Io ho scelto voi |
A. Martini, Visitazione
Ciascuno tesse lentamente la delicata trama della propria vita attraverso i fatti, le possibilità e i modelli che il suo mondo gli offre.
La famiglia in cui si nasce, il piccolo paese o la grande città in cui si vive, le persone conosciute, gli amici, la scuola, il lavoro, la cultura dell'ambiente: tutto incide profondamente nel tessuto dell'esistenza e ne fa parte.
Nello stesso tempo la vita di ciascuno, le decisioni che si prendono lasciano traccia di sé nella vita degli altri, negli ambienti che si frequentano.
Nessun uomo è un'isola.
La pianta della vita non cresce nella solitudine di un deserto.
Vivere con gli altri non è un fatto che si può ignorare o rifiutare con una semplice decisione: fa parte dell'essere uomini.
Il corpo, nei gesti che manifestano le intenzioni, nelle parole che esprimono i pensieri, ci espone sempre agli altri, ci fa comunicare con loro.
Udire e vedere il mondo degli uomini, dei fatti, delle cose suscita in noi reazioni, scelte, decisioni.
La vita cresce o è mortificata attraverso questa rete sottile, ma resistente, di legami che si intrecciano giorno dopo giorno.
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