Catechismo degli Adulti |
Siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. ( Ef 5,18-20 )
Tintoretto, Santa Maria Egiziaca in
meditazione, 1583-1587,
Venezia, Scuola di San Rocco, Sala Inferiore
La prospettiva dall'alto immerge la piccola figura della donna nel profondo paesaggio notturno, oltre il grande albero in primo piano.
Anche noi veniamo risucchiati dentro.
La santa penitente alza lo sguardo dal libro verso il ruscello, le rocce, gli alberi, i casolari, le colline, le nuvole, che baleni e riflessi di luce rivelano e trasfigurano nella notte incantata.
Le rapidissime variazioni luminose, le pennellate dinamiche dissolvono forma e colore, svuotano le cose di ogni consistenza corporea, le riducono a filamenti vibranti di energia.
Il paesaggio diventa proiezione di un'esperienza interiore, che è superamento del limite, vittoria sul male, aspirazione all'infinito, fervore mistico.
La luce interiore della preghiera potenzia la nostra esperienza e la nostra storia.
955 Il cristiano, lasciandosi guidare dalla divina rivelazione, entra in dialogo con Dio, insieme con Maria, i santi e tutta la Chiesa.
Impegnando tutta la sua persona, si rivolge al Padre mediante il Figlio nello Spirito: lo adora, lo ascolta, lo benedice, lo loda, lo ringrazia, lo invoca per sé e per gli altri.
Modello e sintesi di ogni preghiera è il "Padre nostro", che Gesù ci ha insegnato.
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