Evang. e sacramento del matrimonio

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Sezione III - La vita e la missione della coppia e della famiglia Cristiana nella Chiesa e nel mondo

102. - La vita coniugale come evangelizzazione

L'annuncio della Parola, accolta nella fede e celebrata nella liturgia, sfocia nella vita nuova secondo lo Spirito di Cristo, che costituisce non solo un culto spirituale gradito a Dio ( cfr. Rm 12,1 ), ma anche un Vangelo vissuto e testimoniato.

La vita cristiana degli sposi deve perciò essere una evangelizzazione credibile e efficace.

103. - Tale vita, infatti, vissuta in modo conforme al sacramento ricevuto, rappresenta un dono di grazia per la comunità ecclesiale, anzi un dono specifico, perché costituito dalle realtà dell'esistenza coniugale e familiare.

Viene così arricchita la varietà della Chiesa, la quale, anche mediante la vita dei coniugi, può scoprire, approfondire ed annunciare la sua realtà di sposa del Signore.

È anche un dono particolarmente prezioso e urgente per le attuali situazioni sociali.

Le coppie cristiane rivelano e comunicano al mondo i valori di un amore disinteressato, responsabile e generoso nel dono della vita, indissolubile e fedele anche nelle difficoltà.

Difronte a una società poco o nulla sensibile ai fondamentali valori dell'amore, esse testimoniano

la gratuità, spesso offesa dall'egoismo che riduce la persona a strumento;

l'apertura alla vita, sempre più misconosciuta da una sessualità volta esclusivamente al piacere e al gioco;

la fedeltà al vincolo, compromessa dalla volubilità di legami sentimentali o istintivi.

104. - La missione ecclesiale dei coniugi

La vita cristiana assunta nella sua pienezza comporta lo svolgimento di una esplicita missione ecclesiale.

In forza del sacramento, gli sposi sono consacrati per essere ministri di santificazione nella famiglia e di edificazione della Chiesa.

I coniugi compiono il loro ministero e impegnano i loro carismi, oltre che nella testimonianza di una vita condotta nello Spirito, nella educazione cristiana dei figli, e in modo privilegiato nel camminare con loro nell'itinerario della iniziazione cristiana;

nella preparazione specifica dei fidanzati al sacramento del Matrimonio;

nella catechesi familiare e parrocchiale;

nella promozione delle vocazioni specialmente di quelle di speciale consacrazione;

nell'evangelizzazione di altri sposi e famiglie,

e nella programmazione pastorale della Chiesa locale ( cfr. Apostolicam actuositatem, 11 ).

Non va dimenticato che è fondamentale la responsabilità della famiglia per quanto riguarda il nascere e lo svilupparsi della vocazione dei figli verso la missione sacerdotale, la vita religiosa e l'apostolato degli Istituti secolari.

105. - Una forma eminente della missione ecclesiale dei coniugi è l'esercizio cristiano dell'ospitalità ( cfr. Rm 12,13 ).

« Nel nostro tempo, così duro per molti, quale grazia essere accolti " in questa piccola chiesa ", secondo la parola di S. Giovanni Crisostomo, di entrare nella sua tenerezza, di scoprire la sua maternità, di sperimentare la sua misericordia, tanto è vero che un focolare cristiano è " il volto ridente e dolce della Chiesa ".

È un apostolato insostituibile … » ( Paolo VI, Allocuzione alle « Equipes Notre-Dame », 4 maggio 1970 ).

Un modo particolare di ospitalità e di accoglienza è rappresentato dall'adozione speciale e dall'affidamento, come segni di carità operosa e di annuncio vissuto della paternità di Dio.

106. - Il più immediato e connaturale campo nel quale si compie l'opera evangelizzatrice dei coniugi sono le altre coppie e famiglie: « Viene così ad inserirsi nel vasto quadro della vocazione dei laici una nuova e notevolissima forma dell'apostolato del simile da parte del simile; sono gli sposi stessi che si fanno apostoli e guide di altri sposi » ( Enciclica Humanae vitae, 26 ).

Una speciale sollecitudine dovranno avere verso i matrimoni in difficoltà o falliti, che nella nostra società in trasformazione tendono ad aumentare.

Il loro aiuto non potrà restringersi ad un atteggiamento di umana comprensione e di evangelica accoglienza, ma dovrà adoperarsi per modificare le situazioni sociali carenti in una visione di giustizia e di carità.

107. - L'azione della Chiesa per i coniugi cristiani

La Chiesa, mentre si trova arricchita dai ministeri e doni delle coppie e delle famiglie, attua continuamente verso di esse la sua maternità di grazia.

Tra le molteplici forme con cui la Chiesa aiuta i coniugi nel compimento della loro missione evangelizzatrice meritano di essere ricordate:

una predicazione e una liturgia più attente alle esigenze della vita coniugale e familiare,

occasioni di riflessione spirituale e momenti di preghiera comunitaria,

l'impegno pastorale affidato alle coppie nei diversi campi della vita ecclesiale,

la promozione di gruppi di spiritualità e di azione cristiana.

