1. Lille ( Francia ), il 28, 29, 30 giugno 1881
Presidente: S. E. Mons. Monnier, vescovo titolare di Lydda.
Segretario generale: Gustave Champeaux.
Direttore dei lavori: Canonico Jules Didiot.
Il Congresso di Lille si aprì il 28 giugno del 1881.
Quindici giorni prima era stato adottata in prima lettura dal parlamento francese la legge che escludeva l'insegnamento religioso dalle scuole.
L'università cattolica di Lille mise a disposizione dei Congressisti il padiglione Alberto Magno, sul boulevard Vauban, con una cappella interna per l'adorazione e delle grandi sale per le plenarie e gli incontri dei 363 delegati provenienti da Francia, Italia, Belgio, Svizzera e Germania, Olanda, Austria, Spagna, Messico e Cile.
In questo quadro di eccezionale gravità storica risaltavano le lettere di incoraggiamento giunte da parte di quattro cardinali ( Alimonda, Chigi, de Canossa e Dechamp ) e di 29 vescovi.
I partecipanti erano stati distribuiti in tre sezioni:
la prima si occupava dell'Adorazione al Santissimo Sacramento e delle diverse modalità di realizzarla;
la seconda del Culto Eucaristico ( comunione frequente, processioni, canti eucaristici, crociate dei fanciulli … );
la terza della "Propaganda" ( divulgazione ): riviste, stampe, immagini e libri centrati intorno all'Eucaristia.
Mons. de Ségur, che era venuto a mancare due mesi prima, fu ricordato dal fratello il marchese Anatole.
I congressisti di Lille avevano pensato quasi esclusivamente ad un congresso di studi e di preghiera a porte chiuse.
Ma già dal secondo giorno si era prodotto un gran movimento di folla e così la cerimonia di chiusura si dovette tenere a San Maurizio, una grande chiesa a cinque navate dove si raccolsero circa quattro mila uomini.
Alla luce dei ceri si fece, all'interno del santuario, una grande processione del Santissimo Sacramento al canto del Lauda Sion conclusa con una ammenda onorevole ( un cerimoniale che prevedeva una confessione dei peccati ed una richiesta di perdono a Dio seguita da preghiere di offerta e di riparazione ) e con la benedizione del SS.mo Sacramento.
Messo al corrente dei risultati di questo primo Congresso e della partecipazione popolare che aveva suscitato, Leone XIII scrisse agli organizzatori: « Cari figli, date attivamente impulso alla vostra opera, reclutate senza posa nuovi aderenti, propagate l'istituzione alla quale vi siete dati.
Sforzatevi di ravvivare in tutti questo fuoco celeste che Cristo è venuto a portare sulla terra e che egli ha voluto accendere soprattutto con il Sacramento dell'Eucaristia.
E che il Dio di bontà vi ripaghi con un prezzo grande quanto la vostra impresa ».
Questo primo incontro di Lille permise di precisare il quadro dei futuri congressi ( realizzati attraverso conferenze, rapporti, sedute plenarie, atti di culto e la solenne processione finale ) e di dare continuità al movimento visto che i promotori decisero subito l'istituzione di un Comitato permanente che avrebbe progettato il quadro dei futuri Congressi.
Lille in una foto di fine Ottocento.