Venite e vedrete |
Abbiamo la fortuna di vivere in un ambiente ricco di informazioni e di proposte.
I confini sono sempre più sottili e il mondo intero è diventato un villaggio.
Abbiamo l'opportunità di conoscere tante culture, tanti modi diversi di pensare e di organizzare la vita, tante opinioni.
Sono molte le cose che ci affascinano, anche se parlano lingue diverse dalla nostra.
Spesso siamo tentati di pensare che un'opinione valga l'altra e tutte abbiano il medesimo valore.
Ci sorprendiamo ad esclamare: "A me va bene tutto", sottovalutando il sospetto che dietro a questa indifferenza sonnecchi la pigrizia di non esporsi, di non prendere posizione, di non fare scelte.
Quando però è una persona a interpellarci, non possiamo sottrarci: "Per te, chi sono io? Che cosa conto io per te?".
Se poi questa persona si presenta a noi affermando di essere la via, la verità e la vita, è importante e urgente assumere una posizione, prendere una decisione.
Voler andare dappertutto nello stesso tempo è impossibile.
Partire senza saper dove si vuole andare è sterile.
Rispondere all'interrogativo che Gesù ci pone sulla sua persona e di conseguenza sulla nostra vita, permette di sperimentare la libertà di chi sa cosa vuole e si applica a cercarlo.
L'indifferenza ci lascia fermi.
Non decidere ci lascia in balia del fatalismo.
Scegliere una strada e percorrerla ci conduce a maturità.
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