Evang. e sacramento del matrimonio |
L'annuncio della Parola, accolta nella fede e celebrata nella liturgia, sfocia nella vita nuova secondo lo Spirito di Cristo, che costituisce non solo un culto spirituale gradito a Dio ( cfr. Rm 12,1 ), ma anche un Vangelo vissuto e testimoniato.
La vita cristiana degli sposi deve perciò essere una evangelizzazione credibile e efficace.
103. - Tale vita, infatti, vissuta in modo conforme al sacramento ricevuto, rappresenta un dono di grazia per la comunità ecclesiale, anzi un dono specifico, perché costituito dalle realtà dell'esistenza coniugale e familiare.
Viene così arricchita la varietà della Chiesa, la quale, anche mediante la vita dei coniugi, può scoprire, approfondire ed annunciare la sua realtà di sposa del Signore.
È anche un dono particolarmente prezioso e urgente per le attuali situazioni sociali.
Le coppie cristiane rivelano e comunicano al mondo i valori di un amore disinteressato, responsabile e generoso nel dono della vita, indissolubile e fedele anche nelle difficoltà.
Difronte a una società poco o nulla sensibile ai fondamentali valori dell'amore, esse testimoniano
la gratuità, spesso offesa dall'egoismo che riduce la persona a strumento;
l'apertura alla vita, sempre più misconosciuta da una sessualità volta esclusivamente al piacere e al gioco;
la fedeltà al vincolo, compromessa dalla volubilità di legami sentimentali o istintivi.
La vita cristiana assunta nella sua pienezza comporta lo svolgimento di una esplicita missione ecclesiale.
In forza del sacramento, gli sposi sono consacrati per essere ministri di santificazione nella famiglia e di edificazione della Chiesa.
I coniugi compiono il loro ministero e impegnano i loro carismi, oltre che nella testimonianza di una vita condotta nello Spirito, nella educazione cristiana dei figli, e in modo privilegiato nel camminare con loro nell'itinerario della iniziazione cristiana;
nella preparazione specifica dei fidanzati al sacramento del Matrimonio;
nella catechesi familiare e parrocchiale;
nella promozione delle vocazioni specialmente di quelle di speciale consacrazione;
nell'evangelizzazione di altri sposi e famiglie,
e nella programmazione pastorale della Chiesa locale ( cfr. Apostolicam actuositatem, 11 ).
Non va dimenticato che è fondamentale la responsabilità della famiglia per quanto riguarda il nascere e lo svilupparsi della vocazione dei figli verso la missione sacerdotale, la vita religiosa e l'apostolato degli Istituti secolari.
105. - Una forma eminente della missione ecclesiale dei coniugi è l'esercizio cristiano dell'ospitalità ( cfr. Rm 12,13 ).
« Nel nostro tempo, così duro per molti, quale grazia essere accolti " in questa piccola chiesa ", secondo la parola di S. Giovanni Crisostomo, di entrare nella sua tenerezza, di scoprire la sua maternità, di sperimentare la sua misericordia, tanto è vero che un focolare cristiano è " il volto ridente e dolce della Chiesa ".
È un apostolato insostituibile … » ( Paolo VI, Allocuzione alle « Equipes Notre-Dame », 4 maggio 1970 ).
Un modo particolare di ospitalità e di accoglienza è rappresentato dall'adozione speciale e dall'affidamento, come segni di carità operosa e di annuncio vissuto della paternità di Dio.
106. - Il più immediato e connaturale campo nel quale si compie l'opera evangelizzatrice dei coniugi sono le altre coppie e famiglie: « Viene così ad inserirsi nel vasto quadro della vocazione dei laici una nuova e notevolissima forma dell'apostolato del simile da parte del simile; sono gli sposi stessi che si fanno apostoli e guide di altri sposi » ( Enciclica Humanae vitae, 26 ).
Una speciale sollecitudine dovranno avere verso i matrimoni in difficoltà o falliti, che nella nostra società in trasformazione tendono ad aumentare.
Il loro aiuto non potrà restringersi ad un atteggiamento di umana comprensione e di evangelica accoglienza, ma dovrà adoperarsi per modificare le situazioni sociali carenti in una visione di giustizia e di carità.
La Chiesa, mentre si trova arricchita dai ministeri e doni delle coppie e delle famiglie, attua continuamente verso di esse la sua maternità di grazia.
Tra le molteplici forme con cui la Chiesa aiuta i coniugi nel compimento della loro missione evangelizzatrice meritano di essere ricordate:
una predicazione e una liturgia più attente alle esigenze della vita coniugale e familiare,
occasioni di riflessione spirituale e momenti di preghiera comunitaria,
l'impegno pastorale affidato alle coppie nei diversi campi della vita ecclesiale,
la promozione di gruppi di spiritualità e di azione cristiana.
In questi e altri modi la Chiesa non si stanca di risvegliare la coscienza missionaria e apostolica delle coppie e delle famiglie cristiane.
