12. Lourdes ( Francia ) dal 7 all'11 agosto 1899.
Preparato da: Mons. Billére, vescovo di Tarbes, e da Mons. Doutreloux, Presidente del Comitato.
Legato Pontificio: Cardinale Langénieux, arcivescovo di Reims.
Segretario generale: Paul de Pèlerin.
Direttori dei lavori: P. Jean-Baptiste Lemius OMI e P. Albert Tesnières SSS.
L'ultimo Congresso Eucaristici del XIX secolo si celebrò a Lourdes, la cittadia dei Pirenei che già allora era considerata la seconda città turistica francese visitata da alcuni milioni di persone ogni anno.
Leone XIII che nel maggio precedente, nello spirare del secolo, aveva pubblicato l'Enciclica Annum Sacrum sulla devozione al Sacro Cuore, in una lettera indirizzata a Mons. Doutreloux, presidente del Comitato permanente, alla vigilia dell'evento così scriveva: « È passato ormai mezzo secolo da quando, nella città di Lourdes, la Beata Vergine Madre di Dio manifestà in maniera ammirabile, a favore delle disgrazie di tutto il genere umano, la presenza della sua potente intercessione e la tenerezza della sua materna attenzione.
Inoltre, da molto tempo e con gioia incomparabile del nostro cuore, abbiamo saputo che la devozione dei fedeli verso il Santissimo Sacramento dell'altare ha acquistato una grandissima stima, proprio lì testimoniata dalle solenni processioni e dalla comunione frequente ».
E dopo avere raccomandato il Congresso alla Santa Vergine così continuava: « Se la Madre di Dio attira a sé gli uomini con i suoi benefici e la sua dolcissima carità, non li attrae che per condurli immediatamente a Gesù ».
Otto cardinali, nove arcivescovi e più di cinquanta vescovi, provenienti da tutto il mondo, si diedero appuntamento a questo Congresso, insieme con migliaia di pellegrini giunti da ogni parte d'Europa con sette grandi pellegrinaggi.
Ancora una volta, in qualità di Legato pontificio, intervenne il cardinale Langeniux.
Arcivescovo di Reims, che univa la profonda spiritualità eucaristica con una forte devozione mariana.
Furono presentate cinquanta relazioni sui tre temi:
mezzi per meglio propagare la devozione al SS.mo Sacramento;
il Sacro Cuore e l'Eucaristia;
l'Eucaristia e la Santissima Vegine.
Furono anche illustrate le figure di san Pasquale Baylon, proclamato poco prima da Leone XIII patrono dei Congressi eucaristici internazionali e del venerabile Pier Giuiano Eymard.
Grandi animatori del Congresso furono padre Tesniére , che diresse i lavori delle sessioni e il Coubé che pronunciò nella basilica tre celebri discorsi sulla comunione settimanale.
Per la prima volta furono associate ai lavori, in speciali adunanze, anche le donne.
Nella « Liste des dames congressistes » riportata dalle ultime pagine degli Atti, si può così leggere, per la prima volta, il nome di quella donna che aveva dato avvio all'avventura dei Congressi eucaristici e che aveva scelto di restare nel nascondimento: « Tamisier ( Mlle ), à Issoudun ( Indre ) ».
Indimenticabile la processione aux flambeaux di cinquantamila pellegrini, ma ancor più solenne quella conclusiva.
Il Santissimo Sacramento attraversò le vie della città sopra un carro trionfale: quattro colonne rivestite di seta bianca sostenevano il baldacchino che copriva l'altare su cui era collocato l'ostensorio.
Era tirato da cavalli bianchi e scortato da soldati in alta uniforme.
La grotta delle apparizioni di Lourdes, in una cartolina di fine Ottocento.