Io ho scelto voi |
La vita sociale non è limitata ai rapporti umani immediati.
Si è sempre coinvolti anche nei fenomeni più vasti che segnano la cultura e la storia.
Ciò accade soprattutto nel nostro tempo, in cui la facilità delle comunicazioni rende ogni giorno il mondo più piccolo.
Pesano su di noi le divisioni, i conflitti, le guerre.
La violenza non ci arriva solo come eco da paesi lontani, ma tocca da vicino la nostra convivenza civile.
Solchi profondi dividono le zone della ricchezza da quelle della miseria, i paesi industrializzati da quelli in via di sviluppo.
Esistono ancora forti discriminazioni per motivi razziali, religiosi e ideologici.
Anche nel nostro ambiente crescono aree di nuova emarginazione sociale e culturale.
Ci sono, però, nel mondo anche tante spinte positive.
La gravità dei pericoli sembra aver reso più attente le coscienze al valore della pace, all'impegno per essa, alla ricerca di metodi di azione non violenti.
Organismi internazionali agiscono per comporre i conflitti.
Cadono regimi totalitari e si afferma e si consolida la sensibilità per i diritti fondamentali di ogni uomo.
Movimenti di liberazione, presa di coscienza della condizione femminile, attenzione alle realtà di emarginazione sono fenomeni che, pur talora in forme discutibili, aiutano a superare pregiudizi e barriere.
Occasioni concrete di partecipazione alla vita sociale si offrono a chi vuole impegnarsi a rendere il proprio mondo un po' più giusto.
Il cammino verso una Europa unita è invito a riscoprirne le radici, la cultura, pur nella difficoltà di comporre tradizioni, forze, risorse.
Nel frattempo il Mediterraneo diventa un incrocio di culture, razze, problemi.
Il terzo e il quarto mondo irrompono tra noi con la loro miseria e la richiesta di solidarietà.
Giovani e adolescenti, che hanno già conosciuto guerre, fame, fughe e persecuzioni, cercano nella nostra comunità la possibilità di vivere e di progettare il loro fu turo, scontrandosi tante volte con il razzismo, l'intolleranza, lo sfruttamento.
Il mondo vive tra spinte contrapposte, in un alternarsi di paure e speranze, di fiducia e disillusioni.
Esso conosce anche un altro pericolo, nascosto e insidioso: quello della massificazione.
I grandi centri di potere, diffusori di idee, di propagande, di mode e di consumi, cercano di influenzare e orientare informazioni e giudizi, gusti e bisogni, comportamenti e modelli di vita di tutti i giorni.
Rischia così di andare perduta l'originalità della persona e la ricchezza della diversità culturale.
Va nascendo una società più piatta e conformista.
- Come ti informi di quel che avviene nel mondo?
- Esistono per te luoghi di scambio, di discussione e di approfondimento sui problemi più grandi dell'umanità?
- Partecipi alla soluzione dei problemi del quartiere, del paese, della città?
- Sei capace di difendere la tua autonomia di giudizio e di critica verso la pubblicità, la moda e i modelli di vita più reclamizzati?
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