In questi e altri modi la Chiesa non si stanca di risvegliare la coscienza missionaria e apostolica delle coppie e delle famiglie cristiane.

108. - La Chiesa è cosciente di generare nella celebrazione del sacramento del Matrimonio le coppie cristiane come cellule vive e vitali del Corpo mistico di Cristo; per questo chiede a tutti i suoi membri di accoglierle come sue componenti organiche, dotate di carismi e ministeri propri, per una specifica missione nell'annuncio del Vangelo che salva.

109. - La presenza delle coppie cristiane come tali, e non semplicemente di un singolo coniuge, nei vari momenti di vita della comunità ecclesiale, nelle diverse forme della missione di salvezza della Chiesa, negli organismi pastorali, realizza e rende visibile il mistero loro proprio entro la Chiesa.

E questa può così assumere una dimensione più domestica, cioè più familiare, nell'affrontare e risolvere í problemi pastorali.

La famiglia infatti introduce nella comunità ecclesiale, a partire dalla parrocchia, una componente di vicendevoli aiuti e uno stile più umano e fraterno di rapporti.

110. - Coniugi cristiani e società umana

Assumendo la realtà umana dell'amore ed elevandolo a segno e mezzo di salvezza, il Matrimonio cristiano rappresenta un momento particolare della mediazione fra Chiesa e mondo, fra il Vangelo e la storia e ne rende vivo il reciproco dialogo.

La vita cristiana dei coniugi è una testimonianza che arricchisce non solo la Chiesa, ma anche la società civile.

E la missione che scaturisce dal sacramento non esaurisce il suo influsso nell'ambito della comunità ecclesiale, ma lo prolunga nell'ambito della intera comunità umana.

111. - La promozione umana, distinta ma inseparabile dalla evangelizzazione, è il principale servizio che gli sposi cristiani sono chiamati a compiere nell'ambito della società civile ( cfr. La giustizia nel mondo - Sinodo dei Vescovi 1971 ).

Tale servizio consiste anzitutto nel vivere all'interno del proprio nucleo coniugale e familiare un'esperienza quotidiana di autentico amore, come richiamo e stimolo ai valori dell'incontro interpersonale e del dono gratuito di se stessi offerti ad una società, prigioniera del mito del benessere e dell'efficienza.

112. - I coniugi, inoltre, contribuiscono al bene comune della società mediante l'educazione dei figli, ai quali offrono l'esempio non solo del proprio amore reciproco, ma anche di un amore che oltrepassa i confini della famiglia per estendersi a tutti, specialmente ai poveri e agli oppressi, e nei quali stimolano l'apertura verso il bene della società intera.

113. - La funzione educativa dei genitori si estende, in modi propri, all'interno della scuola e nella gestione comunitaria di tutte le strutture educative, sia pubbliche che private.

Il dovere-diritto all'educazione non può essere infatti oggetto di delega incondizionata e irresponsabile, ma esige la partecipazione consapevole e ordinata di coloro ai quali spetta il compito originario.

114. - Gli sposi cristiani, infine, devono assumersi la loro parte di responsabilità nel rendere più umana, e cioè più consona alle esigenze della giustizia, la convivenza sociale.

Entro questo contesto è urgente risvegliare la coscienza delle coppie e delle famiglie cristiane riguardo all'importanza di un loro contributo propriamente politico al bene della società, partecipando democraticamente e secondo coscienza al laborioso processo della sua storica evoluzione.

115. - In particolare gli sposi cristiani, con il sostegno attivo di tutta la comunità, dovranno esigere e per la loro parte dovranno contribuire affinché la società civile dia al Matrimonio e alla famiglia, come fondamentale nucleo comunitario, la più rispettosa attenzione e il più valido aiuto mediante il concreto intervento dei suoi svariati organismi: legislativi, economici, assistenziali, sanitari e previdenziali, sindacali e culturali.

Un settore importante di grande influsso, negativo e positivo, nella vita delle famiglie e nel loro compito educativo è quello dei mass-media.

Gli sposi cristiani dovranno adoperarsi con tutte le loro possibilità affinché i mezzi della comunicazione sociale contribuiscano al sano sviluppo, umano e morale, della società, della famiglia e dei giovani che ad essa si preparano.

116. - Vi sono oggi anche gravi problemi di natura giuridica, quali il diritto di famiglia, e la nuova condizione della donna.

Essi hanno importanti ripercussioni sulla vita degli sposi e sui rapporti fra genitori e figli.

Tali gravi e urgenti problemi chiedono di essere affrontati da tutti con lo scopo di elaborare soluzioni che rappresentino un effettivo aiuto a quanti si preparano al Matrimonio e agli sposi e genitori che intendono viverne tutti i valori umani e sociali.

117. - Pertanto il ruolo della famiglia e delle associazioni familiari va rispettato e valorizzato.

La famiglia non deve essere soltanto il termine dell'azione responsabile delle diverse strutture della società civile, ma deve diventarne responsabile collaboratrice.

Ogni forma di individualismo o di collettivismo finirebbe per minare nel profondo l'esistenza stessa della famiglia umana e cristiana e ne svuoterebbe il ruolo nella convivenza civile.

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