Catechismo degli Adulti |
Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione ha influito in modo profondo sul cambiamento culturale in atto.
Se da una parte mai è stato così facile comunicare grazie agli strumenti tecnici a disposizione, dall'altra non mancano ambiguità e limiti, quali la fatica e spesso il venir meno di una comunicazione autenticamente umana, il rischio della strumentalizzazione, della mancanza di autenticità.
Tutto è legato a un uso responsabile e competente dei mezzi di comunicazione e, soprattutto, alla consapevolezza del valore della comunicazione e della cultura, come via per una crescita personale e sociale.
La fede cristiana è in se stessa, del resto, comunicazione e dialogo per una piena comunione: di Dio con gli uomini e degli uomini con Dio e tra di loro.
- Cosa fare perché la fede cristiana si incarni nella cultura attuale, la purifichi e la sviluppi?
- Quale rispetto esiste verso le culture diverse? Quale dialogo arricchente può essere promosso?
- Come educare a un uso più responsabile e critico dei mezzi di comunicazione sociale?
- Come la comunità cristiana può contribuire a sviluppare una cultura di dialogo e di pace?
Non è per me un vanto predicare il vangelo; è per me un dovere: guai a me se non predicassi il vangelo! …
Pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto giudeo con i giudei, per guadagnare i giudei; con coloro che sono sotto la legge sono diventato come uno che è sotto la legge, pur non essendo sotto la legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la legge.
Con coloro che non hanno legge sono diventato come uno che è senza legge, pur non essendo senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo, per guadagnare coloro che sono senza legge.
Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno.
Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro. ( 1 Cor 9,16.19-23 )
Si può leggere anche:
( Pr 9,1-6 ) La casa della sapienza.
( Is 2,1-5 ) Il popolo di Dio fermento di pace su tutta la terra.
( Mc 7,31-37 ) La guarigione di un sordomuto: Gesù risana la comunicazione.
( Rm 1,16-17 ) Il vangelo trascende le differenze culturali.
Fra il messaggio della salvezza e la cultura umana esistono molteplici rapporti.
Dio infatti, rivelandosi al suo popolo, fino alla piena manifestazione di sé nel Figlio incarnato, ha parlato secondo il tipo di cultura proprio delle diverse epoche storiche.
Parimenti la Chiesa, vivendo nel corso dei secoli in condizioni diverse, si è servita delle differenti culture, per diffondere e spiegare il messaggio cristiano nella sua predicazione a tutte le genti, per studiarlo e approfondirlo, per meglio esprimerlo nella vita liturgica e nella vita della multiforme comunità dei fedeli …
La buona novella di Cristo rinnova continuamente la vita e la cultura dell'uomo decaduto, combatte e rimuove gli errori e i mali, derivanti dalla sempre minacciosa seduzione del peccato.
Continuamente purifica ed eleva la moralità dei popoli.
on la ricchezza soprannaturale feconda come dall'interno, fortifica, completa e restaura in Cristo le qualità dello spirito e le doti di ciascun popolo.
In tal modo la Chiesa, compiendo la sua missione, già con
questo stesso
fatto stimola e dà il suo contributo alla cultura umana e civile e,
mediante la
sua azione, anche liturgica, educa l'uomo alla libertà interiore.
( Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et Spes58 )
Quale gioia, quando mi dissero: "Andremo alla casa del Signore".
E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge di Israele, per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di Davide.
Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: "Su di te sia pace!".
Per la casa del Signore nostro Dio chiederò per te il bene. ( Sal 122,1 )
Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti, riempi della tua gloria il mondo intero, e rivélati a tutti i popoli nello splendore della tua verità.
( Messale Romano, Colletta della II domenica dopo Natale )
- "Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo" ( Es 20,16 ): ogni uomo è tenuto ad essere verace, cioè ad esprimere il vero nelle parole e nelle azioni, a rifuggire da ogni forma di doppiezza, di simulazione, di ipocrisia.
- Il vangelo si comunica attraverso la cultura e ogni cultura ha bisogno della grazia del vangelo per realizzare un servizio genuino all'uomo.
I cristiani, particolarmente i fedeli laici, sono chiamati ad essere presenti, con competenza, coerenza e creatività, dove si elabora e si trasmette cultura, cioè nella ricerca scientifica e tecnica, nell'arte, nella scuola, nelle comunicazioni sociali.
- La società ha il diritto a una informazione fondata sulla verità, sulla libertà, sulla giustizia; ciò richiede un uso saggio e competente dei mezzi di comunicazione sociale.
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