108. - La Chiesa è cosciente di generare nella celebrazione del sacramento del Matrimonio le coppie cristiane come cellule vive e vitali del Corpo mistico di Cristo; per questo chiede a tutti i suoi membri di accoglierle come sue componenti organiche, dotate di carismi e ministeri propri, per una specifica missione nell'annuncio del Vangelo che salva.
109. - La presenza delle coppie cristiane come tali, e non semplicemente di un singolo coniuge, nei vari momenti di vita della comunità ecclesiale, nelle diverse forme della missione di salvezza della Chiesa, negli organismi pastorali, realizza e rende visibile il mistero loro proprio entro la Chiesa.
E questa può così assumere una dimensione più domestica, cioè più familiare, nell'affrontare e risolvere í problemi pastorali.
La famiglia infatti introduce nella comunità ecclesiale, a partire dalla parrocchia, una componente di vicendevoli aiuti e uno stile più umano e fraterno di rapporti.
Assumendo la realtà umana dell'amore ed elevandolo a segno e mezzo di salvezza, il Matrimonio cristiano rappresenta un momento particolare della mediazione fra Chiesa e mondo, fra il Vangelo e la storia e ne rende vivo il reciproco dialogo.
La vita cristiana dei coniugi è una testimonianza che arricchisce non solo la Chiesa, ma anche la società civile.
E la missione che scaturisce dal sacramento non esaurisce il suo influsso nell'ambito della comunità ecclesiale, ma lo prolunga nell'ambito della intera comunità umana.
111. - La promozione umana, distinta ma inseparabile dalla evangelizzazione, è il principale servizio che gli sposi cristiani sono chiamati a compiere nell'ambito della società civile ( cfr. La giustizia nel mondo - Sinodo dei Vescovi 1971 ).
Tale servizio consiste anzitutto nel vivere all'interno del proprio nucleo coniugale e familiare un'esperienza quotidiana di autentico amore, come richiamo e stimolo ai valori dell'incontro interpersonale e del dono gratuito di se stessi offerti ad una società, prigioniera del mito del benessere e dell'efficienza.
112. - I coniugi, inoltre, contribuiscono al bene comune della società mediante l'educazione dei figli, ai quali offrono l'esempio non solo del proprio amore reciproco, ma anche di un amore che oltrepassa i confini della famiglia per estendersi a tutti, specialmente ai poveri e agli oppressi, e nei quali stimolano l'apertura verso il bene della società intera.
113. - La funzione educativa dei genitori si estende, in modi propri, all'interno della scuola e nella gestione comunitaria di tutte le strutture educative, sia pubbliche che private.
Il dovere-diritto all'educazione non può essere infatti oggetto di delega incondizionata e irresponsabile, ma esige la partecipazione consapevole e ordinata di coloro ai quali spetta il compito originario.
114. - Gli sposi cristiani, infine, devono assumersi la loro parte di responsabilità nel rendere più umana, e cioè più consona alle esigenze della giustizia, la convivenza sociale.
Entro questo contesto è urgente risvegliare la coscienza delle coppie e delle famiglie cristiane riguardo all'importanza di un loro contributo propriamente politico al bene della società, partecipando democraticamente e secondo coscienza al laborioso processo della sua storica evoluzione.
115. - In particolare gli sposi cristiani, con il sostegno attivo di tutta la comunità, dovranno esigere e per la loro parte dovranno contribuire affinché la società civile dia al Matrimonio e alla famiglia, come fondamentale nucleo comunitario, la più rispettosa attenzione e il più valido aiuto mediante il concreto intervento dei suoi svariati organismi: legislativi, economici, assistenziali, sanitari e previdenziali, sindacali e culturali.
Un settore importante di grande influsso, negativo e positivo, nella vita delle famiglie e nel loro compito educativo è quello dei mass-media.
Gli sposi cristiani dovranno adoperarsi con tutte le loro possibilità affinché i mezzi della comunicazione sociale contribuiscano al sano sviluppo, umano e morale, della società, della famiglia e dei giovani che ad essa si preparano.
116. - Vi sono oggi anche gravi problemi di natura giuridica, quali il diritto di famiglia, e la nuova condizione della donna.
Essi hanno importanti ripercussioni sulla vita degli sposi e sui rapporti fra genitori e figli.
Tali gravi e urgenti problemi chiedono di essere affrontati da tutti con lo scopo di elaborare soluzioni che rappresentino un effettivo aiuto a quanti si preparano al Matrimonio e agli sposi e genitori che intendono viverne tutti i valori umani e sociali.
117. - Pertanto il ruolo della famiglia e delle associazioni familiari va rispettato e valorizzato.
La famiglia non deve essere soltanto il termine dell'azione responsabile delle diverse strutture della società civile, ma deve diventarne responsabile collaboratrice.
Ogni forma di individualismo o di collettivismo finirebbe per minare nel profondo l'esistenza stessa della famiglia umana e cristiana e ne svuoterebbe il ruolo nella convivenza civile.
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