Catechismo degli Adulti |
Questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
Non come Caino, che era dal maligno e uccise il suo fratello …
Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli.
Chi non ama rimane nella morte. ( 1 Gv 3,11-12.14 )
Pontormo, La Visitazione, 1528-1529, Carmignano ( Firenze ), Pieve di San Michele
Fa da scenario una via deserta, immersa nell'ombra del crepuscolo, tra alti palazzi geometrici dai muri grigi, sullo sfondo di un freddo cielo verdognolo.
Nel vuoto silenzioso affiorano appena, in secondo piano, due minuscole larve umane, intente alla conversazione su una panchina.
Campeggiano in primo piano quattro monumentali figure femminili, dagli occhi attoniti, che sembrano levitare senza peso, in punta di piedi.
Un destino misterioso, un'atmosfera di sottile angoscia gravano sull'esistenza umana.
Le quattro donne però si allungano verso l'alto, affusolate, eleganti nello splendore dei colori intensi e cangianti.
Maria, la madre del Redentore, ed Elisabetta, la madre del Precursore, si abbracciano con tenero affetto.
Il rigonfiamento del loro grembo dà risalto allo sbocciare di due nuove vite.
Le forme evocano la figura simbolica dell'uovo, enfatizzata dal panneggio e amplificata dall'intero blocco compositivo dei quattro personaggi.
Nonostante la sue dimensione tragica, la vita umana è qualcosa di grande, di sacro.
1014 Il rapporto filiale con Dio non passa solo attraverso la preghiera, ma anche attraverso le relazioni tra gli uomini.
Il cristiano sa che ogni persona è preziosa davanti al Padre, vale per se stessa.
Perciò ama la vita, quella degli altri non meno della propria.
L'ama sempre, nella prosperità come nella sofferenza.
L'aiuta a svilupparsi, la difende dai pericoli e da ogni forma di violenza, privata e pubblica.
Diventa così testimone e cooperatore di Dio, salvatore dell'uomo.
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