i dipendenti che, in base a libera scelta, ritenessero di animare il lavoro con la fede cristiana.
È sorto così il Gruppo Personale della Casa di Carità Arti e Mestieri, tosto costituitosi in Associazione, per la spontanea iniziativa dei dipendenti, in particolare del Presidente ( allora direttore generale ).
E ciò incide anche sui rapporti tra la Casa di Carità, autonoma dal 1968 sotto l'aspetto giuridico, e l'Istituto Secolare Unione Catechisti ( ora commissariato per il diritto canonico ), cui la Casa di Carità era soggetta.
Invero la Casa di Carità è una Fondazione vincolata, in quanto tale per statuto, a orientare il progetto formativo al messaggio del ven. Fr Teodoreto e del servo di Dio fra Leopoldo.
Ma è il corpo insegnanti che lo attua, da cui l'importanza formativa del Gruppo Personale Casa di Carità.
Questo è interessato alla continuità della spiritualità di fr. Teodoreto, mantenendo contatti con le altre Opere dell'Unione Catechisti, in particolare con i Volontari dell'Associazione Messa del Povero, in un ambito di amicizia e di mutua ascesi alla Carità, nel Crocifisso Risorto: così è scaturito il seme della"Piccola Fraternità dell'Unione".