Io ho scelto voi |
In Gesù, Dio ci ha svelato in pienezza il suo misterioso piano di amore: riunire gli uomini, divisi a causa del peccato, e tutte le cose sotto di lui, come sotto un unico Capo.
È con immensa gioia che l'apostolo Paolo spiega tutto questo ai cristiani di Efeso, in un inno di lode e di ringraziamento al Padre: "Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo …
Egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà … il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose" ( Ef 1,3.9.10 ).
Possiamo guardare con speranza e fiducia alla storia degli uomini, perché è certo che Dio è segretamente all'opera per far fiorire, attraverso tante strade diverse, i frutti della pace.
In tutte le manifestazioni di riconciliazione, fratellanza, amicizia, unità familiare, solidarietà fra gruppi, aiuto reciproco tra popoli, aspirazione appassionata alla pace possiamo intravedere i segni di quel mondo nuovo che Dio sta edificando.
E tuttavia non possiamo chiudere gli occhi sulla fragilità, anzi talvolta sull'ambiguità di certi impegni umani nel vivere i rapporti con gli altri: interessi di parte, entusiasmi passeggeri, paura di pagare di persona, incapacità di andare alla vera radice dei conflitti e quindi di trovare i mezzi efficaci di comunione.
La riconciliazione, l'amore, la pace nascono solo attraverso il sacrificio di sé.
È quanto ci ha insegnato Gesù, lui che è "la nostra pace" ( Ef 2,14 ).
Con la sua paziente, eroica opera di amore e di perdono, culminata nell'immolazione della croce, egli ha abbattuto - come ricorda Paolo - le barriere e le inimicizie che lacerano la vita degli uomini; ha mostrato la pericolosità e la vanità di quei pregiudizi umani che creano privilegi e discriminazioni; soprattutto ha liberato gli uomini dalla cecità dell'odio, ha concesso loro il dono di guardarsi in faccia e tendersi la mano come fratelli e sorelle, figli e figlie di quell'unico Padre che è Dio-Amore ( Ef 2,14-18 ).
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